Commenti all'articolo

Back to school (con la divisa)

Leggi articolo

  • Commento inserito da francesco il 24 febbraio 2012 alle ore 07:52

    Il problema del grmbiule è sempre attuale, è si una divisa può servire a non sporcarsi ma è sempre una divisa utile. Ai miei tempi si usava ed era obligatorio per tutti, era bello perchè eravamo tutti uguali. Mi sembrava normale perchè era la divisa adella scuola io e il mio amico ci sentivamo grandi guai a non indossare il gembiule della scuola. Poi a casa indossavo il grembiule a quadretti per non sporcarmi, mi ricordo fino alla quinta elementare, alle medie solo d'inverno.

  • Commento inserito da carlo il 11 settembre 2008 alle ore 15:24

    E' PIU' PRATICO ED ELEGANTE L'UNIFORME SCOLASTICA,TIPO INGLESE.QUINDI RITENGO GIUSTA LA SCELTA DELLA POLO UNISEX GIA' SPERIMENTATA NELLE SCUOLE lOMBARDE.IN AGGIUNTA ADOTTEREI UN COLORE SCELTO DALLA SCUOLA E IL ELATIVO LOGO CHE DISTINGUE IL PLESSO SCOLASTICO,E LO ESTENDEREI ANCHE PER LE SCUOLE MEDIE INFERIORI. GONNE PER LE RAGAZZE E PANTALONI PER I RAGAZZI.QUEST'ULTIMI NEI PERIODI CALDI SCELTI DALLA DIREZIONE SCOLASTICA,POSSONO INDOSSARE PANTALONCINI CORTI DELLA STEGGIA FOGGIA E COLORE CHE CONTRADDISTINGUE LA PROPRIA SCUOLA.ANCH'IO DA BAMBINO IN UNA SCUOLA INGLESE INDOSSAVO L'UNIFORME SCOLASTICA.AI MIEI TEMPI PORTAVO I CALZONI CORTI ANCHE IN INVERNO. MI RIPARAVA DAL FREDDO I SOLO CALZETTONI,PORTAVO IL CLASSICO BERRETTO,CAMICIA,CRAVATTA E GIACCA,SI ERA ELEGANTI PIU' DEL GREMBIULE,MA VESTITI TUTTI UGUALI.

  • Commento inserito da stefania il 9 settembre 2008 alle ore 22:20

    giusto e interessante quello che ho appena letto. Vorrei aggiungere alcune considerazioni.
    I cambiamenti radicali che scaturiranno dall'involuzione del ritorno dell'insegnante unico si faranno sentire fra qualche anno. Quando il futuro ministro dell'istruzione denuncierà la scadente qualità dell'istruzione elementare. Perchè l'introduzione dell'insegnamento modulare, nella storia della scuola italiana, ha rappresentato lo spartiacque tra un modello di scuola unilaterale, centralistico e classista. Con il team di insegnanti è entarata nella scuola la pluralità di più punti diversi, la pluralità di più pensieri, la democrazia e la possibilità del confronto. Vogliamo rinunciare a tutto questo? Al valore educativo, oltre che familiare, del tempo pieno?
    La questione più scottante non sono i grembiulini si o no, ma il fatto che la nuova riforma priverà i nostri figli di un modello di scuola, quella elementare, che tra tutti i gradi di scuola è quella che funziona meglio. E parlo di scuola statale, perchè il nuovo governo vuole boicottarla a favore di quella privata, tornando così al tempo della riforma Gentile, che colui che aveva soldi poteva studiare. Altrimenti no.
    Eccoci ritornate al 1923.
    Evviva questa è l'italia, quel paese che cambia le cose che vanno bene sostituendole con quelle che vanno male.
    Arrivati a questi punti dovremmo tutti noi, genitori, insegnanti, bidelli e dirigenti fare fronte comune e dire NO a coloro che vogliono toglierci il diritto di far studiare i nostri figli!!!

  • Commento inserito da Anna il 9 settembre 2008 alle ore 00:47

    Grande Michy. Sono d'accordo con te! Anche sui genitori (e mi ci metto dentro) avrei qualcosa da dire... Avete mai fatto due chiacchiere fuori dalla scuola con alcune mamme e con alcuni papà? A me è capitato (poco perché lavoro). Ma a volte mi metterei le mani nei capelli. Se i figli vanno male a scuola la colpa, a quanto pare, è: degli insegnanti che non capiscono i ragazzi; se i genitori sono separati, dei genitori separati; se è in arrivo un fratellino, del fratellino in arrivo; se la mamma lavora, della mamma che lavora; se cade una briciola di pane, della briciola di pane...
    A volte a queste mamme vorrei chiedere: ma non è che magari la colpa è del fatto che tuo figlio non studia, non si applica, non si impegna e comunque le ha sempre tutte vinte? A scuola di mio figlio piccolo a 7 anni ci sono bambini con telefonini da centinaia di euro. Vi pare educativo? Parliamone per favore!

  • Commento inserito da MICHY il 7 settembre 2008 alle ore 13:18

    ciao a tutte...ho appena letto i vostri commenti e mi sembra che più o meno, tutte, abbiate toccato tanti punti veramente sAlienti della situazione attuale nella nostra scuola.
    Il problema è che nelle scuole, per poterne parlare, bisogna prima viverci e capire i tanti e troppi problemi.
    I Ministri, lasciateli perdere, non sanno nulla della scuola e dei ragazzi di oggi. Appena eletti devono fare "rumore"con qualche strano decreto.
    la scuola è in rovina perchè nessuno sa più qual è il proprio ruolo:dai genitori agli insegnanti!
    Esistono bravi insegnanti, motivati, ma ci sono anche quelli che la voglia di insegnare gliel'hanno fatta passare i tanti e troppi problemi affrontati dentro e fuori dalla scuola.
    I genitori...ce ne sono di bravi e sensati, ma tanti altri sono ignoranti e presuntuosi e quelli si che hanno rovinato la scuola, anche perchè poi gli stessi dirigenti non sono riusciti a metterli al loro posto.
    Dovremmo farci tutti un bel esame di coscienza, riprendere i nostri posti, credere nella gerarchia, nell'educazione, nelle specializzazioni e nella serietà delle persone, non certo nella "simpatia"che questo o quell'insegnante, alunno o genitore...mi fa.
    BUON INIZIO D'ANNO A TUTTI

  • Commento inserito da dionisia il 6 settembre 2008 alle ore 17:54

    Bene per i grembiuli, anche perchè la firma su di essi sarà sicuramente meno plateale di quella sui vestiti, dovranno rispettare degli standard (spero); e bene per l'insegnante unica o due (materie scientifiche e letterarie) i bambini, soprattutto i più piccoli hanno bisogno di una figura di riferimento difficile da trovarsi quando hai più insegnati della scuola media. Lo scandalo è nella mancanza di fondi per le esigenze più banali o che ad insegnare ginnastica non è un diplomato I.S.E.F., ma un insegnate qualunque che magari non ha mai fatto sport in vita sua e che può facilmente proporre esercizi che fanno più male che bene ad un corpo in crescita

  • Commento inserito da caterina il 6 settembre 2008 alle ore 00:20

    Senza voler fare troppa polemica, ma volevo rispondere ad Erminia che i grembiuli andrebbero sì a coprire i vestiti griffati, ma è sicuro che le grandi case di moda produrrebbero grembiuli griffati, quindi le differenze di ceto sarebbero in ogni caso evidenti.
    caterina

  • Commento inserito da Anna il 5 settembre 2008 alle ore 15:27

    Ho un bambino che quest'anno andrà in seconda elementare. Personalmente, non ho nulla contro i grembiuli e le divise che, effettivamente, come ha scritto Erminia, eliminano le differenze sociali in classe. Dopodiché, però, penso che la scuola italiana stia attraversando un periodo di grossa crisi che va un po' oltre i libri gratis e la presenza in classe di due o più insegnanti (noi eravamo in 35. Avevo una sola maestra che ci faceva lezione dalle 8.30 alle 12.30. Nel pomeriggio, chi si fermava a scuola, faceva i compiti, oppure prendeva parte ad attività extra. Io mi ricordo ancora quello che ho imparato durante i cinque anni delle elementari. Non credo, quindi, che sia una questione di quanti insegnanti ci sono in classe). E non solo perché i ragazzini di oggi, e parlo per esperienza personale visto che ho anche un figlio alle medie, sono assolutamente ingestibili e non riconoscono alcun tipo di autorità, ma perché i programmi sono scadenti (il mio più grande alle elementari non ha mai fatto geografia). Perché i genitori sono sempre e subito pronti a intervenire in difesa dei figli. Perché gli insegnanti non sono più capaci di motivare i loro studenti, di coinvolgerli. E spesso non sanno assolutamente comunicare e farsi rispettare da questi ragazzini ribelli. Forse è il caso che tutti ci sia dia una regolata. E forse è davvero il caso di cominciare a prevedere qualche fondo in più per l'istruzione. Perché la situazione delle scuole è piotosa. Ma vogliamo parlare delle università?

  • Commento inserito da Erminia Ottone il 5 settembre 2008 alle ore 13:36

    Salve, io sono mamma di due bambini e volevo sono dire che sono daccordo con le modifiche che sta apportando il Ministro Gelmini: io ho 34 anni e ho avuto due maestre a scuola, una per le materie letterarie e una per le materie scientifiche frequentando il tempo pieno già allora, eppure ho ottenuto grandi soddisfazioni con la scuola. Per quanto riguarda il grembiule o divisa sono anche daccordo così la finiremo con le sfilate di moda già alla scuola elementare (o primaria). Inoltre volevo anche sottolineare il fatto che è stata fatta una riforma cosicchè i libri possano durare tutto il periodo delle elementari, risparmiando notevolmente, e non mi sembra poco...

  • Commento inserito da caterina il 4 settembre 2008 alle ore 22:54

    E' proprio un brutto momento,come tutti i momenti di cambiamento. Come al solito si pensa di migliorare la scuola partendo dalla facciata(grembiuli,divisa...), o decurtando il corpo docenti;, ci dimentichiamo che una buona istruzione è diritto di TUTTI e non di pochi che se lo possono permettere.E soffermarci sui fannulloni non fa bene ai tanti professionisti che credono ancora che la scuola sia un valore da proteggere.Sono un'isegnante della scuola primaria da 30 anni e credo profondamente che le teste del domani si formino sui banchi di scuola, insegnando la tolleranza,il rispetto dell'altro e la capacità di credere in se stessi , imparando a superare i propri limiti.Non è un buon paese in cui vivere se mette all'ultimo posto l'istruzione. Come dicevo: è proprio un brutto momento questo. caterina

  • Commento inserito da Lucia il 4 settembre 2008 alle ore 20:28

    Sono d'accordo sul fatto del peggioramento della scuola e rabbrividisco pensando al ritorno della maestra unica (mio figlio iniziera' la primaria fra 2 anni percio' dovrebbe beccarsi in pieno questo provvedimento, sigh!).
    Pero' non sono per niente contraria ai grembiuli, anzi, mi dispiace molto che non siano piu' usati alla scuola dell'infanzia dove i bambini si sporcano moltissimo.

  • Commento inserito da Cristina Schiavi il 4 settembre 2008 alle ore 18:28

    Non credo che un solo insegnante riesca a gestire dai 22 ai 25 bambini e poi per quante ore durante la giornata ? Adesso le elementari sono a tempo pieno cioè otto ore giornaliere e non è che al nostro ministro viene in mente di ridurre l'orario scolastico..... e eliminare il tempo pieno? E le mamme che lavorano come me dove li lasciano i bambini dopo le 12,30 ? Gli insegnanti in esubero verranno lasciati a casa ? Perchè anzichè tagliare i fondi sulla scuola, i nostri ministri non incominciano a fare dei tagli sui loro stipendi?

  • Commento inserito da Sarah il 4 settembre 2008 alle ore 16:52

    anche io concordo con la signora Alessia, il problema della scuola italiana e' proprio la mancanza di pianificazione a lungo termine.
    e forse gli insegnanti (magari non tutti) potrebbero rivedere il loro metodo di insegnamento e metterci un briciolo di grinta in piu'. Tutto sommato nessun lavoro e' semplice se fatto con impegno e magari col cuore!

  • Commento inserito da silvia vinattieri il 4 settembre 2008 alle ore 08:57

    condivido pienamente l'articolo e proporrei (per quanto occorrer possa) di inviarlo anche al Ministro.
    P.S. Mio figlio che frequenterà la terza elementare (o primaria)non ha ancora fatto un'ora di lezione lingua inglese x mancanza di insegnante.
    Forse prima della divisa o del grembiule sarebbe meglio che spendessi i miei soldi per delle lezioni di inglese?