Non
esiste un'età specifica per il primo tuffo in piscina.
Sin dai primi mesi di vita, infatti, il neonato mantiene il riflesso
notatorio sviluppato nel liquido amniotico e sarà facile per
lui entrare in confidenza con l'acqua. OGNI
MOMENTO É BUONO PER COMINCIARE!
L'importante
è che il neonato abbia superato i controlli medici,
abbia l'ombelico cicatrizzato, sia stato sottoposto alle
prime vaccinazioni obbligatorie e che i genitori si sentano
in forma e motivati a intraprendere questa attività. Non
bisogna avere fretta, meglio lasciarsi guidare dalle reazioni
del bimbo che le prime volte potrebbe accontentarsi di rimanere
in braccio sul bordo vasca. Passeggiare intorno alla piscina stimolerà
la sua curiosità e portare uno dei suoi giocattoli
da bagno preferiti renderà l'ambiente allegro e familiare.
PRIMI
CONTATTI CON L'ACQUA: CONSIGLI PRATICI
Abituare
il bambino al contatto con l'acqua sin dalla più tenera
età trasformando il momento del bagnetto in un'occasione
di gioco.
Cercare
di infondere nel bambino sicurezza e fiducia evitando di trasmettergli
le proprie ansie e paure.
Cercare
di associare l'idea dell'acqua a sensazioni piacevoli che rendano
possibile nel bambino un'esperienza intimamente soddisfacente.
Cercare
di sfruttare le infinite possibilità di movimento che
l'acqua consente.
Superare
con l'abitudine dei gesti le difficoltà derivanti dal
contatto delle parti delicate del corpo (occhi, naso, orecchie)
con l'acqua.
Lasciare
che il bimbo si muova liberamente nell'acqua senza forzarlo
o costringerlo a movimenti e gesti innaturali.
Le
informazioni riportate non sostituiscono i pareri di medici
ed esperti del settore.