Fenomeno Violetta. Perché piace tanto alle bambine - Età scolare - Bambinopoli







Fenomeno Violetta. Perché piace tanto alle bambine

Violetta sta alle bambini dai 4 ai 12 anni come Peppa Pig sta ai bimbi dai 2 ai 4. Alla luce dell'enorme successo ottenuto dal tour italiano, perché le bimbe impazziscano per lei?

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Fenomeno Violetta. Perché piace tanto alle bambine



Una data a Torino, due a Milano, una a Bologna, una a Firenze e ben tre a Roma. Un tour degno delle migliori rock band del mondo. E ovunque si sia esibita, a prescindere dal numero di concerti in programma, Violetta ha saputo registrare il tutto esaurito. Con sciami di ragazzine e bambini in delirio, accompagnati da genitori titubanti e recalcitranti che non sono stati in grado, però, di sottrarsi al doveroso impegno di accompagnare le figlie al tanto atteso concerto della loro beniamina.
Violetta, la serie televisiva argentina in onda su Disney Channel dal 2011, trasmessa in 45 nazioni diverse, è un fenomeno mondiale. Non c'è bambina, infatti, con un'età compresa tra i 4 e i 12 anni che non l'abbia vista, amata, adorata, idolatrata.
Il merchandising legato al famoso personaggio va a ruba. Il viola è entrato prepotentemente in tutte le case abitate da figlie femmine. Mamme, papà, nonne, nonni, zii, fratelli.... Nessuno ha potuto sottrarsi a questa lenta ma inesorabile invasione che ha acceso i sogni, le fantasie e l'immaginazione di tantissime ragazzine in tutto il mondo.


Perché? 
Perché certi personaggi - Violetta appunto. Ma anche Peppa Pig per i bimbi più piccoli, Harry Potter negli anni passati, Hello Kitty che ha attraversato più generazioni - perché, ci si chiede, certi personaggi riescono ad andare oltre il loro ruolo di personaggi televisivi, letterari, di fumetti a diventare idoli?

Perché Violetta?

LA TRAMA
Violetta, insieme al padre Germán, torna nella sua città natale, Buenos Aires, dopo essere stata alcuni anni in Europa. La ragazza scopre di avere una vera passione per la musica, il ballo e il canto, ereditata probabilmente dalla madre, una nota cantante morta parecchi anni prima durante una turnée voluta proprio dal padre.
É probabilmente il ricordo dell'incidente, a far sì che German ostacoli, inizialmente, il desiderio della figlia di tentare la carriera di artista.
Con l'aiuto della sua nuova istitutrice, però, Angie, Violetta riesce a iscriversi allo Studio 21: qui incontra i primi amori, fa nuove amicizie, incontra una rivale, Ludmilla, e costruisce giorno dopo giorno il suo talento musicale fino allo spettacolo di fine anno in cui Germán capisce che la passione di Violetta è il canto e il ballo e la lascia libera di frequentare lo studio.

I personaggi di Violetta sono come i personaggi delle fiabe. O buoni. O cattivi. Non ci sono sfumature. La trama è costruita come quella delle telenovelas. Nella scuola che la ragazza frequenta ci si incontra, ci si confida, si impara, si ama, si ride, si scherza, ci si difende dalle meschinità altrui. Ma, soprattutto, si canta, si balla, si mettono in moto sogni e passioni.
Per una bambina tra i 4 e i 10 anni non è difficile immaginarsi in questo mondo, immedesimarsi in queste storie, sognare i sogni che attraversano i protagonisti.

LE V-LOVERS: CHI SONO?
Le V-Lovers (perché il pubblico di Violetta è tutto al femminile) sono bambine normali. La maggior parte frequenta la scuola elementare, con qualche punta alla Scuola di Infanzia e qualche esemplare alla scuola media. Ma qui siamo davvero agli sgoccioli.
Violetta impersona bene i desideri, le aspettative e l'universo delle bimbe dai 6 ai 10 anni. Spesso sostenute in questa passione dalle mamme con cui guardano il programma, imparano le canzoni, le accompagnano ai concerti (anche se, a a onor del vero, tantissimi sono stati, per lo meno in Italia, i papà presenti ai vari show).
Le puntate sono allegri, frizzanti, piene di musica e colori. E sono l'espressione dei buoni sentimenti: la tenacia e l'impegno vincono sulla perfidia e l'invidia. I buoni trionfano. Amicizia, amore, lealtà, spirito di squadra.... sono solo alcune delle emozioni che vengono messe in gioco e portano i protagonisti ad avere sempre la meglio.

Tutta la serie è caratterizzata dal colore viola, declinato in tutte le sue sfumature. Fino ad arrivare al rosa, al fucsia, al color fragola. Che le bambine, si sa, prediligono. Che lo si voglia oppure no.
Inoltre, un programma dove si canta e si balla e dove le lezioni a scuola sembrano fare il verso a programmi quali Amici, X Factor e i vari talent show, non può non catturare le nuove generazioni che con questo tipo di intrattenimenrto sono cresciute.

Infine, e non è cosa da poco, il merchandising di Violetta, esattamente come quello di Peppa Pig, è senza fine.
Un mercato milionario che comprende astucci, quaderni, diari, agende, penne, matite, felpe, magliette, borse, trucchi.... Tutto il necessario, insomma, per affrontare ogni aspetto della propria giornata. Dalla scuola al tempo libero. Sapendo di essere sempre assolutamente à la page.

 

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  • Commento inserito da Francesca Romana Rampa il 9 marzo 2016 alle ore 11:18

    Ciao sono Francesca Romana Rampa ho 22 anni e mi piace vedere i vostri video su YouTube e sono malata di cuore mi piacerebbe tanto venire al vostro concerto ma mi piacerebbe entrare nel tuo cast perché mi piace cantare e ballare e conoscere Leon ed inventare una bend con i maschi perché ho una bella voce .

    Suono la chitarra.

    Il mio sogno è di provare a guidare la moto di Leon .

    Mi piacerebbe fidarzarmi con Violetta .

    Perché è bella e dolce

    Poi dovrei invitare Violetta a uscire .

    Ciao e grazie

  • Commento inserito da BETTI il 13 marzo 2015 alle ore 17:19

    Io Adoro Violetta

  • Commento inserito da susanna il 19 febbraio 2015 alle ore 08:16

    ...sono la mamma di un v-lover di 9 anni non capisco perchè violetta venga considerata una serie per bambine,...ricorda il nostro saranno famosi...

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