Tanti Auguri
da Bambinopoli.it !
 
Una mamma per ogni stagione
Mamme in arte: poesie, canzoni, immagini
Scoprire i suoi desideri
Organizzare una festa speciale
Preparare il regalo
L'album per la mamma
Il pranzo della festa
Pomeriggio in allegria

 

 

UNA MAMMA PER OGNI STAGIONE

Quante sono le stagioni di una mamma? Beh, almeno 4: c’è la mamma non ancora mamma che sogna, in trepida attesa, l’arrivo del suo bambino; la neo-mamma, inesperta, impacciata e desiderosa di far bene per amore del suo piccolo; la mamma del bambino, severa, esigente poiché sa che sono proprio i primi insegnamenti quelli che determineranno il carattere del piccolo; e, infine, la mamma dell’adolescente, quella che non sa che pesci pigliare e che vede il suo bambino diventare grande e un po’ ne è felice un po’ no.
Certo, c’è anche la mamma dell’adulto, una mamma forse nonna…. Ma questa, lasciatecelo dire, è tutta un’altra storia!

UNA MAMMA IN TREPIDA ATTESA

È la mamma che ancora non è mamma, o forse sì, dipende dai punti di vista. Quella che si guarda allo specchio per vedere i cambiamenti del suo corpo, le forme arrotondate, il pancione sospeso. È la mamma che cerca di immaginarsi tale, che si ferma davanti alle vetrine dei negozi per neonati cercando di capire quale sarà il primo vestitino che indosserà suo figlio, quella che stila un elenco di nomi e tutte le sere ne sceglie uno diverso per il suo bambino, quella che si chiede titubante se è il caso di farsi dire il sesso dal ginecologo oppure no. Insomma, quella in attesa è la mamma che sogna, una mamma prima di diventare mamma. Spetta al futuro papà organizzare una giornata che la veda protagonista, poiché la maternità è un’esperienza da condividere in due. Dedicare un giorno a questa quasi mamma è piuttosto semplice, poiché qualunque cosa abbia a che fare con il piccolo che deve nascere la renderà felice. Si può, perciò, pensare di farle una sorpresa portandola in giro per negozi a scegliere il corredo per il bimbo, aiutandola a comprare vestitini, carrozzine, passeggini. Oppure, la si può aiutare ad arredare la stanza del neonato, tinteggiando le pareti o attaccando la carta da parati. La sera, poi, prima di addormentarsi, si può consultare con lei il Libro dei nomi, discutendone insieme e ridendo su quelli più buffi e strampalati. Fargliene dono è un modo carino per farle sentire l’amore e il sostegno dell’uomo che le sta accanto e che sarà il suo compagno di viaggio nel difficile compito di allevare un bambino.

LA MAMMA DOPO L’ARRIVO DELLA CICOGNA

Finalmente è arrivato. Il bimbo tanto atteso ora è con lei. Lo culla, lo allatta, lo tiene in braccio, lo fa addormentare. Era solo una donna prima, ora è un donna-mamma. Talvolta, forse, sarà impacciata, insicura nei movimenti e nelle scelte, ma si lascerà guidare dall’istinto e riuscirà, alla fine, a fare la cosa giusta, la migliore per il bene del piccolo. Questa neo mamma ha bisogno di sentirsi amata e sostenuta, ha bisogno di sapere che quello che sta facendo è giusto, è il massimo che si possa pretendere da lei.
Per questa mamma il più bel regalo è farle sentire la vostra presenza e il vostro aiuto. E tocca al papà farlo: svegliarsi durante la notte per tranquillizzare il piccolo che piange, mentre la mamma, stanca, torna a riposarsi; preparare il biberon per il piccolo, mentre lei lo cambia; portarlo a spasso, lasciandole il tempo per prendersi cura di se stessa, per pensare, anche solo per un’oretta, solo ed esclusivamente a sé. Poi, potrete portarla fuori a cena, donarle i più bei gioielli, ma saranno questi i gesti che apprezzerà di più, quella che davvero la faranno sentire una donna completa e una mamma appagata.

LA MAMMA E IL SUO CUCCIOLO

Il piccolo parla, cammina, va a scuola, è in grado di raccontare le sue emozioni, le sue esperienze, le sue paure. Il compito della mamma del neonato è finito ed è ottimamente finito: il piccolo, ora, è un bambino in grado di intendere e di volere, di amare, pensare, capire e può, anzi deve essere coinvolto nella preparazione della festa per la sua mamma. Spetta al papà, ai nonni, a chi gli sta vicino coinvolgerlo. Fargli sentire l’importanza che anche solo un bacio può avere per la sua mamma. Il gesto del piccolo sarà interpretato da lei come un riconoscimento dei suoi sforzi per farlo diventare grande, per stargli vicino e aiutarlo a superare le sue paure e tutti gli ostacoli che si pongono tra lui e l’età adulta. Preparare, quindi, una festa a sorpresa, portarle la colazione a letto mentre dorme, prepararle un biglietto d’auguri colorato in cui le si esprime affetto e amore more sono tutti gesti che non potranno che renderla strafelice e che le consentiranno di vivere questa giornata come una vera festa.

IL MIO BAMBINO NON È PIÙ UN BAMBINO!

È la mamma dell’adolescente, quella che spesso stenta a capire suo figlio, che lo vede crescere e fare scelte che spesso non condivide o, semplicemente, non capisce, ma che sa che suo dovere è quello di sostenere il ragazzo fino a quando sarà completamente indipendente e libero di farsi la sua vita autonomamente, conscio degli insegnamenti ricevuti. Se educare un bimbo era stato difficile, educare un adolescente difficilissimo. Le regole sono cambiate e, talvolta, la mamma non è più l’unico perno intorno a cui ruota tutta l’esistenza del figlio, il fulcro centrale della sua vita. Per queste mamme il dono più bello è sentire che, nonostante tutte le incomprensioni, le difficoltà, i litigi, forse, l’amore di quello che lei reputa ancora il suo bambino è rimasto intatto, immutato nel tempo e forte come prima. Chiederle di uscire per fare insieme acquisti, invitarla fuori a cena con i soldi risparmiati della paghetta settimanale, trascorrere tutta la giornata con lei a dispetto degli amici, del telefono che suona, del cellulare che strepita, è il modo migliore per farla sentire importante, amata e per ribadirle una centralità che, in fondo, mai nessuno mette davvero in discussione.

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