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Inserimento materna

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  • Commento inserito da BARBARA il 2 ottobre 2009 alle ore 12:44

    Ciao a tutte. La mia bimba, che ha 3 anni, non ha avuto molte difficoltà, al contrario di quanto pensavo, a rimanere all'asilo, però quando arriva l'ora di mangiare è tragedia... non ne vuole sapere. E da quando ho iniziato a lasciarla alla mensa, la riprendo sempre cupa e affamata perchè si rifiuta di mangiare, è stanca e quando dorme, si sveglia piangendo e urlando e la notte dorme pochissimo.. non so se insitere...

  • Commento inserito da Daniela il 2 ottobre 2009 alle ore 11:25

    Ciao a tutte il mio tesoro Giulio è al 3º anno di asilo non ha mai frignato per non andarci,gli sono vicina e ci comunico con chiarezza,forse saraà per questo o per carattere.saluti

  • Commento inserito da federica il 28 settembre 2009 alle ore 15:41

    per i primi giorni mia figlia di 2 anni e 8 mesi e' stata felicissima di frequentare quel nuovo ambiente lei sempre stata socievole e desiderosa di stare con altri bambini ma dopo qualche gg passatala novità ha cominciato a piangere disperata ad avere gli incubi a non mangiare. mi sono consigliata più volte con le maestre mi dicevano di non mollare di non farmi vedere debole di essere decisa ma sempre peggio al punto che ad un certo punto non ha voluto più stare con me ma con la nonna. risultato: per dare retta ai professionisti del mestiere(e da premettere che è il migliore istituto dell'infanzia della città)mia figlia non solo è una disadattata piena di paure non vuole uscire più di casa non gioca più come prima e parlando col suo pediatra mi ha detto di ritirarla subito. Ora io dico con tutto il rispetto per queste persone è giusto usare un protocollo per tutti i bambini senza considerare caso per caso situazione per situazione considerando anche il rapporto morboso che magari molte mamme hanno con i loro figli rispetto alle altre?ho detto più volte alle maestre che mia figlia non si sarebbe accontentata di una trottola per distrazione come magari poteva servire per un altro bambino ma mi veniva detto che era normale così e che la loro esperienza indicava che questi malori erano normali. mia figlia è letteralmente terrorizzata e avrò tanto da lavorare per recuperare non solo un rapporto di fiducia con lei ma anche semplicemente ricreare quella adorata normalità in cui mia figlia era felice e sorridente per non parlare poi di tutte quelle conseguenze che ci porteremo dietro semplicemente per aver ascoltato dei consigli"giusti".Mah!

  • Commento inserito da LAURA il 27 agosto 2009 alle ore 23:50

    ODDIO PANICO.......LEGGENDO LE ESPERIENZE DI VOI MAMME PER L'INSERIMENTO ALLA MATERNA PENSO CHE NON Sò COME REAGIRà LA MIA CHIARA .3 ANNI IL 30 SETTEMBRE............CARATTERE SOCEVOLE MA SEMPRE CON ME......è VERO CHE LE ANSIE LE TRASMETTIAMO LORO......PERò VOGLIO ESSERE POSITIVA E PENSARE CHE L'ASILO è COME UNA GRANDE TRIBù DI GIOCO......RISPETTO E TUTTO IL RESTO....SCRIVO CON UNA LACRIMUCCIA SUL VISO...E NON Sò QUANTO SARà DIFFICILE..........VI FARò SAPERE.....NOI TUTTI DESIDERIAMO IL BENE PER I NOSTRI BIMBI.....FORZA E CORAGGIO

  • Commento inserito da tania il 27 luglio 2009 alle ore 13:27

    Ho un bimbo di quasi tre anni e l'altro di quasi due.
    Se per il piccolo non ci son quasi stati problemi per il Grande una tragedia. Sono quasi due anni che va all'asilo e non solo piange quando lo lasciamo ma anche quasi tutto il tempo che rimane la. Sono disperata

  • Commento inserito da gianna il 21 giugno 2009 alle ore 15:34

    sono un'insegnante della scuola dell'infanzia e credetemi ai vostri figli voglio bene come se fossero miei e sono ben consapevole del bene prezioso che mi viene affidato e della fiducia che avete.Il problema sta nella fiducia che si instaura con le persone che seguiranno il bambino.L'insegnante mettera' in atto qualsiasi strategia pur di rendere sereno il bambino dopo l'allontanameto dalla madre.Il bambino non viene lasciato solo,ma amorevolmente si aiuta a superare il distacco dalla madre. Cio nonostante a volte tutto questo non e' sufficiente ed e' proprio qui che e' necessario pazienza e fiducia.L'importante e' procedere per gradi senza avere troppa fretta per non avere effetti contrari.Seguite con fiducia i consigli delle insegnanti e ivostri bambini affronteranno in modo meno traumatico il distacco dalla famiglia.

  • Commento inserito da GIOVANNA il 1 aprile 2009 alle ore 17:43

    LE PAROLE DI ROBERTA,SEPPUR DA ME CONDIVISE IN ALCUNI PUNTI,SEMBRANO LA VERSIONE SCRITTA DEL MONOLOGO DI UN QUALCHE PREDICATORE RELIGIOSO.IO SONO FELICE PER LEI CHE RIESCE AD ESSERE COSI' PERFETTA COME MAMMA, CHE PUO' STARE A CASA E NON DEVE LAVORARE,CHE NON SI ARRABBIA MAI CON I SUOI FIGLI (ALTRETTANTO PERFETTI)E NON PERDE MAI LA PAZIENZA, CHE RIESCE SEMPRE A CAPIRLI ANCHE SE SON PICCOLI E ANCORA NON PARLANO, ECC.... IO PURTROPPO NON SONO COSI'; CHISSA' CHE MOSTRO DIVENTERA' MIO FIGLIO CHE OGNI TANTO PRENDE UNO SCULACCIONE O UNA SGRIDATA,CHE NON VIENE ACCONTENTATO NELLE SUE ASSURDE RICHIESTE TIPO NON VOLER USCIRE DALLA VASCA ANCHE SE L'ACQUA E' ORMAI GHIACCIA E RISCHIA UNA POLMONITE, CHE A 2 ANNI STA AL NIDO A GIOCARE MENTRE MAMMA E PAPA' LAVORANO INVECE DI STARE A CASA CON LA MAMMA CHE MENTRE GIOCA CON LUI PENSA ALLA RATA DEL MUTUO DA PAGARE, ALLA SPESA DA FARE, AI PANNOLINI O ALLE SCARPINE DA COMPRARE, AI PANNI DA STIRARE, ALL'ASPIRAPOLVERE DA PASSARE, ECC...
    CARA LA MIA ROBERTA, PURTROPPO NON TUTTO QUELLO CHE DICI E' VERO, SONO DACCORDO CHE I FIGLI VANNO AMATI E NON SOPPORTATI, BISOGNA CERCARE DI CAPIRLI E RISPETTARLI PER QUELLO CHE SONO CERCANDO DI METTERSI IL PIU' POSSIBILE NEI LORO PANNI,MA HA RAGIONE CINZIA NEL PRECISARE CHE IL NIDO E LA MATERNA NON SONO LAGHER. LE EDUCATRICI PER FARE QUESTO MESTIERE STUDIANO ORMAI ALL'UNIVERSITA' E CHI NON AMA DAVVERO I BIMBI SMETTE PRESTO PERCHE' CI VUOLE TANTA DI QUELLA PAZIENZA CHE SPESSO NEANCHE LA MAMMA HA (MAGARI PERCHE' LA NOTTE IL PICCOLO NON LA FA DORMIRE) E SOPRATTUTTO SE NON E' PERFETTA COME TE. UN BACIO A TUTTI I PICCOLI, FUTURI MOSTRI E ALLE LORO IMPERFETTE MAMME !

  • Commento inserito da cinzia il 20 marzo 2009 alle ore 16:07

    La serenità dei bambini e il rispetto della loro anima va oltre la cura parentale. Il bambino ha BISOGNO di esperienze fuori delle mura domestiche, con i pari e con gli adulti che sono opportunamente preparati per riconoscere le loro necessità ed accogliere i bisogni. L'amore e la cura genitoriale non possono essere sottratti dalla scuola (ricordatevi che quella che i vs. figli frequentano a tre anni si chiama SCUOLA DELL'INFANZIA e non ASILO, la differenza è di sostanza, non solo di forma). Con gli insegnanti si può e si deve creare una rete educativa che permette ai bambini di avere opportunità di crescita a 360º, senza che ci siamo frustrazioni insopportabili e disagi insormontabili che creano problematiche psicologiche, come sostiene la Sig.ra Roberta. Nella scuola ci sono degli persone che fanno dell'educazione un percorso intenzionale, complementare a quello dei genitori. Gli insegnanti non sono mostri a tre teste che per interessi specifici violentano la psiche dei bambini, sono invece professionisti che mettono a disposizione dei bambini e dei genitori le loro competenze. Non c'è adulto che operi nella scuola con etica professionale, che possa avere altro interesse che la crescita serena dei bambini. Vi lascio con una riflessione: considerate quanto il distacco sia un problema del genitore piuttosto che del bambino, si deve imparare per il bene dei ns. figli a staccare il cordone ombelicale. Grazie epr aver prestato attenzione alle mie parole.

  • Commento inserito da Lorella il 19 marzo 2009 alle ore 17:51

    Vorrei ringraziare Roberta per le parole che ha scritto.
    Cercavo delle risposte in internet, proprio sulla opportunità o meno di inserire mio figlio all'asilo ed ho finalmente trovato conforto nelle tue parole. Le cose che hai detto le penso anch'io, ma tutte le volte che ho provato ad avanzare obiezioni in merito ad un inevitabile inserimento all'asilo mi sono sentita rispondere che sono una mammona e che non sto facendo il bene di mio figlio. Sento, invece, profondamente dentro di me che mio figlio, che è un bimbo gioioso e solare,soffrirebbe immenamente del distacco imposto. Sicuramente alla fine si arrenderebbe alla mia mancanza ma perderebbe una parte importante della sua anima: quella parte legata alla fiducia e al senso amore. Sono daccordo Roberta dobbiamo curare l'anima dei nostri figli perchè questa è l'unica speranza per cambiare questo mondo sempre più malato ed indifferente ai bisogni fondamentali dell'essere umano.

  • Commento inserito da Katia il 19 marzo 2009 alle ore 15:07

    Sottoscrivo in pieno il pensiero di Roberta del 5 novembre. Aggiungo che i "tre anni" non sono per tutti "36 mesi" contati... Mesi fa sono andata a visitare alcune scuole materne. In una mi sono presentata dicendo che il prossimo settembre il mio bambino inizierà a frequentarla, se lo vorrà. Una mi ha risposto ironicamente "perchè, lo decide lui?". Io, con naturalezza "Sì".

  • Commento inserito da dani il 10 marzo 2009 alle ore 15:04

    ho appena letto tutti comenti...sono una mamma di due figli e sono straniera,nel mio paese bambini paingono quando genitori vengono a prendere bambini per portare a casa...asili sono aperti da 7.00 al 19.00. Non vorrei offendere nessuno genitore,pero,un po colpa anche vostra perche bambini sono troppo attacati a voi. a tre ani usate pannolini e biberon...e giusto che bambini poi piangono quasi tutti.mio figlio comincia andare al asilo dal settembre e non ho paura di niente, perche indipendente...saluti a tutti.p.s.scusate per errori

  • Commento inserito da manù il 7 marzo 2009 alle ore 16:25

    salve mio figlio a due anni e mezzoe ho appena iniziato l'esperieze di mio fiogli all'asilo io sono casalinga e ho tutto il tempo per deticarmi a lele ma abbiamo deciso di falro iniziare al più presto questa esperienza per lui stesso e per tutti i motivi che tral'altro sono daccordo che si legge nell'articolo mio figlio mordeva picchiava sia gli adulti che i bambini perche non conosceva il modo adatto di interargire con loro precisiamo lele è un bambino dolce con una forte personalità ed molto intelligente non e neppure un mese che mio figlio frequenta l'asilo e vi posso dire che harepresso la sua agressività e felice di andare da bimbi e di fare le cosa con loro quindi si è inserito benissimo approposito sensa mai piangere ciao a tutti

  • Commento inserito da antonina.sanseverino@alice.it il 23 gennaio 2009 alle ore 13:25

    Anch'io ho già vissuto con gli altri 2 miei figli, l'inserimento, tragico alla materna e devo dire, che tutti e 2 dopo le vacanze natalizie, non hanno più frequentato, adesso dopo 7 anni devo riaffrontare l'inserimento con il piccolo che ad agosto farà 3 anni, è legato in maniera morbosa, appunto per questo vorrei che si staccasse un pò, mi auguro di essere più forte, comunque sono un insegnante di scuola materna, ma con i propri figli è diverso.

  • Commento inserito da Angela il 16 gennaio 2009 alle ore 21:53

    Ma perché parlare di "bimbi" in generale? Ogni bimbo ha il proprio carattere e il proprio vissuto. Reagirà in un modo o nell'altro, secondo leproprie inclinazioni caratteriali. Il pianto, al momento del distacco, è relativo. ci sono bimbi che esprimono quello che provano (e piangono), altri che non piangono (ma soffrono comuqnue), altri ancora che sono realmente felici di andare al nido o alla scuola materna. L'importante è essere sicuri che, in tutti i casi, i nostri figli siano in buone mani.
    Sarebbe bello poterli tenere con noi fino ai tre anni, ma se non si può bisogna trovare la struttura più adeguata, tanto coraggio e affidarli serenamente a qualcuno che sappiamo che se ne occuperà in modo adeguato. Fondamentale è la qualità del tempo che invece possono stare con noi. Calma, serenità, attività sane e amore. Ma per il resto non mi sembra corretto colpevolizzarsi perché dobbiamo lasciare i nostri figli all'asilo nido o farci mille problemi per capire come reagiranno o come diventeranno...

  • Commento inserito da Grazia il 10 gennaio 2009 alle ore 16:12

    Non sono d'accordo con la parte iniziale dell'articolo, in particolare non condivido la affermazione che i bambini che non sono mai andati al nido hanno più problemi di distacco nell'inserimento alla materna. L'esperienza di distacco vissuta al nido può essere un precedente negativo che un bambino che non lo ha frequentato non ha. Mia figlia è stata con i nonni e non ho avuto l'impressione che abbia avuto più difficoltà di altri nell'inserimento. Certo il cambiamento di ambiente è stato radicale, ma c'era anche la novità che soprattutto all'inizio ha aiutato.

  • Commento inserito da ANTONELLA il 7 dicembre 2008 alle ore 18:42

    PER TIZIANA: NON INSISTERE, FORSE ANCORA NON E' PRONTO RIPROVACI A TRE ANNI E DA QUEL MOMENTO NON MOLLARE PERCHE' DA QUELL'ETA' IN POI LA SCUOLA E' UNA COSA IMPORTANTISSIMA CHE INSEGNA LE REGOLE DI VITA

  • Commento inserito da tiziana il 5 dicembre 2008 alle ore 17:10

    mio figlio simone ha iniziato da due settimane l'asilo nido e piange tutte le volte che lo lascio non so se arrendermi o continuare a mandarlo?

  • Commento inserito da monica il 19 novembre 2008 alle ore 16:41

    Per mia fortuna e per quella del mio bimbo, fino ai tre anni è stato accudito dalla nonna e da me.Ho la possibilità , con il mio lavoro, di avere qualche spazio di tempo per occuparmi di lui.Penso che l'amore e le attenzioni che un bimo riceve nei primi tre anni di vita,siano per lui fonte di forza futura e decisione nelle sue scelte.Certo ,se una mamma lavora un intera giornata e non ha aiuto da nessuno, non ha scelta,ma , ripeto, la sicurezza di un bambino sta tutta nell imprinting che gli viene trasmesso.Nell' inserimento alla scuola dell' infanzia, non ho avuto vita facile, ma nel momento in cui ho spiegato al mio bambino che era una tappa importante,affinchè imparasse a stare con gli altri,tutto è andato bene.I capricci ci sono ancora, ma ridotti perchè sa che la mamma viene a prenderlo ed è fiera di lui:i nostri bimbi sono la nostra vita!

  • Commento inserito da ROBERTA il 5 novembre 2008 alle ore 23:11

    NON PORTATE SE POTETE BAMBINI SOTTO I TRE ANNI ALL'ASILO!
    MI DISPIACE VERAMENTE IMMENSAMENTE PER TUTTI I VOSTRI figli!
    NON E' COLPA VOSTRA MAMME MA DI CHI NON COMUNICA COME SEMPRE LA VERITA' PER CONVENIENZA! NON VI DOMANDATE MAI PERCHE' questi vostri piccini SOFFRONO TANTO?
    PER AVERE UN ADULTO EQUILIBRATO E SENZA PATOLOGIE O ANSIE DEVE ESSERE UN BAMBINO TENUTO IN SIMBIOSI CON LA MAMMA FINO AI TRE ANNI come minimo SOPRATTUTTO LA NOTTE NEL LETTO E MOLTO IN BRACCIO!
    STUDIATE, INFORMATEVI E SCOPRIRETE UN MONDO CHE SI APRIRA' A VOI DIMOSTRANDOVI CHE TUTTO QUELLO CHE DICE LA MAGGIO PARTE DELLA GENTE SONO ORRORI A DISCAPITO dei piccini che purtoppo cercano di indicarvi la strada ma nessuno li ascolta!
    PER FOTUNA CHE hanno almeno la possibilita' di SUPERARE IL LORO TRAUMA GIGANTESCO piangendo o vomitando ! guai SE VIETERETE LORO ANCHE DI PIANGERE DISTRAENDOLI O ALTRO RIMARRANNO SEGNATI PURTROPPO PER TUTTA LA VITA!
    DOMANDIAMOCI PERCHE' C'E' TANTA VIOLENZA AI NOSTRI GIORNI! SONO TUTTI FIGLI DELL'ASILO ,DELLA TV A CARTONI VIOLENTI (LORO NON HANNO ANCORA GLI STRUMENTI PER ELABORARE E PROTEGGERSI DALLA VIOLENZA CHE VEDONO ANCHE SE IN CARTONI ANIMATI E LA ASSORBONO!)sono figli DELLE VIOLENZE PSICOLOGICHE (SEI SCEMO -NON CAPISCI NIENTE - MA SEI IMPAZZITO !) DALLE MANCANZE DI RISPETTO (TRATTARLI COME ESSERI INFERIORI) DALLE NOSTRA INCAPACITA DI CAPIRLI (perche' loro a noi ci capiscono anche troppo purtroppo!), DALLE VIOLENZE FISICHE(PORTARLI VIA DI PESO- DAR LORO STRATTONI O PEGGIO BOTTE SCULACCIATE E SCHIAFFI SOPRATTUTTO IN FACCIA) E DALLE SEPARAZIONI!
    SE SEI UN BUON GENITORE E ASCOLTI MOLTO TUO FIGLIO E LO TRATTI COME TRATTERESTI UN AMICO CON LO STESSO RISPETTO E DARAI TU STESSO L ESEMPIO DI COME CI SI COMPORTA INVECE CHE IMPORLO SOLO A LUI (NON DIRE TU PER PRIMO PAROLACCE NON BUTTARE LE COSE PER TERRA NON AVERE SCATTI DI IRA , ascolta sempre quando parla , non rimproverarlo solo per farti bello con le persone ECCC....) VEDRAI CRESCERE UN BAMBINO SERENO COLLABORATIVO INTELLIGENTE EDUCATO PERSPICACE SIMPATICO ...e CHE MIRACOLO SCOPRIRAI CHE I VIZI NON ESISTONO! IL LORO PIANTO ARRIVA QUANDO C'E' UN DISAGIO PER QUALCOSA E TU GENITORE NON LO CAPISCI!
    INDIVIDUA IL DISAGIO E SCOPRIRAI CHE TUO FIGLIO CESSER' DI PIANGERE E DI CHIEDERE QUELLO PER IL QUALE A TE SEMBRAVA FACESSE I CAPRICCI (A VOLTE PIANGONO PERCHè NON VOGLIONO SCENDERE DALLE GIOSTRE MA SE TU LO HAI ABITUATO CHE SI FA SEMPRE E SOLO UN GIRO E NON GLI RACCONTI LE FROTTOLE CHE SONO FINITI I SOLDI LUI FARA UN GIRO E SENZA BISOGNO DI CHIEDERLO SCENDERA' DA SOLO........LORO SONO IL RISULTATO DI NOI! se dormono poco O sono iperstimolati O AFFAMATI O STUFI DI STARE CHIUSI IN UN NEGOZIO (CON IL CAPPOTTO CHE QUASI NESSUNO PENSA A LORO LEVARE) con l'AGGIUNTA DI ERRORE DI VALUTAZIONE DEL GENITORE DIVENTANO DEI MOSTRI indomabili! L'ASILO E' IL PRIMO PASSO VERSO L'ANNULLAMENTO DELLA LORO PERSONALITA E LA MANCANZA PER LORO VITALE DURANTE I PRIMI TRE ANNI CHE SONO DELICATISSIMI DELL'AMORE MATERNO ELEMENTO INSOSTITUIBILE PER LA LORO IGIENE MENTALE!
    POTREI PARLARE PER ORE DEMOLENDOVI TUTTE LE NORMALI TERRIBILI ERRATE ABITUDINI IMPOSTE DA CHI HA INTERESSE A FAR MUOVERE SOLDI (ASILI, CULLE, LETTINI, CAROZZINE ECCC... TUTTO ASSOLUTAMENTE INUTILE E FUORI LUOGO) ! MA L'UNICA COSA CHE VI CONSIGLIO E' DI INFORMARVI PRIMA DI PARTORIRE COLUI CHE DOVREBBE DIVENTARE La parte migliore di voi stessI... L ADULTO DEL DOMANI E NON QUALCUNO SUL QUALE SCARICARE LE VOSTRE TERRIBILI FRUSTRAZIONI CHE LUI SCARICHERA' A SUA VOLTA SU SUO FIGLIO ... SPEZZATE LA CATENA ... STUDIATE PERCGHE' MAMME E' IL MESTIERE DI MAGGIORE RESPONSABILITA' DEL MONDO ...ABBIAMO LA RESPONSABILITà DELLA FORMAZIONE , EDUCAZIONE ,FELICITA' ED EQUILIBRIO DI ADULTI! VI PREGO NON FIDATEVI
    INTERESSANTE IL LAVORO DI STEINER RUDOLF! AMATELI VI PREGO !

  • Commento inserito da ANTONELLA il 3 novembre 2008 alle ore 12:48

    SALVE SONO LA MAMMA DI UN BAMBINO DI 8 E UNA BIMBA DI 3.LA PICCOLA HA COMINCIATO L'ASILO X UNA SETTIMANA E' STATA CONTENTA ADESSO PIANGE OGNI MATTINA, DEVO STACCARMELA DI DOSSO E SCAPPARE VIA, POI SI CALMA E PARTECIPA ALLE ATTIVITA'.PER ADESSO NON VUOLE MANGIARE LI' E LA VADO A PRENDERE A MEZZOGIORNO.ANCHE COL PRIMO FIGLIO E' STATO COSI' CI VUOLE TANTA PAZIENZA... PIANO PIANO CIAO