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Perché i pediatri non fanno visite domiciliari?

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  • Commento inserito da giovanni il 22 ottobre 2018 alle ore 18:48

    quando un dipendente stabilisce cosa fare e cosa non fare e ora di lasciarlo a casa . stà all'azienda sanitaria impedire che tutto questo avvenga , vergogna.

  • Commento inserito da il 26 giugno 2018 alle ore 04:34

    Dimenticavo, visto che sono nel letto di fianco a lui.... continua as avere 39 anche con tachipirina tutta stanotte. Io penso che la professionalità di un medico si valuti anche con la disponibilità. DOMANI TORNIAMO ALLA CARICA E SE NON LO VISITA.....

  • Commento inserito da Gian Marco il 26 giugno 2018 alle ore 04:30

    A noi ieri é successo di portare il bambino in studio dal pediatra con febbre a 39 e lui, con lo studio vuoto, si é rifiutato di visitarlo perché senza appuntamento e poi era solo 1gg e mezzo che aveva la febbre alta.È una cosa normale?

  • Commento inserito da giuseppe il 6 giugno 2018 alle ore 19:40

    È vergognoso chiamare una pediatra per tre volte e per tre volte ti rifiuta la chiamata e neanche ti richiama dopo due ore.

  • Commento inserito da Frency il 27 aprile 2018 alle ore 06:39

    Chiedere la visita domiciliare spesso è una condizione necessaria che prescinde dalla paura di far uscire i bambini. In caso di vomito o dissenteria ricorrente come si fa? È la pediatra stessa a dire di non portarli e a fare diagnosi TELEFONICHE!qui il problema della limitazione diagnostica è relativo! Inoltre, nel caso di bambini con febbre, senza volersi soffermare sul rischio di contagio, che spesso viene considerata una "banale scusa", un bambino con la febbre a 39/40 è così provato e debilitato che è faticosissimo farlo uscire, olte che disumano farlo aspettare in uno studio medico per 2 ore e mezzo seduto su una sedia...

    Dottor Brienza, non metto in dubbio la sua integrità e correttezza, ma dalle mie parti i pediatri sotto compenso vengono, eccome!

  • Commento inserito da il 26 aprile 2018 alle ore 12:03

    Scusi la mia ignoranza ma quando un bimbo ha 39 di febbre e lo si porta in uno studio dove vi sono altri bimbi con altri problemi non è a rischio di altri contagi visto che è debilitato?

  • Commento inserito da Vincenzo il 24 marzo 2018 alle ore 18:59

    Per me tutt’e ste belle parole servono solo a fare l’interesse dei pediatri perché visita a domicilio non significa fare visite o controlli approfonditi anche perché tutti i pediatri che ho conosciuto dispongono di un otoscopio uno stetoscopio l’apparecchio per misurare la pressione e le stecchette per abbassare la lingua e guardare la gola per contenere tutti sti strumenti e più che sufficiente una semplice cartella di quelle che usano loro per metterci eventuali doni che vengono donati dai genitori dei bambini . E comunque qui si parla di visite domiciliari nel caso il bambino ha febbre molto alta o raffreddori bronchiali di una certa importanza e non di genitori che pretendono la visita domiciliare perché non gli va di fare la fila o di uscire di casa per questi motivi la visita serve ai genitori e non ai bambini . E per quanto riguarda visite adeguate e approfondite il pediatra non è adatto per questo ci sono ospedali cliniche e centri appositi e ne la casa del bambino ne tanto meno lo studio del pediatra può essere idoneo o attrezzato quindi quando si da una risposta bisogna essere obiettivi e no ipocriti che le risposte si danno come meglio conviene a noi grazie a le persone che leggeranno questa realtà è non il semplice pensiero di un genitore come me

  • Commento inserito da Nonna da Seregno il 4 marzo 2018 alle ore 22:36

    Avete perfettamente ragione. E'veramente

    VERGOGNOSO il comportamento dei pediatri d'oggi. Sono tutte scuse per starsene comodi nei loro studi , quando ti danno un appuntamento se no ti devi accontentare di una diagnosi telefonica.

  • Commento inserito da Flavia il 4 marzo 2018 alle ore 09:01

    Non sono assolutamente veri tutti gli esami elencati, i pediatri si limitano ad auscultare bronchi e polmoni e guardare orecchie e tonsille. E questo si può fare anche a casa...inoltre non sono sempre reperibili, ma solo in orario di studio...questo non è un servizio...per non parlare delle diagnosi fatte al telefono...

  • Commento inserito da Consuelo il 2 marzo 2018 alle ore 00:46

    Articolo da ridere.

    Ho un bimbo di 45 gg che doveva fare la sua seconda visita.Vengo OBBLIGATA a portarlo a studio in mezzo a bambini malati con febbre. Il giorno dopo mi ammalo io e dopo 2 gg lui inizia ad avere colpi di tosse violentissimi. É entrato sano ed É uscito AMMALATO. La pediatra IRREPERIBILE, ne chiamo un altra che non viene.

    Cari pediatri mi fate SCHIFO. Potreste dare un senso alla vostra miserevole esistenza cambiando mestiere. Fate i BECCHINI. Vi riuscirebbe bene.

  • Commento inserito da Vincenzo il 26 febbraio 2018 alle ore 14:42

    Tutte chiacchiere se si richiede una visita a pagamento correte immediatamente.... VERGOGNATEVI fare uscire un neonato di due mesi con grave patologia febbre-


  • Commento inserito da lucia il 22 febbraio 2018 alle ore 09:38

    Vergognoso e basta ! Quando avevo i bambini piccoli, la meravigliosa pediatra veniva senza fare nessuna obiezione, oggi i medici guardano solo al profitto, ma noi non ci facciamo incantare dalle sue chiacchiere !Come si fa a fare una diagnosi per telefono, siamo impazziti ? poi ogni tanto succede qualche disgrazia, e allora si fa il mea culpa...( ma neanche tanto...)Spero che il medico autore dell'articolo legga i nostri commenti e ALMENO si senta a disagio...Le visite domiciliari sono inutili ???!!! Mi sembra che qui si sia perso il senso della professione e dell'umanità !

  • Commento inserito da bruno Gualdi il 7 febbraio 2018 alle ore 13:23

    è vergognoso il comportamento dei dottori, fanno schifo e non hanno nemmeno la forza di rispondere perchè sanno di essere in torto. Certo che c'è il rischio di fare visite a vuoto ma nessuno li obbliga a sottoscrivere un contratto con la sanità pubblica, potrebbero fare solo i liberi professionisti. l'anamnesi è utile per la diagnosi ma se si danno notizie di un bambino da parte di un parente che non sa nulla? si hanno dati non validi. anche i parenti che guardano il bimbo come fanno a giudicare se sia o meno utile un intervento a casa? chi ha la capacità di vedere questo ? solo il dottore ( si spera) e se non vede l'ammalato che diagnosi può fare? per telefono. tante malattie di diversa natura e diversa pericolosità hanno sintomi che spesso un profano può interpretare male. lo fanno già i medici alcune volte. ultimo, se il medico ha la malaugurata sorte di avere per paziente un bimbo con un cognome importante , vedi come corre ogni qual volta il piccolo fa una puzzetta, con l'elicottero si presenta, e subito, altro che in ambulatorio. poi sfatiamo il mito degli ambulatori da film , in Italia forse il 3$ dei medici pediatri ha degli ambulatori con qualche attrezzatura, la maggior parte lettino e qualche ferro , fine della trasmissione . dottori pediatri ( non tutti per carità) siete penosi nelle vostre difese della categoria e i vostri nemici più acerrimi sono quei pediatri coscienziosi che girano tutto il giorno da una casa all'altra. ma sono pochi troppo pochi

  • Commento inserito da Nadia Maccari il 4 febbraio 2018 alle ore 17:58

    Vi dovreste soltanto vergognare...propagandare la possibilità falsa di effettuare una visita mirata e più completa se si porta il piccolo allo studio pediatrico magari con stati febbrili che arrivano ai 40ºche il piccolo manca poco che nitrisca...per poi procedere ad una velocissima visita con il solito bastoncino per la gola senza curarsi nemmeno di auscultare il torace ("sa, c'è un sacco di gente in attesa").Mi fate ribrezzo. La visita del mio cane senza febbre dal veterinario è molto più attenta ed approfondita. Vergognatevi.

  • Commento inserito da Mastrodicasa Mirella nonna di una bimba di 7 mesi il 3 febbraio 2018 alle ore 17:47

    Scusi, lei racconta cose non vere, nel nord Europa si fanno visite domiciliari, mio fratello vive a Liegi e il figlio fa il medico, in Italia, troppo comodi e protetti

  • Commento inserito da Verrusio Angelo il 1 febbraio 2018 alle ore 19:30

    Presumo che un pediatra svolga un servizio pubblico.Come tale penso che ci siano delle regole a cui fare riferimento. Il tutto non può essere lasciato alla discrezionalità del pediatra.Forse non si dice che più delle volte la diagnosi viene effettuata telefonicamente.Poi ci meravigliamo dell'intasamento dei P.S.

  • Commento inserito da Monica il 29 gennaio 2018 alle ore 16:48

    Vergogna! Dopo quattro giorni di febbre a 40 e visite in ambulatorio perche a casa non si viene in questi casi...dopo aver chiesto di segnare un antibiotico ricevere risposta negativa giustificando che si tratta del ceppo influenzale attuale....per cui l antibiotico si aspetta a darlo fino addirittura al settimo giorno di febbre..... una corsa al pronto soccorso ed una diagnosi di Broncopolmonite.....richiedo una visita di controllo a casa e mi viene risposto che anche con la broncopolmonite possiamo portare la bimba in ambulatorio poiché non si compromette il suo stato attuale.....ma stiamo scherzando???? Questo sistema non tutela proprio nessuno....specialmente i bambini....e concordo col fatto che negli ambulatori pediatrici non ci sono tutti gli strumenti diagnostici precedentemente elencati.....trovato solo tampone faringeo .....

  • Commento inserito da Leonardo il 19 gennaio 2018 alle ore 08:40

    In questo "paesuccio" manca la certezza della pena perciò ognuno fa come gli pare. Viviamo ormai in piena anarchia. Un dottore che non risponde al telefono per tre giorni e poi risponde ad un messaggio sms dove gli si dice apertamente che un bimbo ha la febbre da 3gg e non basta tachipirina x farla abbassare e lui risponde con un altro sms in cui dice di chiamarlo gentilmente nel pomeriggio che in mattinata non poteva parlare, è un dottore che andrebbe radiato ed arrestato per omissione di soccorso.

  • Commento inserito da Danilo il 27 dicembre 2017 alle ore 14:00

    Capirei pure se per i pediatri fosse obbligatorio dotarsi di certa attrezzatura che qui non ho mai visto. Tocca andare al pronto soccorso pediatrico. Fortuna che c'è.

    Un artigiano viene a casa con migliaia di euro di attrezzatura e loro possono permettersi di tenere uno studio con quattro strumenti vetusti.

  • Commento inserito da il 21 dicembre 2017 alle ore 15:01

    Italia e un terzo mondo!!! Lo sapete cari genitori che in Russia

    e altri ex paesi il pediatra obbligato venire a domicilio se bambino ha piu di 38 e i primi 3 anni di vita ogni pediatra vieni a casa per la visita di controllo!! Con i tassi 12-15%max! Peggio di Africa..altro che forcone..