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Perché i pediatri non fanno visite domiciliari?

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  • Commento inserito da Alberto il 27 ottobre 2016 alle ore 20:32

    Quello che è scritto è un gran cavolata cosa vuol dire studio attrezzato ??? Dove lo vede io vedo le stesse cose che c'erano 40 anni fa vi arrampicate sui vetri come sempre .

  • Commento inserito da Olivero laura il 18 giugno 2016 alle ore 16:16

    i pediatri in studio svolgono solo visite frettolose spesso hanno più incarichi e dedicano poco tempo anche in studio. I tamponi le analisi delle urine le mandano a fare in ospedale! I banbini malati portati fuori con la febbre non patiscono di certo ma a contatto con altri bambini malati e in determinati periodi vedi varicella scarlattina corrono il rischio di sovrainfezioni! Quindi ritengo che sia solo una questione di comodo e poca professionalità. Sarebbe bello poter rinunciare con uno sconto al servizio del pediatra della asl e poter così usufruire di un pediatra privato! Vedreste come tornerebbero sui loro passi, solo che in Italia siamo un popolo di pecoroni e ci facciamo mettere i piedi in testa da tutti. Ho sessant'anni e una volta il medico di famiglia anche se non era chiamato andava a visitare i pazienti a casa per vedere come procedeva la malattia. Ora non li vedi nemmeno se hai la menengite! Poi si lamentano che i prontosoccorsi sono in tilt! Ma andate tutti a quel paese!

  • Commento inserito da Dott A. Ciccarelli il 12 maggio 2016 alle ore 09:37

    ULTIMI PERIODI MEDIA DI 15-20 BAMBINI AL GIORNO CON FEBBRE ALTA+ MEDIA DI 60-70 ACCESSI AMBULATORIALI AL GIORNO!!!!! MEDIA DI 1 VISITA DOMICILIARE (QUANDO TUTTO TI VA BENE) TRE QUARTI D'ORA...... DITEMI VOI.....

  • Commento inserito da Ing. Luigi Del Grosso già presidente dell'ordine degli ingegneri il 5 maggio 2016 alle ore 12:26

    La indisponibilità generalizzata costituisce grave inadempimeno dei doveri del medico, è suo doivere ascoltare le motivazioni della richiesta per analizzare la effettiva necessità di una visita domiciliare, assumendo la piena responsabilità del diniego che deve essere motivato e giustificato.La mia nipotina dimessa dal reparto di pediatria dopo sette giorni di analisi e verifiche, con la prescrizione della non mobilità e l'assoluto riposo con indicazione di richiedere la visita domiciliare del proprio pediatra non può essere disattesa.

  • Commento inserito da Enrico il 19 aprile 2016 alle ore 21:02

    Sembra che questo dottore viva su marte la maggior parte dei medici hanno strumenti e studi con aytrezzature base quando va bene quindu troviamo qualche motivazione piu consistente

  • Commento inserito da Francesco il 8 aprile 2016 alle ore 13:15

    Il problema è più profondo. Cosi facendo si dimostra il disinteresse sulla famiglia, sulle abitudini. Non visitare a casa significa non interessarsi dell'ambiente nel quale il bambino vive, Temperatura, pulizia, umidità, insomma, tutte cose che influiscono molto nella salute di tutti I giorni ma che non vengono considerate,da nessuno. Mentre vengono considerati molto sia medicine che vaccini... Fare il medico è una scelta di vita, non un mestiere. Non è neanche una passion, è una fede. Ad esempio se fai l'areosol tutti I giorni per inumidire le vie respiratorie ma se tieni il riscaldamento a 22º.... certo che abbassare il riscaldamento non fa vendere medicine... Poveri medici? Poveri noi!!

  • Commento inserito da il 29 marzo 2016 alle ore 22:12

    E solo una scusa per stare comodi voi,vedi quando li chiami a pagamento come corrono,non c'e'bisogno di portarlo in pronto soccorso, la verita'e' che quando non hanno assistiti ti bussono la porta promettomo la loro disponiblita'una volta che si sono rirmpii di assistiti si rimangiono tutta la loro disponibilita'offerta a l'inizio hanno imparato dai politici,io invece dico che si dovrebbero vergognate ma'la vergogna non la conosco,le asl non li dovrebbero pagare

  • Commento inserito da monia il 16 febbraio 2016 alle ore 08:13

    Tutte cavolate! è risaputo che portare i bimbi in ambienti gia' contaminati come puo' essere un pronto soccorso piuttosto che l'ambulatorio del pediatra è spesso controproducente, perchè si rischia di andarci magari per un banale mal di pancia e tornare a casa con la febbre o beccarsi qualche virus.. per non parlare delle fantomatiche visite accurate ed esami di laboratorio..ma quando mai? la mia pediatra in 8 anni ha effettuato 1 volta un tampone faringeo .. è semplicemente una vergogna, e noi genitori stupidi ad acconsentire che i pediatri non si scomodino dalla sua poltrona! bisognerebbe tagliare lo stipendio visto che non eseguono il loro lavoro completamente.. scommettiamo che le visite domiciliari riprenderebbero? l'ennesima vergogna italiana.

  • Commento inserito da Irene il 6 febbraio 2016 alle ore 14:11

    Ma per favore.ma che ambulatori avete quelli del Grey's hospital?abbassa lingua otoscopio e pila

  • Commento inserito da Angela Donato il 27 gennaio 2016 alle ore 20:45

    Trovo l'articolo da fantascienza. Primo ambulatori attrezzati come dice il medico non se ne vedono in circolazione. Secondo ritenere preziosissima la visita in ambulatorio e inutile quella a casa (anche se il bimbo ha la febbre alta o una situazione critica dei bronchi e/o i polmoni che portarlo in giro a prendersi altri batteri magari proprio nello studio pediatrico non ha senso) è proprio un discorso giustificato solo dal fatto che se ricevessero per la visita domiciliare gli 80€ o giù di lì che prende il pediatra privato la visita sarebbe sacrosanta. Non prendete per i fondelli la gente. Chi ha una coscienza desta e pulita sa sempre quello che è bene fare e lo fa punto

  • Commento inserito da Sara il 13 gennaio 2016 alle ore 15:38

    Leggendo "il bambino malato, in un ambulatorio attrezzato, riceve una visita di qualità nettamente superiore" non posso che essere d'accordo. PURTROPPO però, non è così, nel senso che la visita presso l'ambulatorio del pediatra si risolve in 5 minuti tra visita e ricette. Tampone faringeo? Esame urine? PCR? Impedenziometro? Ma quando mai un pediatra effettua tali esami presso il suo laboratorio! Se è necessario uno di questi esami semplicemente ti viene scritta la ricetta.

  • Commento inserito da Giusy il 3 gennaio 2016 alle ore 09:22

    In alcuni casi e' assurdo e sbagliato.. Porto mia figlia di 1 mese o 3 e mi ritrovo bambini con virus di tutti i tipi, malattie o febbre in una sala d'attesa minuscola ad aspettare per ore ed e' giusto dopo che si cerca cosi' piccini di tutelarli di trovarsi poi di tutto li rischiando di farla ammalare? E poi ditemi questi grandi strumenti che i pediatri hanno in ambulatorio.. Sono gli stessi di quando ero piccina io e che si portavano dietro.


  • Commento inserito da AnnaPaola il 30 novembre 2015 alle ore 14:26

    Ciao Luca.Ma se ti fanno codice bianco al pronto soccorso significa che i bambini non hanno problemi così gravi. No? Magari la prossima volta non andare al pronto soccorso. Ma aspetta il giorno dopo che ti riceva la tua pediatra. Altrimenti, per il pronto emergenza c'è anche la guardia medica pediatrica. In base al problema che ha il bambino, viene assegnato un codice di emergenza. Se è un codice bianco ti danno le indicazioni telefonicamente. Altrimenti, ti fissano immediatamente un appuntamento presso la guardia medica o escono (solo se il bambino, però, è effettivamente in pericolo di vita). Che problemi avevano i tuoi? Io al ps non sono andata mai tranne quando la mia s'è rotta il braccio.

  • Commento inserito da Curti Luca il 5 novembre 2015 alle ore 18:43

    Da tre anni cerco disperatamente pediatra che faccia visite a casa. Ho due bambini piccoli e sono al PS pediatrico almeno 10 volte all'anno (non scherzo) e quando mi danno codice bianco è la morte nera (4+ ore di coda per poi rinunciare). Chiaramente se è ho bisogno di visita domiciliare è perchè ne ho bisogno dopo le 18 di sera o nel weekend. Magicamente i miei si ammalano solo a questi orari (ironicamente). Non sono ancora riuscito a trovare un pediatra privato che effettui visiti a casa e i miei soldi sono buoni... dico solo che non ci sono più i pediatri di una volta e scaricare tutto sui genitori e i nonni indica il fallimento dello stato sociale che c'era prima in Italia. Complimenti a chi ha voluto tutto ciò. Il servizio NON funziona. Se voi non avete avuto problemi, fidatevi che c'è chi ne ha, eccome... almeno il mio medico di base fino alle 19 riceve, la pediatra no: come mai?

  • Commento inserito da cerioni fabio il 27 maggio 2015 alle ore 14:10

    Il dottore parla bene,ma le parole le porta via il vento.In ambulatorio (dove tralaltro rischi di ammalarti)non esiste che le visite siano così scrupolose o si usino accorgimenti o atrezzi particolari...quindi se dei genitori, che poi non vanno dal pediatra per ogni cosa,che per quaksiasi valido motivo non possono recarsi in ambulatorio Devono pretenderrpretendere che il pediatra visiti a casa...poi perché magicamente se paghi gli stessu arrivano...davanti ai soldche fine hanno fatto i principi socio-culturali tanto "sponsorizzati"???..ma per favore pensate a lavorare e bene..grazie

  • Commento inserito da Alessia (redazione) il 24 marzo 2015 alle ore 15:15

    Mi intrometto solo per una precisazione:

    la direttiva a non uscire per visite domiciliari è indirizzata a tutti i pediatri, non solo a quelli della mutua. Un pediatra che privatamente esce per effettuare la visita, sta, in realtà, venendo meno a una direttiva che riguarda tutti.

    Non è una questione legata al pubblico o al privato.

  • Commento inserito da Nadia il 23 marzo 2015 alle ore 12:41

    Io proporrei allora che i pediatri venissero pagati solo e unicamente per le visite che effettuano e non per il numero degli assistiti che hanno. Io pago le tasse ed ESIGO che quelle 2/3 volte l'anno che mia figlia sta male, che mi venga garantita l'assistenza se necessaria anche domiciliare. Altrimenti deve essere data scelta a un genitore di NON pagare per l'assistenza il pediatrica della mutua e decidere se pagare un pediatra PRIVATO.

  • Commento inserito da Paolo il 15 marzo 2015 alle ore 16:02

    Confermo che anche a Milano e provincia, per la mia esperienza, le tecniche avanzate di diagnosi che il dott Brienza descrive a mio figlio sono state praticate una sola volta (tampone orofaringeo) ma dietro pagamento di €20 senza rilascio di alcuna ricevuta! Per il resto tutte le volte auscultano torace, guardano gola e orecchie e stop e spesso è volentieri al primo avvistamento di catarro nel timpano non ti dicono di andare da un Ottorino, cioè dallo specialista che ha davvero strumenti che loro non hanno, ma ti prescrivono antibiotico così alla peggio non serve a nulla (pensano loro per salvaguardare la loro responsabilità). Anche la questione del fatto che col traffico non potrebbero gestire un così alto numero di pazienti è uno specchietto per le allodole, perché tutti i pediatri ASL a Milano visitano in ambulatorio solo mezza giornata al giorno, nonostante il protocollo ASL prevede il loro obbligo di copertura dalle 8 alle 20, quando poi interviene la copertura della guardia medica, quindi vorrei proprio che mi si spiegasse cosa fanno nell'altra mezza giornata per cui percepiscono i soldi pubblici per il servizio che non danno!? Forse visite in privato per le tante società che trovate in internet che vi offrono visite pediatriche private a pagamento a tariffe intorno ai 160€?! Caro dott Brienza, vorrei proprio sapere cosa ne pensa...

  • Commento inserito da Papà il 9 marzo 2015 alle ore 11:29

    Mi sembra una scusa per non fare uscire i pediatri dall'ambulatorio!! poverini! Se ho un bambino con febbre alta, vomito etc... e può essere infettivo è più logico pensare di non contagiare nessun altro!!!

    Il dovere del medico (credo!) sia quello di evitare l'insorgere di queste evenienze!

    Un bravo dottore sa riconoscere dai sintomi dettati per telefono, se è il caso o meno di una visita domiciliare.

  • Commento inserito da Stefania il 2 marzo 2015 alle ore 17:18

    Leggendo tutti i commenti, mi viene una domanda.

    Da mamma di una bambina di due anni.

    Ma se i pediatri, soprattutto quelli di base, uscissero per effettuare le visite mediche come voi chiedete, quanti bambini in un giorno potrebbero visitare?

    10? 12?

    Perché nella visita è necessario tenere conto del tempo per spostarsi (io abito a Milano. A volte per andare da un punto a un altro può volerci anche un'ora).

    Non ho mai avuto problemi grossi con mia figlia.

    Solo due episodi di febbre elevata in due anni. Ma in entrambi i casi, non mi sono mai fatta particolari problemi a portarla dal pediatra.

    Non sono certo le uscite a creare problemi ai bambini malati.

    O ancora siamo rimasti al tempo in cui si pensava che un'influenza, un raffreddore, una tossite peggiorano uscendo?