30° SETTIMANA DI GRAVIDANZA:
PRIME INNOCUE CONTRAZIONI

CHE COSA SUCCEDE AL TUO CORPO?
Con la pelle che si sta espandendo per far posto al bambino, le smagliature non sono l’unico effetto collaterale della gravidanza. Puoi provare a tenerle sotto controllo usando delle creme specifiche o olio di mandorle, senza sperare, però, che non compaiano del tutto.
In queste settimane potresti avvertire delle contrazioni assolutamente innocue e non dolorose. Vengono chiamate contrazioni di Braxton Hicks dal medico che le ha rilevate per primo e servono all'utero per prepararsi alle contrazioni del travaglio e del parto.
Per via dell'aumento di peso, potresti soffrire di mal di schiena, soprattutto nella zona lombare. Per alleviare il fastidio, utilizza per dormire un cuscino da mettere tra le gambe e dedicati ad attività quali nuoto o yoga che migliorano la postura diminuendo il dolore.


CHE COSA SUCCEDE AL BAMBINO?
Da questo momento in poi il tuo bambino aumenterà di ci circa 0.25kg ogni settimana. Ora che tutti i suoi principali sistemi del corpo sono formati e funzionanti, infatti, ha bisogno del grasso per proteggere e isolare gli organi interni. Lo strato di grasso, inoltre, gli servirà per regolare la temperatura corporea dopo la nascita e fornire l’energia di cui necessita nei primi giorni prima che arrivi il latte della mamma. Poiché lo spazio a sua disposizione si riduce, potresti notare che i suoi movimenti sono meno frequenti. Più che altro, potresti sentire delle spinte sulla pancia, là dove il bambino si appoggia. Il bambino è lungo circa 37 cm e pesa circa 1,600 grammi.

IL CONSIGLIO DELLA SETTIMANA
Tra la 30° e la 32° settimana, viene eseguita la terza ecografia o biometrica che serve per confermare la regolare crescita del bambino e lo sviluppo degli organi fondamentali, quali, per esempio, reni e polmoni. Ripeti gli esami sull’epatite B e C e sulla coagulazione del sangue per eventuali anestesie al momento del parto. Infine, alla fine dell’ottavo mese, esegui il tampone vaginale e l’urinocultura per scongiurare la presenza di streptococco beta emolitico di gruppo b che potrebbe contagiare il feto al momento della nascita.