Letteratura all’insegna della protesta - Donna - Bambinopoli







Letteratura all’insegna della protesta

Tra femminismo e bisogno di affermazione, libri in rosa che parlano di emancipazione, coraggio e prese di posizione. Per una parità di diritti reale.

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Letteratura all’insegna della protesta



MEMORIE DI UNA REGINETTA DI PROVINCIA
Di Alix Kates Shulman
Edizioni Einaudi Stile Libero, 2008


Costo 13€

Il romanzo, che già nel titolo richiama quello ben più noto scritto nel 1958 da Simone de Beauvoir, capostipite e ispiratrice del femminismo moderno, Memorie di una ragazza per bene, racconta la vita di Sasha Davis, dall’adolescenza nella provincia americana chiusa e perbenista degli Anni Cinquanta sino alla maturità e alla presa di coscienza del proprio essere donna. In un arco di tempo che si snoda in una quindicina d’anni, la protagonista passa dalla scoperta, per nulla piacevole e appagante, del sesso, vissuto come un atto dovuto verso le richieste del maschio e come qualcosa di cui vergognarsi e da nascondere agli occhi critici delle coetanee e dei familiari, alla “vendita” del suo corpo per soddisfare il bisogno di sentirsi ancora accettata e bella, sino ad arrivare alla considerazione che, forse, meglio sole. Dove la solitudine è, appunto, una presa di coscienza del proprio essere donna. In una società maschilista in cui il ruolo della donna è quello di sottomettersi all’uomo non solo rinunciando alle proprie aspirazioni e velleità, ma cercando di soddisfarne le voglie e i desideri sessuali fino al completo annullamento della propria persona e personalità, Sasha si muove cercando di far sentire la sua voce, di far pesare il suo cervello al pari della sua travolgente bellezza. Bellezza che invece di esserle d’aiuto la rende un oggetto del desiderio altrui senza che lei riesca in nessun modo a sottrarsene. È, quindi, amata ma non ama. È desiderata ma non desidera. Vorrebbe comandare i giochi e si lascia, al contrario, travolgere dalle trame da lei stessa ordite. Neppure la maternità, prima rifiutata e poi accettata come un dovere, riesce a liberarla dalle catene che la inchiodano al ruolo che la società le ha imposto. Un bel libro. Da leggere tutto d’un fiato. Un libro di protesta. Che quando è uscito, nel 1972, ha scatenato le ire dei lettori benpensanti appassionando, però, centinaia di donne, in America e in Europa, che si sono riconosciute in Sasha.

LEGGERE LOLITA A THERAN
Di Azar Nafisi
Edizioni Adelphi, 2007
Costo 10€
Diviso in quattro capitoli, Lolita, Gatsby, James e Austen, il libro prende spunto da un episodio autobiografico occorso all’autrice quando era insegnante di letteratura inglese all’Università di Theran. La professoressa Nafisi decide di interrompere il suo insegnamento all'università Allameh Tabatabei, a causa delle continue pressioni della Repubblica islamica dell'Iran sui contenuti delle lezioni e, in generale, sulla sua vita di donna. Tuttavia, non lascia totalmente l'insegnamento e decide di indire un seminario da tenersi ogni giovedì mattina presso la sua abitazione al quale prendono parte le sette studentesse migliori dell'autrice. Durante il seminario, le donne discutono di letteratura affrontando alcuni dei più noti romanzi della letteratura occidentale moderna e, nel frattempo, imparano a conoscersi e ad aprirsi. Emerge, quindi, dai loro racconti e dalle loro storie personali, una realtà femminile agghiacciante, dove la donna è continuamente calpestata anche in quelli che sono i suoi diritti basilari. Al contempo, però, viene fuori un’umanità femminile viva, per nulla soggiogata, nell’intimo, dalla prepotenza maschile e dalle leggi di Stato, pronta a rallegrarsi delle piccole gioie che la vita quotidiana sa offrire anche nelle situazioni più agghiaccianti.

MILLE SPLENDIDI SOLI
Di Khaled Hosseini
Edizioni Piemme, 2007
Costo 14€
L’autore (un uomo) è lo stesso de Il cacciatore d’aquiloni impegnato questa volta in una storia tutta al femminile ambientata nell’Afghanistan dagli anni Cinquanta sino alla presa di potere dei taliban e alla guerra con gli Stati Uniti. Le due donne protagoniste, Mariam e Laila, per quanto diverse, sono accomunate da uno stesso destino di dolore e sofferenza, vissuti con coraggiosa rassegnazione fino al riscatto e all’eroismo finale nel caso della prima, e con rabbia e desiderio di rivalsa nel caso della seconda. Cresciute in ambienti culturali differenti, i destini di Mariam e Laila si incontrano nella casa del marito comune portandole a raggiungere un livello di comprensione, affetto e stima reciproca che va oltre le parole, il detto, il vissuto. Due donne. Due modi diversi di soffrire. Due volontà differenti d’amare. Eppure lo stesso coraggio. La stessa determinazione. Lo stesso bisogno di riscattarsi.

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