Come togliere il ciuccio al bambino - Età prescolare - Bambinopoli







Come togliere il ciuccio al bambino

Premesso che la maggior parte dei pediatri e dei dentisti sconsigliano l'utilizzo prolungato del ciuccio (dove per prolungato si intende oltre i 3 anni di età), ecco alcuni consigli per eliminare il succhiotto cercando la collaborazione del bambino. Ingannandolo, ma non troppo.

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Come togliere il ciuccio al bambino



Un uso prolungato del ciuccio, pediatri e dentisti in questo sono abbastanza d'accordo, compromette il corretto sviluppo della bocca e della dentizione e andrebbe in tutti i modi evitato. 
Il ciuccio, d'altra parte, rappresenta per i bambini una consolazione e viene utilizzato, quando l'uso non è patologico e quando non diventa un tappo per la bocca, in momenti particolari della giornata: prima della nanna, quando la mamma esce per andare al lavoro, all'ingresso al nido (o alla materna).
Insomma, toglierlo di punto in bianco non solo non è corretto, ma può risultare addirittura controproducente.


Ecco, dunque, qualche consiglio per eliminarlo senza grossi traumi e cercando di coinvolgere, per quanto possibile, il bambino.

COSA NON FARE
  • Non far sparire il ciuccio di punto in bianco senza dare al bambino nessuna spiegazione. Soprattutto se questi è già grandicello e in grado di fare domande e pretendere spiegazioni.
  • Non prendere in giro il bambino e non fare continui confronti con i suoi amichetti, fratelli o cugini. A nessuno piace essere continuamente messo in discussione in relazione a quello che fanno gli altri (questa regola dovrebbe valere sempre e per chiunque).
  • Come per il pannolino, sarebbe meglio evitare di togliere il ciuccio in momenti particolari della vita familiare (la nascita di un fratellino/sorellina, un trasloco, l'inserimento al nido o alla materna, il ritorno al lavoro della mamma, un lutto, un momento di particolare stress....)
  • Non tornare sui propri passi. Una volta tolto, non reintrodurre l'uso del ciuccio perché comodo in certe situazioni. Quando si decide di farlo, è per sempre.

PRIMA DI ELIMINARLO COMPLETAMENTE....
Molti bambini utilizzano il ciuccio solo di notte. Altri lo hanno sempre in bocca. Altri ancora lo usano in particolari momenti della giornata (quando la mamma esce per andare al lavoro, quando vanno all'asilo, prima della nanna...). 
Una buona idea, potrebbe essere quella dell'eleminazione graduale: iniziate chiedendo al bambino di non usare il ciuccio in certi momenti. Oppure stabilendo con lui dei giorni in cui si può usare e giorni in cui è meglio non prenderlo (per esempio, si potrebbe chiedere al bambino di prestarlo al gatto, al cane, al folletto.... per una notte, per un giorno, per qualche ora se il piccolo ha spesso il succhiotto in bocca).
In questo modo, il bambino non se ne vedrà privato sin da subito in modo definitivo.
Inoltre, il fatto di sopravvivere alla mancanza di ciuccio, lo aiuterà ad accrescere la fiducia in se stesso. Soprattutto se mamma e papà saranno bravi a lodarlo e incoraggiarlo in questo senso.

UNA PICCOLA BUGIA
Molte mamme per togliere il ciuccio utilizzano piccoli trucchi in grado di coinvolgere i bambini convincendoli a privarsene: i gattini, Babbo Natale che viene a riprenderselo, la fatina del ciuccio che in cambio lascia un soldino, i folletti che lo portano via di notte...
Le storie si dividono sostanzialmente in due categorie:
le storie che prevedono l'intervento di una creatura 'superiore' contro la quale non è possibile opporsi; e le storie che prevedono il coinvolgimento del bimbo.
Non ce ne sono alcune migliori di altre. Ogni mamma dovrebbe scegliere tenendo presenti quelle che potrebbero essere le reazioni del proprio bambino. Alcuni bambini, di fronte a Babbo Natale, fatine, folletti...., piegano la testa affascinati.
Altri, però, potrebbero rimanerci male. Per questi potrebbe valere la pena cercare un modo differente di effettuare la cosa. Per esempio: portiamo il ciuccio ai gattini che vivono nel parco; o ancora: spediamolo ai bimbi che vivono lontano e non possono comprarlo....

In tutti i casi, qualunque sia il metodo che deciderete di adottare e che dovrà essere condiviso da tutta la famiglia e da chiunque si prenda cura del bambino (mai avere visioni contrastanti perché il bambino potrebbe sentirsi ingannato), è fondamentale che sottolineiate con lui i suoi primi giorni o notti senza ciuccio. Lodandolo di fronte agli altri, facendolo sentire grande e responsabile, eventualmente premiandolo con piccole ricompense (il suo piatto preferito, un momento di coccole in più, un'uscita tutti assieme...).

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  • Commento inserito da Cristina il 27 novembre 2020 alle ore 08:16

    Mio nipote 4 ann mezzo avevamo tolto il ciuccio ma e regredito da. Quando non puo andare aconad giocare con i bimbi ,va all asilo tranquillamente, ma vorebbe il parco gli amici ,lui si consola con il ciuccio il giorno no ma la notte se non lolo ha è una tragedia quindi mamma lo da abbiMo peovato a dirgli diamolo ai bimbi poveri , ma la risposta è stata Si arrangiano questo è mio mi serve sto tranquillo.

  • Commento inserito da Franco papà di Ambra il 18 ottobre 2018 alle ore 20:08

    Belle teorie, ma a me serve sapere cosa dargli x "sostiruirglielo" nella fase di transizione...oggi ha già ciucciato (bambina di 5 anni che non gliela racconti piu) chewingum e leccalecca ma non.mi pare la soluzione. Nessuno ha progettato qualcosa di utile che non gli modifica il palato e il morso che la mia ce la già "aperto grave"

  • Commento inserito da Samantha il 29 dicembre 2016 alle ore 13:06

    Mio figlio di 4 anni e mezzo ancora porta il Ciccio ma nn sempre perché va a scuola materna ma quando è casa lo cerca dopo mangiato e la sera...ne ho private di tutte...come devo fare???

  • Commento inserito da lucia il 30 novembre 2016 alle ore 13:44

    Mia figlia di 4anni e mezzo vuole ancora il ciuccio soprattutto per le nanne,e il suo pupazzo BIBY.Ieri sera l'abbiamo perso,quindi a nanna senza ciuccio,ma quanta tenerezza nel vederla piangere.Poi a coccole piano piano si è addormentata.Stanotte si è svegliata cercando il ciuccio...E stamattina è stata la prima cosa che mi ha chiesto!Ora l'ho trovato...che faccio?Glielo restituisco o continuo a dire che non lo trovo?

  • Commento inserito da Antonella il 31 maggio 2016 alle ore 16:39

    Io ho tolto il ciuccio di botto,oggi gli ho detto amore sei grande non ti serve più il ciuccio.lei lo ha posato....però x dormire il pomeriggio ha pianto un po.ma non lo ho dato...se piange sta sera che fare?darlo o no?

  • Commento inserito da alessandra il 14 settembre 2014 alle ore 12:30

    Mi piace questo articolo..muo figlio ha 2anni e mezzo e alterna momenti in cui lo ha sempre in bocca (sembra che si massaggi le gengive quando un dente sta per uscire)a monenti in cui se ne dimentica.ho intenzione di toglierglielo appena lo vedro' pronto ma sicuro intorno ai tre anni.ho iniziato fin da ora a raccontrgli la storia che ormai lui sta crescendo e il suo ciuccio (lo chiama toto)piange perche' vuole tornare a casa dalla sua mamma e il suo papa'...(il sho punto debole e' staccarsi da noi)...sembra funzionare infatti ogni tanto dice:io sono quasi grande tra un po' toto va dalla sua mamma perche' piange....!spero funzioni senza drammi cone ho fatto con il pannolino..appena tolto aveva capito e gia' sapeva cosa fare....

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