Riforma Gelmini: la Scuola di Infanzia - Età prescolare - Bambinopoli







Riforma Gelmini: la Scuola di Infanzia

Ecco come cambierà la scuola a partire dall’anno scolastico 2009/2010. Analizzando le FAQ pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione.

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Riforma Gelmini: la Scuola di Infanzia



Analizzando le FAQ (Frequently asked questions) pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione in merito alle novità introdotte dalla Riforma Gelmini per l’anno scolastico 2009/2010, ecco come cambierà la Scuola di Infanzia a partire dal prossimo anno. Nelle prossime settimane parleremo di Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado.

ISCRIZIONE ANTICIPATA ALLA SCUOLA DI INFANZIA PER BAMBINI SOTTO AI 3 ANNI
Le nuove disposizioni in materia di iscrizione anticipata per bambini al di sotto dei 3 anni alla Scuola di Infanzia prevedono che queste possano essere effettuate solo nel caso in cui i piccoli abbiano compiuto 3 anni entro il 30 aprile 2010. I posti sono, però, limitati e al momento dell’iscrizione viene, comunque, data la precedenza ai bimbi che abbiano già compiuto 3 anni il 31 dicembre 2009. L'ammissione alla frequenza dei bambini anticipatari è subordinata, in ogni caso, alla 'disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e della funzionalità'. A livello nazionale, però, non esistono parametri oggettivi per l’identificazione delle condizioni di agibilità e di funzionalità. Possono soccorrere, se esistono, quelli definiti da norme regolamentari del Comune o della Regione.


NUMERO DI BAMBINI PER SEZIONE
Ogni sezione (classe) di Scuola dell’Infanzia statale può accogliere un massimo di 25 bambini. Eccezionalmente, in caso di domande non accolte da altre scuole statali vicine, il limite può arrivare fino a 28 bambini per sezione. In caso di presenza nella sezione di bambini con disabilità il limite massimo è fissato di norma a 20 compatibilmente con le risorse di organico disponibili. Per costituire una sezione e, quindi, una classe sono necessari almeno 15 alunni


ORARIO DELLE LEZIONI
Le sezioni di scuola dell’infanzia avranno un orario normale della durata di 40 ore settimanali (otto ore al giorno) senza alcuna riduzione. Come per il passato, la circolare delle iscrizioni ha ricordato che le famiglie possono avvalersi, se credono, di orario ridotto con la sola frequenza delle attività del mattino. Oltre all’orario normale di 40 ore settimanali, da sempre è possibile, sulla base delle richieste delle famiglie, organizzare il prolungamento dell’orario (fino ad un massimo di 50 ore settimanali) oppure prevedere il funzionamento della sezione per il solo orario del mattino. Nell’ipotesi di orario settimanale di 50 ore, la sezione viene affidata ai due docenti titolari, senza bisogno di interventi aggiuntivi di altri insegnanti, in quanto con il loro orario di servizio di 25 ore possono assicurare (25+25) la copertura dell’intero orario settimanale di funzionamento a 50 ore.

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  • Commento inserito da il 27 ottobre 2016 alle ore 15:02

    Salve io avrei una domanda ? Ma i bambini che si posono sporcare a scuola di pupi o pupu anche non avendo pannolino capita le m sestri ti obbligano di venire a cambiarlo se mo te lo lasciamo sp i eco ma è pisible una cosa di genere. Io sono una mamma che lavora e .vorrei sapere quale è il compito del mastere di questo punto di vista?

  • Commento inserito da giusi il 22 settembre 2011 alle ore 16:28

    salve,sono una mamma di un bimbo che ha due anni e mezzo di età, è vero che la scuola dell'infanzia non accetta bambini con il pannolino?

  • Commento inserito da giuseppina il 2 febbraio 2011 alle ore 00:13

    i bambini di gennaio icritti a 2 anni e mezzo nel 2008-2009 hanno fruquentato già i tre anni previsti della scuola infanzia e rimangono mezzani, con un 4 anno di frequenza da fare ...ora devono andare a scuola come anticipatari oppure per poter fare il 4º anno di frequenza infanzia hanno bisogno di una dichiarazione UOMPIA perchè non ancora pronti??? è vera questa cosa??? oppure il genitore ha la facoltà di decidere??? ma un dirigente come giustifica 4 anni alla sc infanzia quando la legge prevede che siano di durata triennale???

  • Commento inserito da ANTONELLA il 27 aprile 2010 alle ore 14:52

    Io invece ho un bambino nato in gennaio 2007.L'ho iscritto alla materna a 2 anni e otto mesi. ora a settembre dovrebbe passare al secondo anno come la logica vuole, ma le maestre dicono che nel loro circolo preferirebbero far rifrequentare il primo anno ai bambini anticipatari o far rifrequentare l'utlimo due volte!!!MA CHE SENSO HA?...Praticamente l'ho mandato prima per niente!! Ma poi le maestre hanno diritto di fare questo senza avvertire i genitori all'iscrizione? Io questa cosa l'ho saputa solo ieri a quasi 1 mese dalla fine dell'anno!! Se lo sapevo lo iscrivevo in un'altra scuola. A questo punto Il piccolo posso non fargli fare l'ultimo anno di materna e iscriverlo alle elementari a 5 anni e mezzo? Cosi' non perderebbe l'anno...che poi sarebbe stato il nostro scopo....
    Chi mi sa dire qualcosa in merito?
    Grazie

  • Commento inserito da miriam il 7 gennaio 2010 alle ore 21:49

    non trovo info in merito alla possibilità di iscrivere il proprio bimbo in una scuola materna fuori dal proprio comune

  • Commento inserito da meri il 30 aprile 2009 alle ore 22:13

    eh,si io sono molto combattuta,ho mia figlia che ha iniziato la scuola dell'infanzia a 2 anni e otto mesi dato che è di gennaio,ora è al secondo anno ormai terminato,poi farà l'ultimo e le insegnanti hanno detto che potrà andare prima alla primaria perchè sta seguendo il passo dei compagni, ma ho paura che trovi difficoltà e abbia tanto da impegnarsi perchè la scuola è ben diversa. aiutoo...

  • Commento inserito da emanuela il 10 marzo 2009 alle ore 03:26

    Volete sapere la prospettiva della futura scuola dell'infanzia, ehm, scusate, dell'ASILO? Questo leggendo il decreto G
    34 Pargoli dai 2 ai 5 anni e mezzo; da quelli che non sanno parlare perché ancora minorenni, a quelli che non lo sanno perché immigrati a quelli, ancora, che non ci riescono per ritardo o handicap vario; chi porterà il pannolone per giovinezza, chi per comodità (succede già ora)e chi, ancora, per reale necessità; chi vorrà la mano dell'insegnante (ma a questo punto meglio definirla badante, come spiegherò poi)per l'età e chi per l'estraneità dei suoni che sente, e chi, ancora una volta, per handicap (il sostegno sarà sempre di più presenza rara)...... e potrei continuare
    Con la riduzione del tempo scuola a solo orario antimeridiano (qui già i comuni aumentano le rette e le difficoltà famigliari orientano a far frequentare solo al mattino: dove poi si lascierano bambini e bambine qualcuno ce lo dirà) avremo una sola insegnante per tutta questa varietà (magari 7 o 8 etnie da accogliere)che, intelligentemente, siccome non sarà pagata per fare la "trasformatrice", svolgerà bene il suo compito di "badachenonsifaccianomale,chemangino,chesianopuliti", e nessuno le chiederà di fare conversazione, ascolto individuale, pittura, psicomotricità.. (provate da soli con 34 da guardare). Certamente manterrà quelli che sono chiamati ancora (per quanto?) piani personalizzati: eh, sì, perché mentre cambia un bimbo o una bimba sfido chiunque a non prestarle/gli attenzione.
    A questo punto il gioco sarà fatto: l'anticipo alla sc. elementare (chissà perché questo nome non piace, forse perché chiamandola primaria si annulla meglio la funzione anche di scuola riconosciuta da tempo alla scuola dell'infanzia, e non solo perché cura gli apprendimenti di fondo, ma anche percé forma!?! Sarò sospettosa...ma credo sia proprio così)l'anticipo alla scuola elem., dicevo, é assicurato: perché, in confidenza chi di voi lascerebbe suo figlio in una scuola dell'infanzia ridotta così... ad ASILO DELL'800?!? E il gioco é fatto, con tante grazie da parte dei nostri bambini e bambine, che siccome non avranno più tempo per giocare, se lo riprenderanno da grandi... con tutte le conseguenze delle cose che non fatte al tempo opportuno, provocano ciò che forse già in giro si vede. Quando mamme e papà non fanno gli adulti sono bambini e bambine che si assumono tale ruolo, rinunciando alla loro infanzia (A chi interessa suggerisco la lettura di Postman - LA SCOMPARSA DELL'INFANZIA). Ultima nota: bambini e bambine di oggi non sono più intelligenti di noi. Anche noi lo saremmo stati con 14 adulti (genitori, nonni e bisnonni) che lo seguono e inoltre qualche zio e fratello.. e la TV, la play station, Internet... Ciò che ci accomuna, ieri e oggi, é il desiderio di vivere la nostra infanzia, nel gioco, nello sperimentare, nel correre, nell'arrampicarsi, con orari e regole elatiche che gradatamente ci introducono nel tempo scandito degli adulti e nel loro mondo; questo lo vogliamo condividere con gli amici e insieme all'adulto che si mette accanto a noi, non per "scimiottarci", ma per ascoltare i nostri interrogativi e per sostenerci quando ci sentiamo in difficoltà, per dirci pochi no e tanti sì sicuro che anche i no sono un aiuto per noi nel crescere.
    Scusate ma mi sono scivolate le dita sulla tastiera.
    Vi saluto tutte, in particolare le colleghe con cui condivido la ferita inferta alla scuola.
    Emanuela anche a nome dei 28 bambini e bambine di 7 etnie, di competenza linguistica da + 1 (da 2 settimane) e +150 (sanno già lggere e scrivere, ma i genitori condividendo con noi si sono guardati bene da mandare in anticipo a scuola a sett. 2008 perché socializzare anche le competenze ci fa una gran bene), 28 che mi aspettano domattina, parte di 165 bambini e bambine che animano, e non immaginate quanto, la scuola dell'infanzia che, grazie a loro e ai loro genitori, é ancora tale

  • Commento inserito da Lucia il 9 marzo 2009 alle ore 15:39

    Io ho un bambino che a fine gennaio 2009 ha compiuto 3 anni e frequenta la scuola materna. A settembre scorso ero preoccupata di aver anticipato le tappe anche perche' Luca è tuttora indietro nel parlare per di piu' è una struttura piccola con 32 bambini ufficialmente in classe unica. In realta' avendo 3 maestre hanno solo dei momenti della giornata in comune e per il resto sono divisi in base all'eta'. Invece Luca è contentissimo di andare a scuola, è super attirato da tutte le attivita' e anzi ha fatto molto miglioramenti anche nel linguaggio.Non credo che anticipare la scuola materna sia un problema, un discorso diverso è l'anticipo della scuola primaria. Ogni bambino è un caso a se' e va valutato nella sua individualita'.

  • Commento inserito da cinzia il 6 marzo 2009 alle ore 13:23

    ma perchè non inserire nelle materne più classi dedicate ai bimbi dai 2 ai tre anni?
    A due anni è difficile che un bimbo voglia continuare a frequentare un ambiente dove ci sono lattanti. Non è stimolante per lui senza dimenticare poi la spesa per chi ha vicino solo nido privati. Ho un bimbo nato a gennaio che ha frequentato il nido fino ai 2 anni e mezzo, dopodichè non voleva più saperne di andare al nido. L'ho iscritto alla materna dove per fortuna è rientrato. Un sollievo per lui soprattutto ma anche per le nostre tasche.

  • Commento inserito da anna il 5 marzo 2009 alle ore 22:15

    vorrei dire a mamma rosa che da noi di asili nido non ce ne sono oppure sono a 30 km e a lavoro bisogna andarci

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