Scuole di infanzia: come colmare le lacune
Al via sabato 30 ottobre il 18° convegno di studio delle scuole materne sul tema Scuola dell'infanzia: asili nido, nidi integrati, sezioni primavera, anticipo scolastico organizzato da FISM.
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Negli ultimi decenni la famiglia italiana ha subito grandi mutamenti che evidenziano la necessità di nuove forme di accoglienza e cura per i bambini nella fascia di età da zero a tre anni. Per rispondere alle domande delle famiglie da alcuni anni la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) ha attivato, nelle oltre 7500 scuole federate, servizi per la prima infanzia quali nidi, nidi integrati e soluzioni appropriate per i bambini fino a 3 anni; fra queste le sezioni Primavera che accolgono bambini da 24 a 36 mesi, con il coinvolgimento diretto dei genitori sia a livello organizzativo che gestionale.
SCUOLE MATERNE: LA SITUAZIONE ITALIANA
L'Italia è purtroppo molto lontana dagli standard previsti dall'Unione europea che chiede agli stati membri di raggiungere entro la fine del 2010 l'obiettivo minimo di 33 posti di asilo nido ogni 100 bambini di età tra 0 e 3 anni.
Attualmente il nostro Paese non raggiunge il 13% e, in molte Regioni del Sud, non arriva al 2%. In testa alla graduatoria regionale per asili nido resta l'Emilia Romagna, con il 24%, seguita dalla Valle D'Aosta con il 22%. All'estero, invece, notiamo, che la Danimarca raggiunge il 60%, l'Irlanda il 40% e la Francia il 29 %.
Uno dei sistemi studiato per colmare la lacuna è quello Convenzioni, sperimentato da molte scuole paritarie FISM, che dà alle famiglie la possibilità di far frequentare ai propri bambini le scuole dell'infanzia.
18° CONVEGNO: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Il convegno che si terrà a Roma il 30 ottobre, aperto a educatrici, insegnanti e dirigenti, vuole fare il punto della situazione a livello nazionale e regionale in ordine alla normativa vigente, e sviluppare un progetto educativo condiviso con la famiglia.
Per maggiori informazioni e per conoscere il programma dettagliato www.sevicol.it
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