Terremoti, che fare?
Una campagna educativa realizzata da Giunti Progetti Educativi e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia insegna a studenti e insegnanti a conoscere i terremoti e a prevenire i rischi che comportano.
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di Alessia Altavilla A due anni esatti dal terremoto dell’Aquila e dopo quello che è successo in Giappone nelle scorse settimane, si torna a parlare di terremoti e di prevenzione contro i rischi e i pericoli che i terremoti comportano con una campagna educativa rivolta agli studenti delle scuole e ai loro insegnanti.
Le vicende giapponesi, forse tra le più gravi verificatisi negli ultimi anni, hanno, infatti, messo in luce come un’adeguata preparazione della popolazione ad affrontare l’emergenza e la conoscenza dei terremoti, sono il più utile strumento per diminuire il numero delle vittime e salvaguardare la vita umana.
Più di 3000 docenti, infatti, e 150000 studenti sono già stati coinvolti nel grande progetto formativo realizzato da Giunti Progetti Educativi in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nell’ambito del progetto EDURISK finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
UNA CAMPAGNA EDUCATIVA RIVOLTA ALLE SCUOLE
Ecco perché b>Giunti Progetti Educativi e INGV hanno unito le loro forze per realizzare una serie di volumi per bambini e ragazzi, dalla scuola dell’Infanzia alla scuola secondaria di secondo grado.
Inizialmente focalizzate sul tema del rischio sismico, le pubblicazioni hanno affrontato quindi il rischio vulcanico e i rischi naturali in genere, incluso il tema del cambiamento climatico.
Tra i titoli distribuiti direttamente all’interno delle scuole:
In vendita, invece, in libreria:
Tutti i titoli possono, comunque, essere scaricati gratuitamente dal sito http://edurisk.it.
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Commento inserito da LISA il 10 aprile 2011 alle ore 22:57
GRAZIE MILLE!