Charlie e la fabbrica di cioccolato. Il musical

Dopo il grande successo ottenuto a Broadway nel 2017, approda anche a Milano dall’8 novembre 2019 sino al 31 gennaio 2020 Charlie e la Fabbrica di Cioccolato, il musical basato sull’omonima novella di Roald Dahl da cui sono già stati tratti due film, entrambi di fama mondiale: Willy Wonka & The Chocolate Factory del 1971 con Gene Wilder per la regia di Mel Stuart, e Charlie and the Chocolate Factory del 2005 con Johnny Depp nel ruolo del misterioso Willy Wonka e la poesia di Tim Burton a dirigere la scena.

LA STORIA

La storia è piuttosto nota:
Charlie Bucket vive con la madre e i suoi quattro nonni in una misera casupola all’ombra della fabbrica di cioccolato del grande Willy Wonka, padrone assoluto del mercato dolciario mondiale e figura quanto mai affascinante per l’alone di mistero e segretezza con cui avvolge se stesso e i suoi operai.
Quando, però, Willy Wonka decide di bandire un concorso e di mettere in palio di 5 fortunati vincitori un tour all’interno della sua fabbrica, il mondo si mobilita e cade in una sfrenata caccia ai biglietti dorati.
Ai primi quattro vincitori – Augustus Gloop dalla Germania, Veruca Salt dall’Inghilterra, Violet Beauregarde dal Montana e Mike Travis dall’Arizona – si unisce Charlie che aveva ormai perso le speranze di vincere.
Durante la visita alla fabbrica, tutti gli altri vincitori sono divorati dai loro stessi vizi: Augustus viene risucchiato in un tubo per il trasporto del cioccolato dopo averne bevuto a più non posso; Violet si trasforma in una specie di enorme mirtillo dopo aver provato una nuova gomma da masticare ancora imperfetta; Veruca finisce in un condotto dei rifiuti dopo che Willy Wonka rifiuta di venderle un’oca dalle uova di cioccolato e Mike prova su di sè un’invenzione del signor Wonka che consente di trasmettere oggetti reali attraverso la televisione, riducendo così la sua altezza a pochi centimetri.
Durante la visita, Willy Wonka regala anche a ciascuno dei vincitori un ‘Succhia Succhia che mai si consuma‘ a condizione che non lo mostrino a nessuno perché vuole tenere segreta la ricetta.
Alla fine, solo Charlie, che pure non viene risparmiato dalla collera di Willy Wonka per aver trasgredito al divieto di bere una speciale bibita gasata presente nella fabbrica, decide di restituire la rivoluzionaria gomma da masticare dimostrando la sua onestà e umiltà nell’accettare le punizioni.
Il suo buon cuore viene premiato: Willy Wonka gli svela il vero motivo di tutta l’operazione e lo investe della carica di nuovo responsabile della Fabbrica di Cioccolato. Charlie viene, quindi, invitato a trasferirsi nella fabbrica con la sua famiglia e a diventarne il suo successore.

LO SPETTACOLO

La regia dell’edizione italiana di Charlie e la fabbrica di cioccolato è firmata da Federico Bellone, già noto al grande pubblico per aver firmato spettacoli del calibro di Mary Poppins, Dirty Dancing, Sugar – A qualcuno piace caldo…, e vede Christian Ginepro nel ruolo di Willy Wonka, i giovanissimi Gregorio Cattaneo, Alberto Salve e Alessandro Notari in quello di Charlie Bucket, mentre Gipeto è Nonno Joe.
Le musiche si rifanno a quelle originali del film del 1971 e sono eseguite dal vivo dall’orchestra presente sul palco.

Lo spettacolo si terrà dall’8 novembre al 31 gennaio presso la Cattedrale all’interno della Fabbrica del Vapore.
I biglietti sono già in vendita online qui.

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