10 cose che ti mancheranno dopo essere diventata mamma

Essere mamma è una felicità immensa che cresce con il crescere del bambino. Ci sono donne, poi, che hanno una vera vocazione nell’essere madri e accettano con gioia, quasi come un dono, qualsiasi sacrificio fatto per amore dei figli.
Anche per queste donne votate, però, arriva un momento in cui la domanda ‘Ma chi me l’ha fatto fare?’ sorge spontanea. Se dovesse succedere anche a voi, mettete da parte i sensi di colpa, le paranoie, le autoflagellazioni. Sappiate che è N-O-R-M-A-L-E e che prima o poi capita a tutte.
Ecco 10 cose di cui tutte, prima o poi, sentiamo la mancanza.

  1. Il tempo per fare una doccia o un bagno che durino più di due minuti e ci consentano di raderci con calma se siamo solite farlo, prenderci cura dei nostri capelli con impacchi idratanti e rigeneranti, semplicemente coccolarci immerse dentro la schiuma.
  2. La privacy in bagno mentre si espletano i propri bisogni funzionali? Da quanto non vi ritrovate da sole a fare pipì o peggio?
  3. La serenità di una cena al ristorante con il proprio compagno/marito durante la quale non dovrete sottrarre tutti i coltelli, salvare dalla distruzione tutti i bicchieri, raccogliere il cibo rovesciato in giro, lanciare occhiatacce a bambini urlanti, scappare alla chetichella mentre tutta la sala vi squadra (malamente) dalla testa ai piedi.
  4. La possibilità di fare due chiacchiere con calma con un’amica che passa a casa a trovarvi.
  5. La possibilità di sedervi sul divano o sulla poltrona senza correre il rischio di schiacciare l’astronave costruita con i Lego, la bambola vestita di tutto punto, il pupazzo infogattato in un improbabile lenzuolino, perline, macchinine, pennarelli, fogli da disegno, palline, biglie, dinosauri….
  6. La domenica mattina a tirare tardi poltrendo tra le lenzuola.
  7. Il riposo necessario per non crollare svenute davanti al vostro film preferito intorno alle 9.30/10.00 di sera.
  8. Il tempo per fare la spesa con calma, scegliendo i prodotti in base al prezzo, al fatto che siano bio oppure no, controllando ogni singola mela, zucchina o carota acquistate senza fare la corsa tra gli scaffale come flash impazzite cercando di evitare che il bambino butti giù tutto dagli scaffali, pianti due ore di capriccio perché vuole questo o quello, si butti a terra disperato perché si è annoiato e vuole tornare a casa.
  9. Rimanere sdraiate sulla spiaggia crogiolandosi al sole per tutto l’arco della giornata senza doversi alzare 100 volte per costruire il castello, distruggerlo; riempire il secchiello con l’acqua, svuotarlo; costuire la pista delle biglie, giocarci; fare il bagno; cercare l’acqua, la crema, la merenda, il costume asciutto, l’asciugamani…
  10. La felicità di fermervi con calma in ufficio senza l’ansia di dover correre a casa e incioccare nello sguardo innervosito della baby sitter indisposta a causa dei vostri 5 minuti di ritardo.

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