3 regole per un Back to school in sicurezza

Covid non ti temo. Ma non c’è solo il coronavirus a mettere a rischio la salute di bambini, insegnanti e personale scolastico.
Da sempre, infatti, le scuole sono state un vero e proprio ricettacolo di virus e batteri e da sempre il rischio di ammalarsi a scuola piuttosto che in altri ambienti è molto alto.
Le ragioni sono molteplici:

  • La carica virale di alcune malattie, in soggetti come bambini e adolescenti, è generalmente molto alta. Sono, quindi, dei portatori ad alto rischio di patologie, non solo all’interno degli ambienti scolastici, ma anche in casa.
  • Le misure igieniche adottate dai più piccoli sono spesso nulle e il contatto, anche fisico, con i compagni continuo.
  • La qualità dell’aria indoor nelle strutture scolastiche è pessima e questo fa sì che la presenza di germi nell’aria sia costante e concentrata, innalzando la possibilità di contrarre il virus.

Come intervenire, quindi, per cercare di limitare le possibilità di contagio da Coronavirus ma anche dagli altri virus e batteri che normalmente sono presenti a scuola?
Rispettando le seguenti tre buone norme di comportamento:

  1. IGIENE AL MASSIMO
    Concetto detto e ridetto ma su cui è molto importante tenere alta l’attenzione: lavarsi le mani spesso aiuta ad abbassare il rischio di contrarre virus da contatto fisico. I bambini devono essere invitati a ripetere questa operazione più volte nella giornata. E devono essere educati ad adottare comportamenti che non compromettano la loro salute e quella degli altri: soffiarsi il naso con fazzoletti di carta che devono essere, poi, immediatamente buttati, non mettere in bocca penne e tappi, lavarsi spesso le mani, proteggersi il naso in caso di colpi di tosse o sternuti…
  2. MASCHERINE E DISTANZIAMENTO
    Per fortuna questo delle mascherine e del distanziamento è un tema che può essere limitato solo a questo periodo e che, si spera davvero, in futuro non debba più essere preso in esame. Ma in questo momento è davvero importante che bambini e adolescenti capiscano l’importanza di mantere le distanze dai compagni e di indossare le mascherine quando vengono a contatto con altre persone. Non solo per proteggere se stessi. Ma anche per proteggere gli altri.
  3. FINESTRE APERTE E CAMBI D’ARIA COSTANTI
    L’ideale sarebbe che i bambini fossero tenuti a fare lezione all’aperto fino a quando la stagione lo consentirà. Poiché questo non ovunque è possibile, è fondamentale che gli insegnanti e il personale scolastico si abituino a far cambiare spesso l’aria nelle classi e nei luoghi comuni (bagni, corridoi, palestra, mensa…). Le finestre andrebbero aperte a ogni cambio di insegnante per almeno 15 minuti cercando di fare in modo di creare corrente tra aule e corridoio per una migliore circolazione dell’aria.

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