4 libri che i genitori dovrebbero leggere. Assolutamente
Quattro testi 'sacri' per genitori in erba e non. Per affrontare con cognizione di causa le principali tappe di crescita del bambino e aiutarlo nel suo percorso verso l’indipendenza e l’autonomia. Ecco i nostri consigli di lettura per mamma e papà.
Ideatrice del metodo E.A.S.Y., è stata definita anche la donna che sussurrava ai bambini. Partendo, infatti, dalla sua esperienza personale come ostetrica e puericultrice e da anni e anni di osservazione, la Hogg propone un metodo che parte dal presupposto che i neonati vadano, innanzitutto, compresi e rispettati, e all’interno di questa comprensione e rispetto, guidati nel primo anno di vita verso l’acquisizione delle proprie autonomie e innate capacità.
Contro i bambini onnipotenti e tirannici, quelli che alla fine soffrono per l’incapacità dei genitori di stabilire regole chiare, precise, fatte, spesso, di rifiuti e di no. Per quei genitori convinti che amare significhi, prima di tutto, accontentare, ecco un libro che offre un punto di vista ribaltato. E se volere il bene dei propri figli significasse, prima di tutto, metterli di fronte a delle piccole grandi frustrazioni? Se amare un bambino volesse dire indicargli una strada delimitata da paletti all’interno dei quale camminare diritto e forte? Se l’affetto si manifestasse soprattutto con un divieto? Se i no, e proprio i no, aiutassero a crescere?
Anche in questo caso si parte da un’attenta osservazione del bambino, dei suoi comportamenti, delle sue reazioni. Per arrivare, però, a una tesi decisamente innovativa e che, in un certo senso, stravolge molti dei canoni pedagogici tradizionali. Il bambino, secondo Juul, nasce già dotato di alcune competenze, inclinazioni, capacità. Agire con e verso di lui come se fosse una tabula rasa da riempire di contenuti, indicazioni, norme, regole… non solo non lo aiuta, ma indebolisce tutte le sue certezze, mettendo in crisi la sua naturale capacità di comprensione del mondo e di se stesso. Compito dei genitori, invece, dovrebbe essere quello di incoraggiare le inclinazioni innate del piccolo andando ad agire laddove esistono già delle predisposizioni comportamentali. In questo modo e solo in questo modo la relazione figlio-genitori può essere sana ed essere impostata su parametri sani.
Di recentissima pubblicazione, questo libro si rivolge a tutte quelle mamme e quei papà che, spesso per esasperazione, talvolta per l’incapacità di trovare strategie comunicative differenti, si ritrovano ad alzare la voce con i propri figli nella gestione dei conflitti, arrivando, il più delle volte, a perdere lo scontro e a non avere più alcuna arma per comunicare con i piccoli. Serve davvero “gridare”? Si chiede l’autore. E cosa spinge i genitori di oggi a scegliere l’accudimento all’educazione? A essere servizievoli al punto da arrivare a soddisfare non solo i bisogni espressi, ma anche quelli inespressi? Daniele Novara parla di questo e fornisce consigli e strumenti per riuscire a prendersi cura dei bambini (e degli adolescenti) seguendo un percorso diverso, fatto di organizzazione, regole chiare, condivise da mamma e papà, precise. Un percorso che aiuta i genitori a gestire i piccoli e i grandi conflitti quotidiani serenamente, senza arrivare all’esasperazione e avendo come obiettivo primario il benessere del bambino, anche laddove questo dovesse tradursi in un “divieto”.
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