5 giochi per stimolare la memoria dei bambini

L’avere una buona memoria non è una dote innata, un dono di natura capitato in sorte a pochi eletti, ma un’abilità che si può stimolare e sviluppare con esercizi costanti e giochi ad hoc pensati proprio per accrescere l’attenzione per il dettaglio e la capacità di memorizzare le informazioni.
Di seguito ve ne indichiamo 5 perfetti per i bambini, ma utili anche per gli adulti che vogliono mantenere allenata e vigile la loro memoria.

MEMORY
Per antonomasia il gioco preposto a stimolare la memoria e tenerla sempre allenata. La sfida è molto semplice: dopo averle mescolate si dispongono sull’area di gioco le carte coperte (40 carte uguali a due a due). L’obiettivo consiste nel girare le carte e ricordare dove le diverse figure sono posizionate in modo da andare a ricreare le coppie. Vince chi ne colleziona di più.

IDENTIKIT
Identikit è uno gioco che veniva proposto spesso durante le feste di compleanno di qualche anno fa. Consiste nel disporre una serie di oggetti molto diversi tra loro su un tavolo per qualche secondo (di solito, non più di 60) e, dopo averli nascosti una volta trascorso il tempo stabilito, chiedere ai bambini di indicarne quanti più possibile su un foglio in un tempo massimo che di solito corrisponde a quello avuto a disposizione per osservare gli oggetti.

GIOCHI TRADIZIONALI CON LE CARTE
Tutti i giochi con le carte presuppongono un’attivazione dei ricettori della memoria e dell’attenzione al dettaglio: per poter vincere, infatti, è quasi sempre necessario ricordare che carte sono state giocate prima, cosa si è scartato, quali mosse ha fatto l’avversario, come si è comportato nelle diverse situazioni…
Si è spesso convinti che a carta vinca il più fortunato. In realtà, vincono soprattutto quelli che riescono a mantenere alta la concentrazione e non dimenticano le azioni di gioco di tutti i presenti.

RIPRODUCI UN OGGETTO
Attraverso il disegno il bambino esprime il suo mondo interiore. Crescendo, però, il disegno diventa anche lo strumento per rappresentare la realtà che lo circonda raccontandola quanto più realisticamente possibile.
Chiedere a un bambino di fare un disegno di un posto in cui si è stati, un viaggio che si è fatto… è un modo per stimolarlo a ricordare, a tirare fuori dettagli e particolari, a scavare nella memoria.

FILASTROCCHE E CANZONCINE
Un tempo a scuola si insegnavano le poesie a memoria. Non si trattava di poesie brevi, ma di veri e propri poemi mandati a memoria e ripetuti in classe ad alta voce davanti a tutti. Ora la prassi è caduta in disuso. Per altro, dopo essere stata lungamente criticata.
In realtà, l’apprendimento di filastrocche, poesie e canzoni da ripetere ad alta voce ha uno scopo ben preciso che non ha nulla a che fare con il nozionismo: serve a stimolare la memoria abituando il bambino a ricordare le parole, a ripeterle, a non farle scappare via dalla testa.
Proposto come un gioco, l’insegnamento di brevi canzoncine e poesie, quindi, è utilissimo per tenere allenata la memoria e abituare il piccolo a ricordare.

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