5 momenti rubati da trascorrere con i figli

Vacanze finite si torna alla solita routine fatta di corse al mattino, orari da rispettare, fretta, stress, urla e grida.
Appena terminate, le vacanze appena trascorse sbiadiscono rapidamente coperte dall’alone della vita quotidiana che risucchia come un’aspirapolvere qualsiasi buona intenzione di prendersela con più calma, di non arrabbiarsi, di continuare a trascorrere del tempo con la propria famiglia.
Per quanti buoni propositi si facciano, è difficile sottrarsi alla dura legge della fatica di tutti i giorni e la prima cosa che viene a mancare è la possibilità di trascorrere con i propri bambini del tempo di qualità.
Senza stravolgere, dunque, le proprie giornate, ecco 5 piccoli momenti che si possono ritagliare tra una cosa e l’altra per provare a recuperare il tempo perduto, quello delle chiacchiere e dello scambio con i bimbi.

  1. DURANTE IL TRAGITTO CASA-SCUOLA
    Se la mattina è tutta una corsa tra colazioni da preparare, bambini da svegliare e vestire, orari da rispettare…. Nel momento in cui si esce di casa esiste un tempo che rimane sempreuguale a se stesso. Che si tratti di 1 minuto, di 10 o di 30 poco importa. Quel tempo ci appartiene e in quel tempo, che sembra poco ma potrebbe essere infinito, è possibile creare una relazione profonda con i propri figli. Durante il tragitto da casa a scuola, è possibile parlare del più e del meno, raccontare loro delle storie, condividere le aspettative reciproche della giornata. Abbandonate, dunque, il mutismo, spegnete la radio se vi spostate in macchina, mettete via il cellulare. E parlate con i vostri bambini trasformando questa in un’abitudine quotidiana.
  2. NEL TRAGITTO CASA-SCUOLA / CORSO SPORTIVO-CASA
    Non tutte le mamme (e i papà) possono permettersi di prendere i figli da scuola o accompagnarli ai corsi sportivi quotidiani. Se, però, così fosse, come nel caso precedente, anche in questo caso si tratterebbe di un ottimo momento per condividere la propria giornata con i figli, chiedendo cosa hanno fatto, informandosi sul loro umore, raccontando loro la propria giornata.
  3. DURANTE LA PREPARAZIONE DELLA CENA
    Generalmente questo è un momento in cui i bambini vengono lasciati davanti alla televisione. Niente di male. Se è il solo momento della giornata può rivelarsi proficuo per tutti, anche per loro. Se, però, non si ha molto tempo a disposizione da trascorrere assieme, questa potrebbe diventare l’occasione per condividere lo stesso spazio e lavorare assieme con lo stesso obiettivo. Coinvolgeteli nella preparazione. Anche se sono molto piccoli, date loro qualcosa da fare. Qualunque cosa: pulire i fagiolini, sgusciare i piselli, sbattere l’uovo, tagliare il pane se sono già grandi a sufficienza per farlo… Insomma, fateli diventare parte in causa della preparazione e utilizzate questo momento condiviso per raccontarvi e chiedere loro di raccontarsi.
  4. DURANTE LE ATTIVITA’ DI IGIENE QUOTIDIANA
    Brevi attimi, il tempo di infilare il piagiama, lavarsi i denti, le mani, la faccia…. Qualche minuto. Ma sufficiente per ridere assieme, raccontarsi una storia buffa, giocare con le parole. Sfruttate questo momento come meglio riuscite. Sono pochi istanti ma possono valere una giornata.
  5. PRIMA DELLA NANNA
    Questo è il momento più standard e non occorre soffermarsi. Per molte mamme e molti papà, però, si riduce alla semplice lettura della fiaba, al rimbocco delle coperte e al bacio della buonanotte. Ritagliatevi cinque minuti, non di più, per parlare con il bambino. Per chiedergli di lui, per raccontargli di voi. Lasciate una traccia della vostra vita nei suoi ricordi che vada oltre il libro e il bacio. Diventerà un’abitudine di cui né voi né lui potrete più fare a meno.

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Psicologia educazione

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