5 regole per imparare a studiare

È alla Scuola Primaria – o dovrebbe essere alla Scuola Primaria – che si impara a studiare e si apprende un metodo di studio che poi resterà invariato per tutta la carriera scolastica. Ecco perché è importante, sin dalle prime lezioni da studiare e ripetere, trasmettere ai bambini la tecnica per memorizzare un testo facilmente e ripeterlo.
Sono gli insegnanti a scuola i primi incaricati di questo insegnamento. A casa, però, i genitori possono dare il loro contributo aiutando lo studente a rafforzare il metodo e a farlo proprio.

COME SI STUDIA?

Imparare a studiare è fondamentale. Prima si apprende il metodo di studio, minori saranno i problemi negli anni a venire.
Di seguito, ecco 5 regole collaudate per facilitare l’apprendimento delle lezioni e la ripetizione delle stesse durante l’esposizione orale.

  1. ASCOLTARE LA LEZIONE
    Naturalmente, il primo fondamentale momento di apprendimento della lezione avviene in classe durante la spiegazione. Insegnare al bambino a porre attenzione a quanto viene spiegato e a prendere appunti della lezione è fondamentale come primo passaggio per apprendere un metodo di studio. Sono gli insegnanti in classe che dovrebbero insegnare agli studenti la tecnica per prendere appunti segnando su un quaderno i passaggi più importanti della lezione.
  2. LEGGERE A VOCE ALTA
    Una prima lettura ad alta voce è necessaria per comprendere l’argomento generale e avere un’idea di come questo viene trattato sul libro. Questo primo passaggio può avvenire sia in classe con l’insegnante sia a casa per conto proprio. In questo secondo caso, non è necessario che i genitori siano presenti.
  3. SOTTOLINEARE I PASSAGGI CHIAVE
    Dopo la prima lettura, quando il bambino ha chiaro quello di cui sta parlando il libro, può procedere a sottolineare i passaggi chiave. Inizialmente, la tendenza sarà quella di sottolineare tutto il testo. Gli va, invece, spiegato cosa deve essere messo in evidenza e quali sono i criteri per selezionare un testo piuttosto che un altro. Anche in questo caso, con il tempo, ogni bambino troverà il suo metodo in base alla tecnica che ciascuno utilizza per memorizzare i concetti.
  4. RIPETERE AD ALTA VOCE
    Dopo aver letto ad alta voce più volte e aver sottolineato il testo mettendo in evidenza i passaggi chiave, il bambino è pronto a ripetere la lezione. Inizialmente, gli si può chiedere di ripetere un paragrafo per volta, facendogli domande specifiche per verificare che effettivamente conosca l’argomento. Dopo una prima esposizione in questo modo, è pronto per ripetere tutto in modo più fluido e generale. La presenza dei genitori in questa fase è fondamentale, soprattutto all’inizio. Sono loro, infatti, che guidano in questo caso il racconto della lezione e supportano il bimbo guidandolo nell’esposizione.
  5. UN ULTIMO RIPASSO
    Dopo aver letto tutto più volte, sottolienato il testo e dopo averlo ripetuto a un adulto, si può chiedere al bambino di procedere a un’ultima lettura limitandosi, questa volta, alle parti sottolineate. Servirà come ripasso finale per memorizzare i concetti più importanti e per comprendere il valore della loro messa in evidenza.

Esiste un’ultima regola che andrebbe trasmessa allo studente e che è importante per consolidare un metodo di studio nel tempo.
Non si studia all’ultimo minuto, la sera prima dell’interrogazione. Il bambino va guidato a prendere in mano il libro il giorno stesso in cui la lezione è stata spiegata. Magari limitandosi a una prima lettura ad alta voce e a sottolineare il testo. L’ideale sarebbe riuscire a preparare l’interrogazione nell’arco di più giorni dedicando l’ultimo giorno a un semplice ripasso.

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