Adolescenza sempre più precoce

La cosiddetta pubertà comincia sempre prima rispetto a qualche anno fa: si riscontrano sintomi preadolescenziali già in bambini/e di nove – dieci anni; l’adolescenza propriamente detta va dai quattordici a ben oltre i vent’anni e da ultimo, fenomeno a cui assistiamo da ormai alcuni anni, è la cosiddetta adolescenza prolungata o giovinezza che si estende oltre i trent’anni d’età e che coincide con la dipendenza psicologica ed economica dalla famiglia d’origine.
L’adolescenza, come tappa dello sviluppo di un individuo, fa la sua comparsa in un’età che fino a qualche tempo fa era considerata a tutti gli effetti infanzia.

I comportamenti di questi nuovi pre-adolescenti lasciano attoniti per primi i genitori, impreparati ad affrontare, così precocemente, una fase dello sviluppo molto delicata e complessa per definizione; caratterizzata, soprattutto negli ultimi anni, da linguaggi e codici di comportamento incomprensibili per le generazioni passate e dal suo essere età ambigua, indefinibile, indecifrabile, piena di incertezze, inquieta e portatrice di grandi rivoluzioni rispetto alle due età che la precedono e la seguono: infanzia ed età adulta.
L’adolescenza è, infatti, il momento dei grandi cambiamenti e delle forti trasformazioni che investono sia la sfera fisica, sia la sfera psichica; è anche il momento delle scelte e degli itinerari da intraprendere e percorrere per emanciparsi dall’infanzia.

In questo spazio si impara, per la prima volta, che ogni scelta comporta dei rischi e che si devono correre questi rischi se si vuole crescere. In questo tempo avvengono anche i primi veri scontri con gli ostacoli, le necessità e i limiti dai quali l’infanzia aveva protetti e preservati.
Per costruire la propria identità e definire se stesso, l’adolescente sente la necessità di misurare le proprie forze e questo può avvenire solo attraverso “lo scontro reale con il limite”, se non potesse affrontare questo passaggio concretamente e nei modi più normali l’adolescente cercherebbe di mettersi alla prova nei modi più sbagliati, attraverso prove artificiali, costruite ad hoc e ben più pericolose, ma che in ogni caso gli/le possano permettere di definire la propria virilità o femminilità.
La Pre-adolescenza e l’adolescenza rappresentano per il ragazzo e la ragazza che si trovano a viverla una sorta di seconda nascita, dunque una rinascita; perché l’esistenza a questa età è abitata in un modo tutto nuovo, è dunque una terra nuova tutta da scoprire ed attraversare, per poter approdare all’adultità adeguatamente equipaggiati.

Per scrivere o contattare la dottoressa Chiara Corte Rappis è possibile scrivere all’indirizzo chiara.corterappisATyahoo.it oppure telefonare al numero 349-7898300. Per maggiori informazioni, è possibile anche consultare il sito www.spazioeterotopico.it

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