Al ritorno dall'ospedale

Dopo il parto, la maggior parte delle donne non veda l’ora di tornare a casa con il neonato per cominciare con lui una nuova vita in famiglia, senza la sorveglianza vigile, spesso invadente, comunque indispensabile di medici, ostetriche, infermiere. Il primo periodo, però, si presenta spesso come il più difficile, non solo perché mamma e bimbo sono provati dalle fatiche del parto e dalla routine ospedaliera, ma anche perché i neogenitori si trovano il più delle volte impreparati e senza alcun tipo di esperienza di fronte al nuovo compito che li attende e che sembra assorbire, giorno e notte senza tregua, tutte le loro energie.
Ecco perché, per rendere meno gravoso il ritorno a casa, è bene preparare questo momento già a partire dall’ultimo mese di gravidanza, quando ancora si è spinti dalla gioiosa impazienza dell’attesa.

PRIMA DEL PARTO

  • Procedete all’arredamento della stanza del bambino e all’acquisto di tutto ciò che potrebbe servirgli nei primissimi giorni: oltre ai mobili e ai vestitini, quindi, anche un biberon (anche nel caso in cui si allatti al seno un biberon in casa può sempre essere utile), uno sterilizzatore, due o tre confezioni di pannolini, prodotti e creme emollienti per l’igiene del bebè, una vaschetta per il bagno, un paio di ciucci in caucciù, qualche carillon da appendere alla culla e, ovviamente, la carrozzina e il seggiolino per l’auto. Inoltre, una bottiglietta di alcol al 50% e garze sterili per la medicazione del cordone ombelicale.
  • Nei giorni che precedono il parto, potrebbe essere utile dedicarsi alla preparazione di alcuni piatti da congelare in modo da non avere, al ritorno, il problema del pasto.
  • Se si partorisce nei mesi estivi, potrebbe servire installare un condizionatore o climatizzatore in modo che il caldo non diventi poi un problema per il bambino rendendo difficile il suo sonno.

    IN OSPEDALE
    Subito dopo il parto, la maggior parte dei neogenitori sono assaliti dalle festose visite di parenti e amici. È in questa sede (e il compito spetta qui in primo luogo ai papà) chiarire sin da subito che visite future a casa andranno concordate preventivamente in modo da non dovere gestire, una volta di ritorno dall’ospedale, anche la confusione che l’arrivo improvviso di ospiti comporta. Per il primo mese, infatti, la mamma e il bambino hanno bisogno di assoluta tranquillità non solo per potersi riposare e recuperare le energie perse durante il parto, ma anche per avere modo di conoscersi con calma e imparare a capirsi.
    Questo discorso vale anche per i nonni, spesso desiderosi di fornire sin da subito il loro contributo e la loro esperienza. Avranno modo di farlo in seguito. Per il momento, però, è bene che anche loro si facciano da parte e diano il tempo e lo spazio alla nuova famiglia di costituirsi ricreando una nuova routine.

    UNA VOLTA A CASA

  • Come prima cosa, una volta che sarete finalmente a casa, per lo meno per i primissimi giorni, abbassate la suoneria del telefono, staccandolo completamente quando il bambino o la mamma dormono in modo che un eventuale squillo non li disturbi.
  • Organizzate un angolo propizio per l’allattamento: un dondolo in camera del piccolo, un divano, una poltrona, il letto. Nel farlo, tenete presente che mentre si allatta è fondamentale che la schiena stia dritta. Inoltre, un lenzuolo o una copertina leggera potranno essere utili per proteggere il rivestimento delle poltrone da possibili rigurgiti o fuoriuscite di pipì.
  • Se allattate al seno, procuratevi un tiralatte, le coppette paralatte indispensabili per le inevitabili perdite di latte dai capezzoli e creme emollienti o burro di cacao da applicare sul seno dopo l’allattamento.
  • Sin dai primi giorni, informatevi per la scelta del pediatra. Sia che decidiate di affidarvi a uno della mutua, sia che optiate per un privato, è bene che per qualsiasi evenienza sappiate a chi telefonare..

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