Allattamento al seno: il vero e il falso

ALLATTAMENTO E DIETA

È VERO CHE DURANTE L’ALLATTAMENTO É SCONSIGLIATO SOTTOPORSI A UNA DIETA IPOCALORICA PER PERDERE I CHILI IN ECCESSO ACCUMULATI DURANTE LA GRAVIDANZA?

VERO Durante l’allattamento è sconsigliato sottoporsi a diete ipocaloriche che possono risultare squilibrate in termini di macro e micronutrimenti. Da evitare anche le diete iperproteiche per il surmenage di lavoro renale che comportano. La dieta ideale prevede, invece, il giusto apporto di carboidrati, proteine, vitamine, fibre e sali minerali suddivisi in 5 piccoli pasti quotidiani per un totale di 2000-2200 calorie al giorno a seconda dello stile di vita e del peso. Ogni settimana si consiglia, perciò, di assumete 3-4 porzioni di carne, 2-3 porzioni di pesce, 3 di formaggio, 2 di uova, 1-2 si salumi Non devono, naturalmente, mancare frutta e verdura da consumare quotidianamente anche sotto forma di concentrati e succhi. Per perdere peso e ritornare in forma la neomamma può praticare una moderata attività fisica sin dalle prime settimane dopo il parto.

ALLATTAMENTO E ALIMENTI
 

  • SPEZIE E CIBI PICCANTI
    È VERO CHE DURANTE L’ALLATTAMENTO NON É POSSIBILE MANGIARE CIBI SPEZIATI O TROPPO PICCANTI?

    FALSO. Le spezie e i cibi piccanti non sono affatto dannosi per il bebè (basti pensare che esistono Paesi in cui questi alimenti sono alla base della dieta senza per questo impedire alle mamme di allattare i loro piccoli). Il motivo per il quale, invece, se ne sconsiglia l’assunzione (come succede anche per cavoli, broccoli, asparagi, aglio, cipolla…) dipende dal fatto che tali alimenti possono alterare il gusto del latte rendendolo poco gradito al bambino. Anche su questo, però, le opinioni sono discordanti e sono in tanti a ritenere che una precoce abitudine a sapori anche molto forti ne rende meno problematica l’accettazione dopo lo svezzamento.
     
  • BEVANDE ALCOLICHE
    È VERO CHE DURANTE L’ALLATTAMENTO L’ASSUNZIONE DI BIRRA AUMENTA LA PRODUZIONE DI LATTE?

    FALSO. Se gli alcolici (vino e birra) non sono del tutto vietati durante l’allattamento (come non lo erano in gravidanza), è vero che un eccessivo consumo di bevande alcoliche può compromettere il buon andamento dell’allattamento. Da sfatare, quindi, la credenza che vuole che la birra abbia il potere di far aumentare la produzione di latte. Si consiglia, perciò, di non superare il bicchiere di vino o la lattina di birra (33cl) per pasto.

     

    ALLATTAMENTO E ASSUNZIONE DI FARMACI

    È VERO CHE DURANTE L’ALLATTAMENTO É SCONSIGLIATA L’ASSUNZIONE DI QUALSIASI TIPO DI FARMACO?

    VERO e FALSO. L’uso di farmaci durante la gravidanza rappresenta una controindicazione all’allattamento solo quando esistono evidenze documentate in merito. In proposito, però, le posizioni di organi internazionali quali l’UNICEF o l’OMS e di organismi scientifici quali (per l’Italia) la Società Italiana di Neonatologia sono discordanti e questo disorienta gli operatori che devono consigliare le madri in materia. In linea di massima, però, vige una generale cautela, sia da parte degli operatori sia da parte della donna che allatta. La situazione va, quindi, valutata caso per caso tenendo presenti le seguenti obiezioni:
     

  • Il farmaco preso dalla madre può raggiungere il bambino attraverso il latte materno?
  • In caso affermativo, questo passaggio può causare danni nel lattante effetti indesiderati a breve o lungo termine tali da rendere controindicato l’uso del farmaco? Per saperne di più sull’argomento e per conoscere l’elenco dei farmaci sconsiglia e di quelli ammessi con riserva www. ministerosalute.it.

     

    ALLATTAMENTO E SPORT

    È VERO CHE L’ACIDO LATTICO PRODOTTO DURANTE L’ATTIVITA’ SPORTIVA ALTERA LE PROPRIETA’ NUTRITIVE DEL LATTE MATERNO RENDENDO, QUINDI, SCONSIGLIABILE LA PRATICA DI UNO SPORT DURANTE L’ALLATTAMENTO?

    FALSO. L’acido lattico è una sostanza chimica che viene prodotta dall’organismo come sottoprodotto dell’attività anaerobica dei muscoli in seguito a uno sforzo fisico. Si tratta di una sostanza non tossica, presente nel corpo umano e nell’intestino del lattante. Praticare una moderata attività sportiva dopo il parto (ginnastica, bicicletta, jogging…), quindi, non solo non è dannoso per la salute del bebè, ma aiuta la neomamma a ritrovare la forma fisica perduta durante i mesi di gravidanza. L’acido lattico presente nel latte materno, infatti, non ne compromette né la composizione né la quantità e, al massimo, può alternarne il gusto rendendolo meno appetibile per il neonato (generalmente, però, ciò non si verifica praticando una moderata attività fisica, ma dopo uno sforzo molto intenso). In questo caso, si consiglia di allattare il bambino prima di praticare l’attività sportiva, gettando via il latte, spremuto dopo lo sforzo, ricco di acido lattico.

Categorie:

Allattamento primi giorni
Neonato

Cosa ne pensi

;