Baby shower – Festa per il bebè (in arrivo)

In Italia è praticamente sconosciuto, ma nei Paesi Anglosassoni (Inghilterra e Stati Uniti) e in Sud America è un’usanza decisamente collaudata alla quale le future mamme non possono sottrarsi. È il Baby Shower, ovvero la festa (generalmente organizzata intorno al settimo mese di gravidanza) in onore del bebè che sta per arrivare.
Il web pullula di siti internet che ne parlano, fornendo consigli, idee, suggerimenti per allestirlo al meglio, e un episodio di Sex and the city, l’arcinoto serial televisivo ambientato a New York, lo ha portato alla ribalta del grande pubblico anche qui da noi (si tratta dell’episodio della 4° stagione intitolato Vogue. Sesso e premamam durante il quale Charlotte consiglia a Miranda, che non ha avuto il tempo di provvedere al corredino del nascituro, di organizzare una festa in onore del piccolo che sta per nascere).
E giusto per restare in tema, è recente la notizia del Baby Shower dei coniugi Anthony (in arte Jennifer Lopez e Marc Antony) che ne hanno appena allestito uno al Gramercy Park Hotel di New York durante il quale, sembra, la futura mammina, ormai “incintissima”, ha ricevuto doni preziosi da parte degli invitati, tra cui anche uno Swarowsky.

Detto questo, in cosa consiste esattamente il Baby Shower?
La parola Shower in inglese significa, oltre che doccia, anche party in onore di…. Ecco, dunque, che il Baby Shower è, appunto, il party in onore del bambino che sta per arrivare.

  1. La tradizione vuole che venga organizzato a partire dal settimo mese di gravidanza e sino a pochi giorni dalla presunta data di nascita del bebè. In linea di massima, si tratta di una festa meticolosamente preparata (in alcuni casi anche parecchio costosa) e, per lo più, destinata alle donne (difficilmente, infatti, vi prendono parte il futuro padre del bambino o gli amici di sesso maschile dei futuri genitori).
  2. Sempre secondo la tradizione, il party non dovrebbe avvenire a casa della gestante ma, possibilmente, a casa di un’amica di questa oppure in un ambiente altro (una sala presa in affitto, per esempio).
  3. Come nel caso del nostro addio al nubilato, poi, non è la futura mamma a dover organizzare la festa ma un’amica. Quest’ultima ha il compito di stilare la lista delle invitate, preparare il catering, scegliere le decorazioni, decidere l’eventuale tema del party.
  4. Ovviamente, a un Baby Shower non ci si può presentare a mani vuote e tutte coloro che vi prendono parte devono arrivare con un presente destinato al piccolino.
    A questo scopo, per esempio, sono state create le liste nascita che anche qui da noi hanno preso piede negli ultimi tempi. In questo modo la futura mamma potrà provvedere a tutte le prime necessità del suo bambino senza eccessiva fatica, senza incorrere nel rischio di inutili doppioni e, soprattutto, con un notevole risparmio sulla spesa iniziale.

Qualche sito di riferimento:
www.babyshower101.com (in inglese)
www.baby-shower.com (in inglese)
www.babyshower.fr (in francese)
www.cutest-baby-shower-ideas.com (in inglese)

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