Bambino sazio, mamma in forma: come superare le feste senza accumulare chili non necessari in gravidanza

Dalle porzioni ai dolci, dai parenti invadenti ai ritmi sballati: le strategie per gestire cibo e stress in gravidanza.

Durante le feste natalizie, la tavola diventa spesso il centro della socialità e della tradizione. Ma per chi è in gravidanza, questo periodo così ricco può trasformarsi in una vera sfida quotidiana. Il desiderio di condividere pranzi, cene, dolci e brindisi si scontra con la necessità di proteggere la propria salute e quella del bambino, evitando aumenti di peso eccessivi e alimenti a rischio. La buona notizia è che è possibile vivere le feste con piacere, sicurezza e consapevolezza, senza rinunciare ai momenti di convivialità.

La dottoressa Laura Mazzotta, specialista in Nutrizione Clinica presso Aesthe Medica (Ferrara), spiega che bastano alcune accortezze pratiche e realistiche per evitare gli eccessi senza cadere nel rigore assoluto. Ascoltare il proprio corpo, organizzare gli impegni con criterio e mantenere un’alimentazione bilanciata sono i primi passi per affrontare il periodo natalizio con leggerezza. Il cibo può restare un piacere anche in gravidanza, purché gestito con rispetto per i propri limiti reali.

Riconoscere i propri bisogni: fame, ritmo e scelte alimentari

Il primo punto critico delle feste è il cambiamento dei ritmi: si dorme meno, si mangia in orari sballati, si partecipa a pranzi infiniti con piatti molto elaborati. La gravidanza modifica la fisiologia: digestione più lenta, maggiore sensibilità a odori e consistenze, affaticamento. Questo rende fondamentale non forzare il corpo. Non serve dire “sì” a tutto: selezionare gli eventi a cui partecipare è un atto di cura.

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Riconoscere i propri bisogni: fame, ritmo e scelte alimentari – bambinopoli.it

L’aumento di peso in gravidanza è naturale, ma eccedere in pochi giorni può creare problemi. Oltre ai chili in più, c’è il rischio di sbalzi glicemici, reflusso, gonfiore, difficoltà a digerire. Per prevenire tutto questo è utile non arrivare a tavola affamate, ma fare uno spuntino prima di uscire: uno yogurt, una banana o della frutta secca bastano a evitare abbuffate istintive.

Durante i pasti, vale la pena evitare di spizzicare continuamente. Meglio riempire il piatto con criterio, mangiare lentamente, scegliere ciò che davvero piace. Non c’è bisogno di assaggiare tutto per forza. Un comportamento chiave è imparare a dire no con gentilezza, specie quando parenti o amici insistono sul “mangia per due”.

L’altra strategia è muoversi dopo i pasti: anche solo una breve camminata aiuta la digestione e riduce gonfiore e affaticamento. Sedersi comode, evitare scarpe strette, abiti rigidi e stare troppo in piedi sono altre azioni utili per vivere i pasti con maggiore benessere.

Sicurezza, equilibrio e consapevolezza: i tre pilastri per vivere bene le feste

Oltre alla moderazione, in gravidanza serve massima attenzione alla sicurezza alimentare. Alcuni alimenti delle tavole natalizie sono a rischio: salmone affumicato non controllato, maionese fatta in casa, formaggi molli non pastorizzati, uova crude, dolci lasciati ore a temperatura ambiente. Evitare buffet troppo affollati o piatti con ingredienti incerti è un modo semplice per ridurre i rischi di toxoplasmosi, listeria o salmonella.

Una regola pratica è privilegiare piatti semplici e ben cotti, meglio se cucinati in casa con ingredienti noti. È anche utile gestire le porzioni con consapevolezza: non serve privarsi di tutto, ma scegliere la qualità rispetto alla quantità. Una fetta di panettone a fine pasto si può mangiare, ma non più volte al giorno. Evitare di fare spuntini a base di dolci tra i pasti riduce i picchi glicemici e aiuta il corpo a stabilizzarsi.

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Le case calde e i piatti salati aumentano il rischio di disidratazione e ritenzione – bambinopoli.it

Anche bere acqua regolarmente è cruciale. Le case calde e i piatti salati aumentano il rischio di disidratazione e ritenzione. Evitare alcolici (vietati in gravidanza), preferire tisane, spremute o cocktail analcolici è una scelta sicura.

Muoversi dopo il pasto, anche solo 15 minuti, è un aiuto concreto per il benessere circolatorio e digestivo. Fare pause durante gli eventi, allontanarsi per qualche minuto da tavole rumorose e affollate, sedersi in una posizione comoda: tutto questo contribuisce a gestire lo stress, la stanchezza e il sovraccarico emotivo.

La gravidanza è un momento delicato, e il periodo delle feste può accentuare le pressioni sociali, le aspettative familiari e i piccoli disagi quotidiani. Concedersi flessibilità, ascoltare i propri limiti e ricordarsi che non serve essere perfette è parte di un percorso più ampio di cura. Se si esagera in un pasto, non succede nulla: basta riequilibrare al successivo. Le feste possono rimanere un momento di gioia, anche se affrontate con regole nuove.

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