Bonus bebè: come ottenerlo

Finalmente on line sul sito dell’INPS il bando che consente alla mamme che lavorano e che hanno rinunciato, dopo la maternità obbligatoria, al congedo parentale, di ottenere l’assegnazione di contributi validi per l’acquisto di servizi per l’infanzia. Si tratta di 300€ mensili, erogati per un periodo massimo di sei mesi, da utilizzare come contributo economico per l’acquisto di servizi per l’infanzia. In altre parole, un contributo economico per aiutare le famiglie ad alleggerire il carico della spesa per l’accudimento del figlio appena nato (qui i dettagli).

CHI PUO’ FARNE RICHIESTA

  • Le madri, anche adottive o affidatarie, lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) che siano ancora negli undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio;
  • e lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio per le quali la data presunta del parto sia fissata entro quattro mesi dalla scadenza del bando.
  • e lavoratrici che abbiano già usufruito in parte del congedo parentale. In tal caso, il contributo potrà essere richiesto per un numero di mesi pari ai mesi di congedo parentale non ancora usufruiti.

Non possono, invece, farne richiesta le lavoratrici autonome, le madri lavoratrici che, relativamente al figlio per il quale intendono richiedere il beneficio, risultano esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati.

COME SI OTTIENE
La cifra, che nel caso delle mamme che lavorano part time sarà proporzionata al numero di ore lavorate, sarà versata direttamente alla struttura prescelta per l’accudimento del proprio bambino dietro presentazione, da parte della struttura, di tutta la documentazione attestante la fruizione del servizio.
Nel caso di baby sitter private, verrà erogato attraverso il sistema dei buoni lavoro. I voucher saranno ritirati dalle lavoratrici utilmente collocate in graduatoria presso la sede provinciale INPS territorialmente competente individuata in base alla residenza o al domicilio temporaneo dichiarato dalla madre nella domanda di partecipazione al bando, se diverso dalla residenza, entro i quindici giorni successivi alla pubblicazione della graduatoria.

La domanda per l’erogazione del contributo dovrà essere presentata dal 1 luglio al 10 luglio 2013 completa in ogni sua parte (qui tutti i dettagli per la compilazione del bando).
La graduatoria sarà definita tenendo conto del’ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente (come da dichiarazione relativa al nucleo familiare della concorrente valida alla data di scadenza del presente bando) con ordine di priorità per i nuclei familiari con ISEE di valore inferiore e, a parità di ISEE, secondo l’ordine di presentazione della domanda.

Per maggiori informazioni e per tutti i dettagli www.inps.it

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