Bottiglie multisensoriali. Giochi creativi per bambini

La tendenza di riempire i bambini piccoli di giocattoli, purtroppo, non sembra arrestarsi. Il bimbo non è ancora venuto al mondo e la sua stanza trabocca già di pupazzi, sonagli, macchinine, bambole, libri di tutte le dimensioni…
Finché si tratta di giochi di recupero, frutto di riciclo da parte di fratelli e cugini o, addirittura, ereditati da mamma e papà, passi. Quando, però, i genitori, e più spesso i parenti e gli amici, ritengono che un neonato abbia davvero bisogno di tutta quelle cianfrusaglie, forse sarebbe il caso di aprire un capitolo sul magico mondo dei ‘neonati’, su come funziona la loro percezione dell’universo, in cosa consista, davvero, il loro universo nei primi mesi di vita.
Detto questo, a un certo punto, il bambino cresce.
Verso i 5/6 mesi, il piccolo inizia a mostrare interesse, vero, per il mondo che lo circonda e i giocattoli inutili fino a quel momento, possono assumere una certa necessità.

Dopodiché, la verità, è che sotto all’anno di età i bimbi hanno bisogno di imparare a conoscere il mondo che li circonda. Quello vero. Non quello artefatto dell’industria dei giocattoli: un foglio di carta stroppicciato fa più prese sul bebè di un tamburo che si accende e spegne emettendo duemila melodie differenti. Il rumore dell’aspirapolvere o del frullatore lo affascina di più del suono del carrillion. Un cucchiaio di legno da battere in libertà sul tavolo sono più interessanti del pupazzetto che piange quando gli si toglie il ciuccio.
Provare per credere.

Come realizzare, dunque, in casa giocattoli funzionali a sviluppare la creatività dei bimbi piccoli, a costo zero e con pochissimo materiale, spesso di riciclo?
I manuali montessoriani sono prodighi di idee.
Eccone qui una, utilizzata anche negli asili nido e che, generalmente, riscuote un grandissimo successo tra i piccolissimi.

COSA VI OCCORRE:
– Bottigliette di plastica di tutti i colori (non sarà semplice recuperarle. Ma se ci fate caso a volte si trovano bottigliette blu, arancioni, verdi… )
– Spezie profumate (timo secco, rosmarino, alloro…)
– Frutta secca spezzettata (o intera se passa dall’apertura della bottiglia)
– Riso (anche rosso, nero…)
– Legumi
– Pasta di vari formati

Una volta messi da parte tutti i materiali (ve ne abbiamo indicati alcuni. Ma libero spazio alla fantasia), preparate tante bottiglie con materiale diverso. Ci saranno le bottiglie che produranno un suono (quelle con la pasta, il riso, i legumi…). Le bottiglie profumate (quelle con le erbe aromatiche o le spezie). Le bottiglie che non emettono nessun suono ma hanno un peso (per esempio, se le riempite completamente). E così via.

Mettete il bambino di fronte a questi giocattoli alternativi. Abbiate cura di chiudere il tappo in modo che il piccolo non riesca in nessun modo ad aprirlo. Quindi, lasciate che sia lui a sperimentare il modo in cui usare la bottiglia.
Ad alcunu bimbi piace sentirne il suono. Altri preferiscono farle rotolare sul pavimento e, se gattonano, inseguirle…
Per il gioco di esplorazione sensoriale dell’olfatto, aprite voi il tappo al bambino e fategli annusare i diversi profumi. Lo abituerete a sviluppare anche un senso generalmente poco stimolato.
Più le bottiglie saranno colorate, più il piccolo riceverà imput visivi.
Se, poi, vorrete stimolare anche il tatto, coprite le bottiglie con materiale diverso: stoffa, carta, carta argnetata, pellicola trasparente…

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