Città ciclabili
A cavallo delle due ruote per scorpire la propria città in sella a una bicicletta. Un'attività in grado di unire l'utile al dilettevole accessibile a tutta la famiglia.

A cavallo delle due ruote per scorpire la propria città in sella a una bicicletta. Un'attività in grado di unire l'utile al dilettevole accessibile a tutta la famiglia.
Primavera. Sole. Vento. Giornate più lunghe. Voglia di stare in giro, di respirare aria pulita (in città?), di attività all’aria aperta! E perché no? Voglia di sfoderare la bicicletta, di lucidarla, metterla in sesto e andarsene in giro, senza meta e senza impegni, per le strade del quartiere a cavallo, finalmente, delle due ruote!
Economica, salutare, la bicicletta piace ai bambini. La desiderano per il loro compleanno, la chiedono nelle letterine a Babbo Natale, sperano entri in un uovo di Pasqua gigante, incartata con un grosso fiocco rosso sul manubrio. Eppure, spesso, dopo averla ricevuta, la chiudono in cantina, in attesa, magari, di una vacanza al mare o in campagna, o ancora di un weekend il tempo sia abbastanza clemente da consentire loro di scorazzare nei parchi cittadini, spesso non attrezzati.
Purtroppo è vero, e parliamo per esperienza personale essendo accaniti pedalatori, quasi nessuna delle città italiane è a misura di bicicletta: macchine ovunque, marciapiedi stretti, assenza di piste ciclabili e di aree verdi, difficoltà a trovare parcheggio (ma come? In bici? Sì, proprio in bici! Non ci sono rastrelliere, le poche messe a disposizione dai comuni sono vecchie, deformate, arrugginite)… L’importante è non demordere, continuare a cercare fino a trovare una zona, un quartiere tranquillo, un viale alberato, dove pedalare diventa un piacere e non un’impresa di sopravvivenza. E allora potrete portare con voi i bambini, lasciandoli pedalare tranquillamente, insegnando loro l’importanza dei segnali stradali, spiegando quali sono le precauzioni da prendere, come comportarsi con le automobili, nei confronti dei pedoni…
Attrezzatevi con borracce d’acqua (esistono anche contenitori appositi da installare direttamente sul telaio della bici), caschetti (non obbligatori, ma utili soprattutto per bambini molto piccoli), piccola borsa degli attrezzi (una chiave inglese, la pompa, qualche vite…) e via… alla scoperta del microcosmo che vi circonda! Ricordate che se è da parecchio che non utilizzate la bicicletta o se ha trascorso l’inverno al freddo e al gelo, sotto la pioggia e la neve, per non incorrere in nessun problema, è bene darle una controllatinaprima di utilizzarla: freni e gomme sono le prime cose a danneggiarsi, poi il cambio e la catena. Una gonfiatina alle ruote, un po’ di olio, una mano di antiruggine saranno sufficienti; nel caso in cui, invece, i problemi dovessero essere più gravi, prima di mettervi in sella, portate il vostro mezzo dal ciclista per una controllatina.
E prima di concludere, vogliamo darvi alcune indicazioni per muovervi agilmente nelle grandi città, tra grigi palazzoni e automobilisti sempre più nevrotici:
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