Come crescere un bambino ottimista

Vorresti un bambino ottimista? Non hai idea di come fare a trasmettergli la positività per affrontare le difficoltà, piccole e grandi, della vita quotidiana? Ti stai facendo la domanda giusta e sei nel posto giusto!

Perché è importante coltivare l’ottimismo nei bambini

L’ottimismo migliora l’esistenza sia nel breve che nel lungo periodo, ma agisce positivamente anche sul benessere fisico (sembra, infatti, che le persone ottimiste vivano più a lungo). Come aiutare, dunque, i genitori a crescere un bambino ottimista? Ci sono delle accortezze che possiamo mettere in pratica per aiutare i più piccoli a essere ottimisti?

Di seguito alcuni consigli.

Strategie per educare all’ottimismo

Ecco quindi alcuni consigli per crescere e sviluppare la capacità del nostro bambino ad essere ottimista.

L’esempio dei genitori

  • SMETTERE DI LAMENTARSI AD ALTA VOCE, ricordate che l’esempio conta più delle parole, affinché un bambino sviluppi la capacità di guardare le cose in modo positivo, è bene smettere di lamentarsi per tutto ad alta voce. Concentratevi sulle cose belle accadute nell’arco della giornata e raccontatele.
    Un gioco utile in questo senso potrebbe essere, per esempio, abituare i bambini a pensare a cosa di bello è successo loro quel giorno, invitandoli a elencare tre cose positive da ricordare con piacere.
    L’obiettivo non è cancellare gli aspetti negativi, ma porre l’accento su quelli positivi.

Come allenare il pensiero positivo fin da piccoli

  • PREMIARE LE ASPETTATIVE, rinforzare l’autostima dei bambini fa sì che questi acquisiscano fiducia in se stessi e siano in grado di trasformarla in sicurezza nella gestione delle attività quotidiane. Un modo semplice per farlo è affidare ai piccoli dei compiti, commisurati con la loro età, e lodarli nel momento in cui questi vengono portati a termine. Per i bambini, infatti, superare le prove e comprendere i propri limiti e le proprie possibilità è un modo per sviluppare fiducia, prima in se stessi e poi nella possibilità di potercela fare.
  • INCORAGGIARE L’ESECUZIONE DI ATTIVITÀ APPARENTEMENTE RISCHIOSE, esistono attività che i genitori reputano ‘rischiose’ o che sanno non essere alla portata dei propri figli. Non scoraggiate mai il bambino dalla possibilità di cimentarsi in qualcosa anche qualora il qualcosa dovesse rivelarsi al di sopra delle sue capacità. Se il bambino vuole provare ad andare in bicicletta da solo, praticare questo o quello sport, dormire fuori casa senza mamma e papà, il consiglio è quello di incoraggiare a farlo. Mettendolo in guardia sui pericoli o le difficoltà che potrebbe incontrare in quella specifica attività, ma lasciandogli intravedere la strada per riuscire a portare a termine il percorso.
  • INSEGNARE A CADERE E RIALZARSI, a tutti può capitare di prendere un brutto voto, sbagliare un rigore, essere presi in giro… Quello che i genitori dovrebbero fare non è proteggere i figli dalle sconfitte della vita, che sono inevitabili prima o poi, ma insegnare loro a rialzarsi e a fare tesoro della lezione per trovare una strada alternativa per migliorarsi.

Ottimismo ma con realismo

  • DARE AL BAMBINO IL TEMPO PER ARRIVARE AL TRAGUARDO, succede spesso che i genitori siano tentati di sovrapporsi ai figli o anticiparli quando li vedono in difficoltà, sebbene sia normale voler aiutare i propri figli, il consiglio è di dare loro il tempo di provare a portare a termine quello che stanno facendo e intervenire solo se interpellati e qualora davvero ci si renda conto che l’attività intrapresa è fuori dalla portata del bambino. Anche in questo caso l’obiettivo è quello di accrescere l’autostima e, di conseguenza, la fiducia verso le proprie possibilità.
  • ESSERE REALISTI, non dare ai bambini false speranze, ma abituarli a guardare in faccia la realtà e a trovare un’alternativa a ciò che della realtà non funziona, è un modo per di educare i piccoli ad avere fiducia nella vita. Non è proteggendo i bambini dalle sconfitte, mentendo loro con false speranze… che li si aiuta a crescere forti. Ma è insegnando loro a trovare delle alternative e a guardare le cose da una prospettiva diversa che li si abitua a cercare sempre una soluzione sapendo che questa, da qualche parte, esiste.

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Psicologia educazione

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