Come riconoscere la cistite delle bambine

La cistite è una malattia piuttosto frequente in età pediatrica che colpisce soprattutto le bambine dai 3/4 anni in su.
Le cause sono molteplici, ma al primo posto senz’altro la scarsa o inadeguata igiene intima.
Non è un caso, infatti, che a esserne colpite sono in particolare le bimbe quando iniziano a diventare autonome nella pulizia della zona perineale.
Nel 75% dei casi a esserne responsabile è un batterio – l’Escherichia Coli – che provoca un’infiammazione della parete vescicale e che, normalmente, si accompagna a una serie di sintomi facilmente identificabili.
La cura è, il più delle volte, antibiotica e garantisce la completa guarigione nel giro di qualche giorno.
Trascurata, invece, la cistite può trasformarsi in una malattia pericolosa e cronica che colpisce in primo luogo i reni con gravi conseguenze per la salute.

CISTITE: COME RICONOSCERLA
I sintomi della cistite, come dicevamo sopra, sono in generale facilmente riconoscibili accompagnati da alcuni comportamenti ricorrenti che dovrebbero allertare i genitori:

  • Aumento del numero di minzioni nell’arco della giornata (pollachiuria)
  • Difficoltà e bruciore nella minzione
  • Ritenzione urinaria
  • Presenza di tracce di sangue nell’urina
  • Urina dal colore torbido e maleodorante a causa della presenza di pus
  • Inappetenza e irritazione
  • Febbre
  • Enuresi nottura

In presenza di questi sintomi, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio pediatra che richiederà un esame delle urine e, in base alla diagnosi ottenuta, prescriverà la terapia più adeguata per contrastare il disturbo.
Trattandosi nella maggior parte dei casi di disturbo di natura batteria, la terapia consigliata è a base di antibiotici somministrati per via orale.

COME SI PREVIENE
Nella maggior parte dei casi, l’adozione di comportamenti corretti aiuta a prevenire l’insorgere del disturbo.
Alcune semplici norme di comportamento, infatti, sono l’arma vincente della prevenzione.

  • Abituare i bambini a fare il bidé almeno due volte al giorno lavandoli con acqua, per lo meno quando possibile, dopo la defecazione.
  • Utilizzare sempre e solo detergenti intimi pensati per i più piccini con un ph non troppo aggressivo.
  • Aumentare l’introito di acqua durante il giorno abituando i piccoli a bere molto senza aspettare il sopraggiungere dello stimolo della sete.
  • Educare i bambini a non trattenere la pipì durante il giorno

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