Consigli per la nanna in estate

Che l’estate non sia la stagione più conciliante per il sonno è risaputo. Vale per i grandi e vale anche per i piccoli, disturbati dal caldo, dalle zanzare, dalla luce, dai rumori che possono arrivare dalle finestre aperte….
I cambiamenti climatici, poi, gli spostamenti e i viaggi che spesso caraterizzano questo periodo dell’anno, non aiutano certo a trovare una routine che sia utile per agevolare la nanna e conciliare il sonno dei bambini.
Come aiutarli, dunque?

CONTRO IL CALDO DELLA NOTTE
Il principale fattore di disturbo, per tutti, del sonno notturno è il caldo. E più ancora che il caldo l’umidità. Anche i bambini ne soffrono e tendono a essere più irritabili, nervosi, restii a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo. Il consiglio, per chi ne ha la possibilità (e, purtroppo, sono molto pochi) è di allontanarsi dalle fornaci cittadine. Lago, montagna, collina… sono i luoghi più indicati per soggiornare con bimbi molto piccoli.
Per coloro che, invece, non hanno modo di lasciare la città, è fondamentale attrezzarsi: durante il giorno chiudere completamente tapparelle, persiane e finestre. In modo che il sole e il caldo rimangano fuori. Non appena il sole tramonta, splancare tutto e lasciare arieggiare cercando di creare corrente. Non chiudete le porte e anche qualora voi o i bimbi fossero abituati a dormire con le porte chiuse, cambiate abitudini.
Se avete l’aria condizionata, lasciate accesa prima di mettere a nanna il bimbo. In modo che quando lo metterete nel lettino o nella culla, la stanza sia già fresca. Alzate la temperatura del condizionatore mentre il bambino sta per addormentarsi (24 gradi sono perfetti) e spegnete del tutto quando si sarà addormentato e durante la notte (sarebbe sempre preferibile evitare di dormire con l’aria condizionata accesa).
Scontato, ma repetita iuvant, vestite il bambino solo con tessuti naturali e traspiranti e togliete dal lettino pupazzi, peluche, bambole…

ZANZARE: QUEL RONZIO CHE TOGLIE IL SONNO
I bambini sono gli obiettivi principali delle zanzare. Quelli molto piccoli, poi, ancora di più. Zampironi, anti-zanzare, ultrasuoni, repellenti… Sono tutti oggetti utili per tenere lontani gli odiosi insetti. Ma alla lunga possono riusltare tossici (in commercio vendono, appositamente per i più piccoli, delle lucine a ultrasuoni che sono particolarmente indicati per i neonati in quanto privi di effetti collaterali). Il modo migliore, però, per proteggere i piccoli è dotarsi di zanzariere. L’ideale sarebbe installarle su tutte le finestre della casa. Il costo è alto ma alla lunga la spesa è ampiamente ripagata. In alternativa, dotatevi di zanzariere per la culla e il lettino e utilizzatele al primo caldo. In modo che almeno durante la notte il piccolo sia immune da punture. Che, per altro, possono essere particolarmente fastidiose per i bambini.

LA NANNA CON LA LUCE
Il buio concilia il sonno. La luce che durante l’estate entra dalle finestre anche alle nove di sera non aiuta certo a dormire. Il consiglio, quindi, è, se possibile, di adeguare i ritmi del bambino alle nuove condizioni del tempo. Non serve fare chissà quali stravolgimenti. É suffiente ritardare di un’ora tutte le attività: la prima colazione, il pranzo, la nanna, il bagnetto e la pappa serale e il momento della nanna. In questo modo anche l’organismo potrà adattarsi al ciclo del sole e per il bambino sarà più facile prendere sonno.

SPOSTAMENTI E VACANZE
La stagione stiva è quella in cui ci si sposta di più, si esce di più, si trascorrono fuori casa i weekend. Tutto questo comporta degli scombussolamenti nella quotidianità dei piccoli che possono influire negativamente sulla nanna. Naturalmente non vale la pena rinucniare alla possibilità di viaggiare e trascorrere lontano dal caldo e dall’afa cittadine i fine settimana. I benefici che ne derivano, infatti, influenzano positivamente l’umore e la salute, sia dei grandi che dei piccoli.
Per quanto possibile, però, sarebbe bene cercare di mantenere invariate certi abitudini dei bambini (orari della pappa, della nanna sera, del riposino pomeridiano…). In questo modo il bimbo non ne sarà totalmente stravolto.

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