Corsi pre-parto

I corsi pre-parto, organizzati da tutte le strutture ospedaliere pubbliche e private, dai consultori e, negli ultimi anni, anche da palestre e piscine, sono strumenti utili per le future mamme (e i futuri papà) per arrivare preparate al momento del travaglio e del parto e per avere alcune fondamentali informazioni necessarie nelle prime settimane in casa col bambino.
Si tratta di corsi non obbligatori che devono, però, essere prenotati per tempo (di solito non oltre il sesto mese) e che, tra le altre cose, consentono alle gestanti di conoscere altre donne nello loro stesse condizioni con le quali condividere esperienze, timori, dubbi…

A COSA SERVONO

  • Aiutano a dissipare le ansie e a rispondere ai dubbi e alle domande dei futuri genitori non solo in relazione al periodo della gestazione, ma anche del puerperio.
  • Forniscono informazioni pratiche relative al travaglio, al parto e al dopo parto.
  • Consentono di apprendere tecniche di rilassamento utili per controllare le proprie paure.
  • Permettono di conoscere meglio il proprio corpo e le trasformazioni cui è stato e sarà sottoposto nel corso della gravidanza.
  • Rendono i futuri papà partecipi e consapevoli di quello che sta avvenendo, dando loro consigli che potranno tornare utili nel momento del parto (quando la donna sarà assorbita da altro e non avrà la testa per pensare alle cose pratiche) e dopo, una volta che il bambino sarà nato.

    COME SONO STRUTTURATI I CORSI

    Le lezioni, generalmente 10 suddivise in una parte più teorica e in una più pratica, possono essere tenute indistintamente da un’ostetrica, da una ginecologa, da un’infermiera, da una puericultrice, dalla psicologa… Ciò che conta è scegliere una struttura specializzata che si avvalga dell’aiuto di professionisti con una certa esperienza alle spalle.

    1. La parte teorica è, normalmente, simile in tutte le strutture. Alla futura mamma vengono fornite informazioni relative al travaglio (come riconoscere i segnali che annunciano l’imminenza del parto, cosa fare e cosa non fare, quando andare in ospedale…), al parto (come comportarsi in sala parto, le tecniche per accelerare la nascita del bambino, il ruolo del padre…), al puerperio (la scelta del pediatra, l’allattamento, come affrontare i primi giorni in casa col neonato…).
    2. La parte pratica, invece, differisce da corso a corso, ma è sempre finalizzata a insegnare alla futura mamma le tecniche necessarie per affrontare al meglio le varie fasi del travaglio e del parto. Vengono, così, forniti rudimenti sulle tecniche di respirazione e rilassamento muscolare e, in alcuni casi, vengono proposti veri e propri corsi che possono andare dalla ginnastica dolce classica, alla ginnastica in acqua, dallo stretching allo yoga sino alla tecniche più innovative quali, per esempio, l’ipnosi.

    A CHI RIVOLGERSI

    Tutte le strutture ospedaliere in cui sia presente il reparto maternità organizzano corsi pre-parto. La prenotazione è obbligatoria e, per quanto riguarda le strutture pubbliche, deve essere effettuata con un certo anticipo per evitare di rimanere senza posto.
    Molto efficaci e spesso meno affollati i corsi organizzati all’interno dei consultori (dove, per altro, spesso vengono proposti alle gestanti anche corsi post partum).
    Frequentabili in qualsiasi momento i corsi proposti dalle strutture private quali piscine, palestre, centri sportivi. L’offerta in questi casi è molto varia e, spesso, innovativa. È importante, però, affidarsi a personale esperto e qualificato.

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