Corsi sportivi: il tennis

Il tennis è considerato, a tutti gli effetti, uno sport alternato, ossia una disciplina sportiva in cui a fasi di gioco si alternano fasi di recupero (altri sport di questo tipo sono il calcio, il rugby, la pallacanestro, la pallavolo…). Si differenzia, quindi, dagli sport di resistenza, di breve o lunga durata, dagli sport di destrezza in cui è richiesta un’ottima capacità di coordinazione motoria, e dagli sport di potenza in cui è fondamentale la potenza muscolare.
Come tutti gli sport alternati, anche il tennis è caratterizzato da numerosi movimenti, sempre diversi, che si alternano tra loro, mettendo in gioco diversi gruppi muscolari e contribuendo a determinare quella varietà che contribuisce ad accrescere l’interesse del bambino verso il movimento. Ecco perché, molto spesso, i piccoli preferiscono praticare sport quali il calcio, la pallacanestro, la pallavolo o lo stesso tennis piuttosto che discipline più “monotone” quali nuoto, corsa, atletica…

IL TENNIS È ADATTO AI PIÙ PICCOLI?

Fino a qualche anno fa il tennis veniva considerato uno sport poco adatto ai bambini più piccoli, tanto che veniva consigliato a partire dagli ultimi anni della Scuola primaria se non, addirittura, dopo, quando il bimbo, ormai adolescente, aveva quasi completato il suo sviluppo muscolare.
La motivazione, si diceva, era che rispetto ad altre discipline sportive più complete, il tennis non era in grado di garantire il corretto sviluppo della muscolatura, privilegiando un lato rispetto all’altro e sviluppando alcuni gruppi muscolari piuttosto che altri.

A dire il vero, i nuovi metodi di insegnamento proposti dalle maggior parte della Scuole prevedono esercizi capaci di venire incontro alle esigenze di crescita dei bambini, anche i più piccoli, aiutandoli a svilupparsi in modo, senza per questo rinunciare a insegnamenti di base relativi alla tecnica e alla dimensione “giocosa” capace di coinvolgerli emotivamente.

COME SCEGLIERE LA SCUOLA

La scelta della struttura in cui iscrivere il bambino è fondamentale. Proprio perché il tennis, se insegnato male e proposto male potrebbe causare scompensi nella crescita, è importantissimo che le prime lezioni, quelle impartite nei primi anni, tengano conto della fisicità del piccolo e del suo sviluppo.
Sì, quindi, a quelle società che propongono, oltre a quelli classici, anche esercizi che aiutano la crescita armoniosa di tutti i gruppi muscolari (quindi, braccio destro e braccio sinistro, gambe, busto, schiena….) e sì agli esercizi che prevedono attività di gioco puro oltre alle classiche partite di allenamento.
Nella scelta dell’attrezzatura, infine, è importante rivolgersi a centri competenti in grado di consigliare racchette della forma, peso e dimensione adatte all’età del bambino.

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