Cosa fare in caso di scottature

Le scottature solari in età pediatrica andrebbero evitate assolutamente per le conseguenze che potrebbero avere sulla salute della pelle in età adulta. È stato, infatti, dimostrato che l’errata esposizione ai raggi ultravioletti in giovane età aumenta notevolmente il rischio di sviluppare tumori della pelle da grandi.
La pelle dei bambini, quindi, va protetta con i prodotti adeguati, tenendo anche conto del fatto che nei primissimi anni di vita la melanina è pressoché assente e che questa si sviluppa successivamente man mano che il bimbo cresce.

COME INTERVENIRE IN CASO DI SCOTTATURE

Può capitare, però, che il bambino si scotti. Spesso questo succede in situazioni inaspettate (quindi non al mare o in montagna, quando, in generale, i genitori sono abbastanza consapevoli del rischio scottatura): mentre gioca al parco con gli amici, dopo un pomeriggio in piscina, mentre fa sport all’aperto…
Cosa fare, dunque, in questi casi?

  1. In caso di scottatura da sole, il primo intervento può consistere in una doccia fredda o nell’applicazione di impacchi freddi alle aree colpite. Se la scottatura dovesse essere accompagnata da febbre, si può somministrare al bambino un antifebbrile (paracetamolo)
  2. È molto importante somministrare liquidi in abbondanza per alcuni giorni per evitare la disidratazione.
  3. Dal punto di vista di cura locale, si può intervenire spalmando sulla zona interessata una crema antinfiammatorie nella fase acuta. In particolare è indicata una crema al cortisone possibilmente diluita con una crema emolliente in caso di superfici estese. Nei casi più gravi si può ricorrere al cortisone per bocca per alcuni giorni (rivolgersi, però, al pediatra o al pronto soccorso prima di optare per questa soluzione).
  4. Nella fase finale desquamativa è sufficiente applicare una crema emolliente per ripristinare la normale struttura dell’epidermide e lenire il fastidioso prurito.

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