Cosa non fare quando si rimprovera un bambino
A prescindere dall'entità e dal motivo del rimprovero, alcune cose e alcune frasi andrebbero comunque evitate quando si rimprovera un bambino. Ecco quali e perché.

A prescindere dall'entità e dal motivo del rimprovero, alcune cose e alcune frasi andrebbero comunque evitate quando si rimprovera un bambino. Ecco quali e perché.
I rimproveri sono strumento nelle mani di genitori ed educatori per porre l’attenzione del bambino su un comportamento sbagliato, dando enfasi a quanto viene comunicato. Oltre, dunque, come vie di sfogo, dovrebbero soprattutto servire a richiamare l’attenzione, a porre l’accento su qualcosa.
Alcuni comportamenti, però, potrebbero inficiare il risultato atteso, diventando addiriturra controproducenti.
SGRIDARE IL BAMBINO IN PUBBLICO
Sebbene in alcuni momenti non ci sia scelta (il bambino si mette in una situazione di pericolo, alza le mani su un compagno…), in generale, andrebbe evitato di sgridare i bambini di fronte ad altre persone. Il rischio, infatti, è che i piccoli siano più concentrati sulle reazioni degli altri che su quanto viene detto loro. Di fronte a un comportamento sbagliato che non richiede un intervento immediato e deciso, meglio sottolineare la cosa al bambino con calma e aggiungere qualcosa tipo ‘a casa ne parliamo‘.
DARE INDICAZIONI POCO CHIARE
Non è sufficiente dire al bambino cosa NON deve fare. Spesso è più utile spiegare al piccolo cose DEVE fare per evitare comportamenti sbagliati. Non, quindi, “non buttare la giacca per terra quando arrivi”, ma “quando arrivi, appeni la giacca nell’appendino in camera tua e non lasciarla per terra”.
CORROMPERE IL BAMBINO PER OTTENERE QUELLO CHE CI SI ASPETTA DA LORO
La corruzione, anche nei confronti dei bambini, non è mai un comportamento da seguire. Sebbene, infatti, il più delle volte si riesce a ottenere quello che si vuole (se smetti di fare questo ti regalo questo), il messaggio che passa al piccolo è che per avere quello che vuole deve ricattarvi. In questo modo, l’escalation dei ricatti potrebbe essere senza fine.
DILUNGARSI ECCESSIVAMENTE NELLE SPIEGAZIONI
L’attenzione dei bambini, soprattutto quelli in età prescolare, è piuttosto limitata. Spiegazioni troppo lunghe e dettagliate confondono i piccoli e non ottengono l’effetto desiderato. Un no chiaro e deciso e poche istruzioni puntuali sono il modo attraverso il quale spiegare a un bambino cosa deve e cosa non deve fare.
ALZARE LA VOCE
Sebbene a volte sia quasi istintivo alzare la voce per ottenere attenzione dal bimbo, in generale questo sistema non funziona e lascia passare un messaggio sbagliato, di violenza e prepotenza. Se dovete sgridare il bambino, contate fino a 10 e poi, in tono calmo e pacato, ditegli le vostre ragioni. L’escalation di violenza porta altra violenza.
SCUOTERE IL BAMBINO
La violenza fisica, scappellotti, scotimenti, sberle, andrebbe evitata sempre. Trasmettere i messaggi con violenza, alla fine restituisce l’immagine che per ottenere ciò che si vuole occorre essere violenti. Niente mani, quindi. Niente urla. Solo determinazione e sangue freddo. In fondo gli adulti siete voi.
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