Fiabe per bambini del XXI secolo

Recentemente su Repubblica.it è apparso un articolo che analizza le recenti pubblicazioni della letteratura per l’infanzia e i temi affrontati nelle nuove fiabe rivolte ai bambini 2.0. Quei figli del XXI secolo che a pochi anni di vita ne hanno viste e sentite tante da farsi un baffo delle conoscenze e della saggezza dei loro nonni e/o genitori (anche se, poi, l’esperienza e la sapienza antiche sono indispensabili per fornire a questi piccoli moderni punti di riferimento saldi e centri di gravità permanenti).
In ogni caso, e questo è indubbio, il modo di parlare ai più piccoli è cambiato o deve cambiare. Perché i bambini di oggi sono lontani anni luce dai bambini di ieri e le loro paure e i loro bisogni sono completamente diversi dalle paure, dai bisogni e dalla realtà dei bimbi di un tempo.

BAMBINI IN PROVETTA, MULTICOLOR, CON 2 MAMME…

A pochi giorni dall’inizio del Festival della Letteratura di Mantova (7 – 11 settembre 2011), la giornalista Maria De Luca analizza, dunque, il modo in cui le case editrici, in particolare quelle minori, abbiano iniziato ad affrontare nelle loro pubblicazioni temi nuovi, strettamente connessi al presente e alla realtà delle nuove famiglie e senza allontanarsi troppo dal tono fiabesco e dalle atmosfere soft amate dai piccini abbiano, per la prima volta, cominciato a parlare di argomenti scottanti che, troppo spesso, nemmeno gli adulti vogliono affrontare: fecondazione assistita, bambini in provetta, adozioni, bambini “diversi”, famiglie allargate, coppie omosessuali….
Insomma, tutto quel variegato universo che, a pieno titolo, punta, giustamente, a ottenere il marchio di “famiglia”, nonostante il parere contrario di molti ben pensanti.
Perché è indubbio che i bimbi di oggi, nella loro quotidianità, vengono a contatto con mondi differenti rispetto a quelli dei loro genitori: bimbi nati grazie alla fecondazione assistita, figli di uteri diversi, figli adottivi e figli naturali, figli di coppie omosessuali. O semplicemente bambini considerati “diversi”, problematici, strani…
E questo mondo variegato con cui i piccoli si scontrano non solo va raccontato perché esiste, ma va spiegato, interiorizzato e accettato.

Ecco, quindi, titoli come Nei panni di Zaff che descrive le difficoltà incontrate da un maschietto a cui piaccia vestirsi da donna; oppure In famiglia che, utilizzando i soliti cari, vecchi animali, spiega come i tipi di famiglia siano più d’uno; o ancora Piccola storia di una famiglia: perché hai due mamme? o Piccolo uovo illustrato da Altan con i disegni della Pimpa

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