Francesca Fiore, super mamma e Mela d'Oro

Donne motore per lo sviluppo è il titolo della XXII Edizione del Premio Marisa Bellisario assegnato il 18 giugno a Roma.

La scelta del tema – spiega la Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, l’onorevole Lella Golfo – è dovuta alla volontà di lanciare alle Istituzioni e alla società un messaggio chiaro e forte: le donne non solo come motore dell’economia familiare, ma dell’economia di mercato. I dati, infatti, confermano che proprio le donne sono state, in un momento di crisi, un vero e proprio salvagente per l’Italia con una crescita dell’1,5% da parte di aziende guidate da loro.

Per l’assegnazione delle Mele d’Oro, quindi, sono state selezionate imprenditrici, manager, professioniste e talenti femminili che, a vario titolo, hanno contribuito allo sviluppo del Paese, rilanciando il nome del Made in Italy.

LA RICERCA GEA PER LA FONDAZIONE MARISA BELLISARIO

La ricerca condotta da GEA a favore della Fondazione Marisa Bellisario Le donne: motore per lo sviluppo e la competitività partiva da un duplice obiettivo: censire la presenza di donne in posizioni di comando su un campione di 1800 aziende italiane, e analizzare i fattori condizionanti per favorire, a lungo termine, una maggiore presenza femminile nelle realtà aziendali italiane.

Un tema, quindi, di grande attualità in un Paese in cui solo il 6,9% delle donne ricopre ruoli di vertice (Presidente, Amministratore Delegato, Vicepresidente, Direttore Generale, Consigliere di Amministrazione) o di prima linea (Direttore di funzione o di divisione).

Dai dati, è emerso chiaramente che vertice/proprietà e sono i fattori principali che favoriscono la crescita delle donne, seguiti da politiche del personale e caratteristiche del settore/business. Insomma, in poche parole, la carriera femminile dipende in larga parte dal modo in cui l’azienda è gestita. Ciò che manca, secondo il campione intervistato, sono politiche del personale mirate alle donne.

FRANCESCA FIORE: VINCITRICE DELLA MELA D’ORO

Tra le tante protagoniste in gara per l’assegnazione della XXII edizione del premio Marisa Bellisario tra le quali spiccano nomi come Barbara Stefanelli (Vice Direttore del Corriere della Sera), Maria di Freda (Direttore Generale Fondazione Teatro alla Scala), Alessandra Servidori (Consigliere Nazionale di Parità, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali), Matilde Bernabei (Presidente Lux Vide S.p.A.), Elena Zambon (Presidente Zambon Group S.p.A.), Rita Marino (Direttore Internal Audit, Senior Executive Vice President ENI S.p.A.) e molte altre ancora, la vincitrice è risultata Francesca Fiore, classe ’67, Direttore Commerciale Telefoni di Vodafone, laurea in Economia e Commercio conseguita nel 1990 a Napoli, Master in Buisness Administration a Boston presso l’Harvard Buisness School, una significativa esperienza in McKinsey, una seconda laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, moglie e madre felice di 4 bambine.

Una donna, insomma, che con le sue forze e la sua determinazione, è riuscita a conciliare sfera pubblica e sfera privata raggiungendo in entrambi i settori le vette più alte. Una carriera fulminante, suggellata da tanti successi, che l’ha portata a ricoprire un ruolo chiave in una delle aziende più vive del panorama internazionale senza per questo dover rinunciare al ruolo di moglie e madre che pure rappresentano per lei un motivo di forza e orgoglio, una sfida vinta con successo.

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