Giochi (e giocattoli) per bambini dai 2 ai 5 anni

Nel proporre una qualsiasi attività ludica a un bambino o nello scegliere un giocattolo per lui è fondamentale tenere presenti quella che è la sua età e quelle che sono le sue reali capacità psichiche e motorie. Anche nel gioco, infatti, i piccoli seguono un percorso di crescita e bruciare tappe non solo non è consigliato, ma potrebbe essere addirittura dannoso.
Premesso, poi, che riempire i bimbi di giocattoli è fortemente sconsigliato da psicologi e pedagogisti che, invece, spingono per un gioco libero partendo da oggetti di uso quotidiano, ecco i consigli che il Ministero della Salute dà ai genitori per orientarsi nella scelta partendo proprio da quelle che sono le competenze specifiche dei bambini, con particolare attenzione alla fascia dai 2 ai 6 anni.

IL GIOCO SIMBOLICO
Intorno ai due anni, secondo la classificazione data da Piaget, dai 18 ai 24 mesi, il gioco preferito dai bambini, sia maschi che femmine, è il far finta di, il cosiddetto gioco simbolico che mette in atto la recente capacità acquisita dai bimbi di rappresentare mentalmente oggetti, situazioni, persone, cose…. diversi da loro stessi. In altre parole, i bambini iniziano a essere in grado di imitare i genitori (o i fratelli più grandi) ripetendo gesti che vedono eseguire loro.
In questa fase, quindi, sono perfetti i giochi di ruolo o quelli che consentono ai piccoli di immedesimarsi in altre figure di riferimento (le bambole, la cucina, gli attrezzi del fabbro, i costumi dei super eroi…).

GIOCHI MOTORI
Le capacità motorie dei bambini aumentano dai due anni in modo esponenziale. Intorno ai 24 mesi i bimbi sono perfettamente in grado di arrampicarsi, correre, saltare, tirare una palla, giocare con la sabbia… Man mano che crescono, queste capacità si affinano e intorno ai 5 anni i bambini, se stimolati e guidati nel modo corretto e senza forzare i loro tempi, possono anche iniziare ad andare in bicicletta senza ruote.
A questo scopo sono perfetti giocattoli quali la palla (già a due anni), la corda, l’elastico, il triciclo e la bici dopo, semplici attrezzi sportivi…. E per le attività ludiche all’aperto, perfetti scivoli, altalene, anelli, strutture per arrampicarsi, tappeto elastico….

GIOCHI CREATIVI
Pennarelli, pastelli a cera, matite…. Iniziano a interessare ai bimbi intorno ai 24 mesi quando cominciano a essere attratti dalle variazioni di colore e da materiali artistici semplici. Se ben stimolati, in questa fase i bambini iniziano ad apprezzare attività quali colorare, disegnare, tagliare, incollare…. Tra i giocattoli, quindi, tenendo sempre conto dell’età e delle capacità personali di ciascuno, perfetti oggetti di cartoleria, album da colorare e disegnare, libri che propongono attività creative, quaderni su cui incollare figure e immagini….

LETTURA
Secondo quelle che sono le indicazioni pediatriche ormai da anni, i libri possono essere proposti ai bambini già a partire dai sei mesi. Il piacere dell’ascolto, però, e la capacità di porre la propria attenzione su un racconto è successiva, di solito si sviluppa intorno ai 24 mesi.
I libri possono, quindi, diventare veri e proprio compagni di gioco, purché proposti e non imposti, e purché i piccoli possano contare sulla presenza di un adulto che ne decodifichi le immagini.
Raccontare fiabe a un bimbo di età prescolare non solo è un’ottima alternativa nelle ore di ozio, ma è fondamentale per aiutarlo ad avere una chiave di letture del mondo e delle realtà complesse che lo governano (la lotta tra il bene e il male, la morte, le ingiustizie, le punizioni, le responsabilità….).

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Età Prescolare
Psicologia educazione

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