Giochi pasquali

Quasi tutti i giochi pasquali hanno come protagoniste assolute le uova: uova da cercare, uova da rompere, uova da far rotolare o da trasportare in bilico lungo percorsi segnati da ostacoli… Si tratta, per lo più, di giochi tradizionali già conosciuti nel passato. Alcuni provengono da antiche usanze religiose e hanno profondi significati simbolici, altri, più moderni, sono abbastanza diffusi nei paesi anglosassoni (per esempio la famosa Caccia all’uova, Easter Egg Hunter).

CACCIA ALL’UOVO
Praticato soprattutto nei Paesi anglosassoni e in quelli di area germanica, la caccia all’uovo è indubbiamente il gioco pasquale più famoso e conosciuto. Concepito, infatti, come una caccia al tesoro in cui il tesoro è costituito proprio dalle uova, piace ai bambini perché li impegna per parecchio tempo dando loro la possibilità di entrare in possesso di numerose sorprese. Essendo, poi, un gioco di gruppo da praticare, possibilmente all’aperto, è perfetto nelle famiglie numerose dove tanti sono i bambini e nelle giornate calde di primavera (come dovrebbero essere quelle pasquali) quando la voglia di respirare aria pura a godersi il tepore del sole e l’azzurro del cielo è forte per tutti. Sebbene la tradizione vuole che la caccia venga messa in atto il giorno di Pasqua, e quindi la domenica mattina, nulla vieta di praticare questo divertente gioco anche il lunedì di Pasquetta, magari durante la gita fuori porta nei boschi o nei prati. In questo caso, però, più difficoltosa potrebbe risultarne la preparazione e l’allestimento.
Come dicevamo, la Caccia all’uovo è strutturata proprio come una caccia al tesoro in piena regola: il Coniglietto di Pasqua, l’equivalente pasquale di Babbo Natale, nasconde la sera precedente innumerevoli uova in varie parti della casa (se avete un giardino o uno spazio all’aperto sfruttate quello!). Le uova dovranno essere di dimensione medie (per intenderci, quelle di un normale uovo di gallina) colorate o al cioccolato. Potreste anche pensare di nascondere un uovo più grande al cui interno è nascosta la sorpresa. Solo chi ha raccolto più uova avrà diritto a cercarlo! La mattina successiva i bambini, armati di paniere, si metteranno alla caccia. Vince, ovviamente, chi ne raccoglie di più.

LA BATTAGLIA DELLE UOVA
Proveniente dalla Grecia, ma praticato anche in altri Paesi di religione ortodossa quali, per esempio, la Bulgaria e la Russia, la battaglia con le uova è una sorta di lotta a colpi di uova sode. Ciascun partecipante sarà dotato di un uovo colorato che dovrà sbattere contro quello del vicino (i concorrenti sono seduti in cerchio l’uno di fianco all’altro). Via via che i gusci si romperanno, i partecipanti verranno eliminati. Vincerà chi, per ultimo, rimarrà con l’uovo intatto, variopinto e perfetto come all’inizio della battaglia.

DALLA TRADIZIONE EBRAICA…
La Pasqua (in ebraico Pesah, che significa passaggio) è particolarmente sentita presso gli Ebrei, che la vivono come un giorno di festa e gioia da condividere con tutta la famiglia. Fulcro della Pasqua ebraica è la cena della prima sera, il Seder, durante la quale tutti i componenti della famiglia leggono e cantano a turno brani dell’Haggadà (libro di leggende). Sempre nel corso del Seder, i piccoli di casa vengono coinvolti in un gioco che consiste nel ritrovare un pezzetto di pane azzimo sapientemente nascosto dagli adulti che, secondo l’usanza, ricorda il pane con cui gli antenati si sfamarono durante la loro fuga dall’Egitto. Insomma, una specie di Easter Egg Hunt in versione yiddish.
I bimbi, poi, sono anche i protagonisti della narrazione delle peripezie dei Padri nella terra dei Faraoni; sono loro, infatti, che durante la lettura dell’Haggadà, cantando, pongono le domande rituali per sapere cosa sia successo. A questi interrogativi gli adulti sono chiamati a rispondere. E il canto rappresenta anche per loro il mezzo di comunicazione privilegiato.

Per tante altre notizie e curiosità pasquali consultate lo Speciale Pasquadi Bambinopoli.

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