Gli scarabocchi dei bambini
Disegni e scarabocchi consentono ai bimbi di esprimere il proprio mondo interiore, attraverso un percorso evolutivo che è importante conoscere.

Disegni e scarabocchi consentono ai bimbi di esprimere il proprio mondo interiore, attraverso un percorso evolutivo che è importante conoscere.
Il disegno, come il gioco, è una conquista significativa per i bambini infatti in questo modo riescono ad esprimere tutto il mondo interiore.
Si tratta quindi di un elemento importante di conoscenza del mondo del bambino, un campo molto vasto e ricco, nel quale genitori e insegnanti, anche attraverso l’aiuto di test grafici e psicoanalitici, si trovano a osservare i disegni dei bambino come elementi per comprendere la personalità o eventuali disagi. Questo perchè, premesso che spesso non è il caso di preoccuparsi, è però necessario prestare attenzione a ciò che il bambino vuole esprimere.
La prima forma di grafismo, in età prescolare è lo scarabocchio. Il bambino prova piacere ad osservare tracciare lasciata sul foglio, senza controllo visivo. Può anche capitare che, nell’inseguire questa traccia, il bambino si ‘sposti’ anche su muri, porte e pareti. Non sgridateli troppo, si tratta di un fenomeno abbastanza comune che non è motivato da dal desiderio di fare un dispetto, ma semplicemente da curiosità. Il bambino ancora non distingue tra foglio e parete della propria cameretta!
Successivamente il bambino passa ad altre fasi di rappresentazione della realtà sempre più differenziate. In queste fasi successive, il bambino non copia la realtà ma la rappresenta.
Qui, il disegno libero rispecchia l’aspetto emotivo del momento, ciò che sente, le sue sensazioni e relazioni. E’ una fase fisiologica per la conquista grafica, che rispecchia la situazione emotiva e familiare che sta vivendo, influenzata anche dal contesto scolastico e da ciò che al bambino viene a volte chiesto di rappresentare.
Spesso, messaggi che potrebbero sembrare incoerenti diventano chiari se si pensa al luogo in cui il disegno è stato fatto e, allo stesso tempo, parlare con il bambino aiuta a capire cosa sta cercando di dirci.
All’inizio il bimbo nel disegnare è spinto dalla spontaneità e dal desiderio di differenziazione della realtà. Nel farlo, trova delle soluzioni originali e fisiologiche per disegnare un piccolo dettaglio che differenzia due oggetti.
Persino quando si tratta ancora di scarabocchi, spesso i bambini piccoli aggiungono una minuscola variazione che dal loro punto di vista manifesta la differenza tra due scarabocchi. I primi scarabocchi, che per i genitori possono sembrare privi di significato, acquistano senso se siamo noi a riempirli di contenuti insieme al bambino. Così contribuiamo efficacemente allo sviluppo grafico ed emotivo del bambino.
Scarabocchiare per il bambino è importante e i bambini amano mostrare il proprio disegno come espressione e comunicazione di sè stessi. Pertanto è importante da parte delle famiglie osservare e poi restituire al bambino lo scarabocchio, mostrare piacere e interesse a ciò che il bambino ha prodotto, porre domande.
Non preoccuparsi di un solo disegno che potrebbe nascondere un problema, stare attenti se persiste e casomai chiedere un parere.
Stare vicini ai bambini in questo percorso di crescita, informarsi con gli insegnanti e osservare anche i disegni fatti fuori dall’ambito familiare.
Dott. Cristina Savatteri Psicologa e Psicoterapeuta dell’infanzia e le famiglie.
Riceve a Milano
Per appuntamento mail a: cristisava@libero.it
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