Guida all'acquisto del primo passeggino

È più o meno intorno al sesto mese di gravidanza che i futuri neogenitori iniziano a pensare a tutto il corredo per il piccolo in arrivo. Il primo periodo di gravidanza è stato, probabilmente, contrassegnato dall’attesa di questo momento e ora che è arrivato, ecco, proprio ora mamma e papà si sentono confusi, con troppe possibilità davanti a loro e una quantità di proposte che supera di gran lunga la capacità umana di valutare tutti i singoli aspetti per trarre delle conclusioni ed effettuare la scelta più oculata e saggia.
Capita spesso, così, che ci si lascia guidare da parametri non proprio oggettivi o, comunque, che non andrebbero assolutamente messi al primo posto: il gusto estetico, l’esperienza di altri, il prezzo, il marchio, le parole di venditori e commesse, il caso, offerte che a prima vista sembrano interessanti…
In particolare, la scelta del passeggino sembra essere difficoltosa. Non foss’altro perché si tratta, comunque, di un acquisto oneroso per una famiglia e di un oggetto fondamentale per i primi mesi di vita del bebè. Non sbagliare, perciò, è pressoché fondamentale.


PROCEDERE PER MACRO CATEGORIE

Di passeggini per i primissimi mesi ne esistono di innumerevoli tipi, marchi, prezzi formati, pesi, misure. Scegliere è davvero difficile. Soprattutto per un futuro genitore alle prime armi che non ha la benché minima idea di quale potrà essere la sua nuova vita con il bambino. Le domande che affastellano mamma e papà sono tante: meglio un passeggino/carrozzina singoli o è preferibile optare per sistemi modulari comprensivi anche di ovetto? Bisogna privilegiare il confort del bimbo o la propria comodità di trasporto? Al primo posto la sicurezza o al primo posto il costo?
Sono tutte domande che è legittimo porsi e a cui non è semplice dare risposta.
Si può dire, per cominciare, che forse il consiglio più indicato all’inizio è quello di pensare alla propria situazione personale mettendo al primo posto il proprio stile di vita.
Per esempio: il vantaggio dei sistemi Trio (carrozzina, passeggino, ovetto) rispetto agli altri (generalmente, carrozzina/passeggino) è legato, soprattutto, al benessere del piccolo quando i suoi genitori effettuano numerosi spostamenti in auto durante la giornata. L’ovetto, infatti, può essere facilmente spostato dall’auto alla base del passeggino/carrozzina senza sollevare il piccolo che può così, in caso, riposare tranquillamente.
Non è la sicurezza, quindi, a essere messa in discussione in questo caso (tutti i seggiolini auto, infatti, devono essere omologati in base alla normativa CE ed essere dotati di sistema Isofix), ma la praticità e la comodità personali.
Per una prima scrematura, dunque, ci si può porre la domanda: ma uso l’automobile così spesso da aver bisogno di un trio?. Oppure posso optare per un passeggino diverso e acquistare a parte il seggiolino?
In questo modo una prima fondamentale è stata fatta.

Una seconda considerazione può essere legata al peso del mezzo di trasporto. Mamme che vivono in campagna, che poco hanno a che fare con mezzi pubblici, marciapiedi, gradini… possono optare per sistemi di trasporto “più pesanti” e al contempo “più solidi”.
Per chi vive in città, però, la leggerezza è un criterio fondamentale da tenere presente nel momento della scelta per evitare che le passeggiate con bebè si trasformino in un incubo.
In questi casi, quindi, una volta accertatisi del fatto che il passeggino/carrozzina è sicuro e rispetta tutte le normative vigenti, meglio preferirne uno che sia da aperto che da chiuso abbia un peso contenuto, se possibile inferiore ai 10 kg.
Molti genitori si lasciano condizionare da considerazioni di ordine estetico. Nulla di male qualora, però, queste sottostiano a valutazioni di atro tipo di cui non ultima è il costo finale.
Tenete presente, infatti, che vi renderete conto delle vostre effettive esigenze con il passare delle settimane e vi potreste accorgere che quello che ritenevate semplice e scontato non lo è affatto. Ecco perché dovete lasciarvi aperta la possibilità, in caso, di cambiare strada orientandovi su modelli diversi. Questo può essere fatto senza angoscia se la spesa iniziale non è stata eccessiva. Altrimenti, con la scusa di ammortizzare, potreste decidere di tenervi un oggetto che non è comodo per voi né tanto meno funzionale per il vostro bambino.

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