Haloterapia: curarsi con il sale

Si chiamano stanze o grotte di sale, sono caratterizzate da un ambiente ipoallergenico, hanno una temperatura costante che si aggira tra i 18 e i 24 gradi un tasso di umidità pari al 40/60% e utilizzano la cromoterapia per aumentare l’effetto rilassante. Una seduta di 40 minuti all’interno di una di queste stanze ha sull’organismo gli stessi effetti positivi di un soggiorno di tre giorni al mare.
Le particelle di sale nebulizzate a secco in questi ambienti, infatti, raggiungono facilmente tutte le vie respiratorie con un’azione detergente e battericida che ostacola il proliferare di virus e batteri e migliora la risposta del sistema immunitario.
I benefici dell’haloterapia (dal greco halos, sale) sull’organismo sono noti sin dai tempi più antichi e riconosciuti dalla medicina tradizionale che considera le sedute all’interno delle stanze del sale complementari (non alternative) alle tradizionali cure farmacologiche.
In particolare, l’haloterapia sembra rivelarsi efficacia nel caso di sinusiti, laringiti, bronchiti e otiti dal momento che consente un aumento della produzione di muco nasale facilitando l’espettorazione dello stesso. Il sale ridotto in particelle microscopiche, infatti, riesce a raggiungere in profondità le vie respiratorie e a migliorare il funzionamento delle ciglia che trasportano il muco verso il cavo orale. In questo modo, si ottiene una continua pulizia dell’intero albero respiratorio.

HALOTERAPIA E BAMBINI?
I primi a beneficiare delle sedute di haloterapia sono i bambini, soprattutto quelli che frequentano nidi e scuole, ai quali vengono spesso consigliate in affiancamento ai lavaggi nasali e all’aerosol per prevenire e curare le affezioni alle vie respiratorie. Si consigliano normalmente una decina di sedute da ripersi a giorni alterni durante le fasi acute di tosse e raffreddore e da diradare a una volta alla settimana in seguito, per un effetto che può durare anche per tutto l’anno.
Non esistono limiti di età e la maggior parte delle grotte accoglie i piccoli e i loro genitori con giochi e intrattenimenti da fare durante la permanenza nella stanza.
Unica controindicazione un’allergia dichiarata e manifesta allo iodio.

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