I 3 valori della Scuola senza Zaino
Dalla disposizione dell'aula alla responsabilizzazione dell'alunno, Scuola Senza Zaino cerca di promuovere un'idea nuova di scuola e di lavoro in classe. Ecco i 3 valori principali di questa teoria.

Dalla disposizione dell'aula alla responsabilizzazione dell'alunno, Scuola Senza Zaino cerca di promuovere un'idea nuova di scuola e di lavoro in classe. Ecco i 3 valori principali di questa teoria.
Affermatosi nei Paesi anglosassoni e in Germania, il progetto Scuola Senza Zaino ha l’obiettivo di rivoluzionare la didattica soprattutto nelle scuole primarie attraverso un nuovo modello di insegnamento basato su un diverso modo di relazionarsi con gli alunni. SI rifà, in parte, al metodo montessoriano e si basa su tre principali valori:
FUNZIONA DAVVERO QUESTO MODELLO?
Nonostante la bontà della proposta, questo modello acquisito in toto non sembra aver riscosso un grande successo. Emblematica l’esperienza delle scuole toscane in cui è stato adottato in massa salvo, poi, rendersi conto che faceva acqua da tutte le parti.
Senza regole, infatti, e senza un insegnante a guidarli, le classi diventano ingestibili. I bambini non hanno, di fatto, punti di riferimento e l’insegnamento diventa un gioco al pari di un altro.
In classe regna l’anarchia. I compiti sono del tutto assenti, rendendo difficile anche la valutazione da parte del docente. Ciascuno va per la sua strada.
In alcune scuole, però, si è scelto di acquisire alcuni spunti derivanti dalle proposte della Scuola Senza Zaino inserendole in un contesto più tradizionale: si, quindi, ai cartelloni con l’assegnazione dei compiti, alla realizzazione dell’area gioco o lettura all’interno della classe, a una diversa disposizione dei banchi… No all’autogestione delle lezioni da parte dei bambini, al rifiuto totale dei compiti a casa e al condivisione completa del materiale scolastico (penne, matite, gomme, temperini…)
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