I compiti in viaggio

Se i bambini sono ormai in vacanza da quasi due mesi, per molti genitori le ferie non sono ancora iniziate e, dopo tante attesa, spesso non vanno oltre le due/tre settimane.
In tanti, però, scelgono di non fossilizzarsi in una sola località di mare o montagna, ma di partire per scoprire il mondo (in Italia o all’estero che sia) nel corso di un viaggio itinerante tutto da progettare.
Come organizzarsi con i compiti in questi casi? Quando le giornate vengono improvvisate day by day e non è mai sicuro dove e quando si dormirà il giorno successivo?
È davvero necessario che i bambini si portino dietro i compiti delle vacanze?

La risposta è no. Se i piccoli hanno lavorato in modo continuativo durante i mesi passati, le settimane di agosto che mamma e papà hanno di ferie, possono anche dedicarle al puro ozio e al divertimento: questi, infatti, sono tra i rari momenti in cui genitori e bambini possono godersi insieme del tempo di qualità senza stress. E così sia!
I compiti, infatti, non sono solo una noia per i piccoli, ma possono diventare fonte di nervosismo e fastidio per i grandi. È per questo che il consiglio è di evitare, se possibile, di rovinarsi le giornate cercando di convincere bambini svogliate ad aprire i libri.
Ed è per questo che, in generale, il consiglio è quello di non ridursi al mese di agosto a dover far tutto.

COME ORGANIZZARSI


  • Anziché portare con voi in vacanza tutta la cartella, se proprio necessario, limitatevi ai libri della materia sulla quale il bambino ha fatto più difficoltà durante l’anno o è rimasto più indietro nello svolgimento dei compiti estivi. In questo modo limiterete il perimetro e alleggerirete il bagaglio.
  • Se siete in viaggio, con spostamenti continui durante la giornata, è difficile trovare un momento in cui far svolgere ai piccoli gli esercizi. Ecco perché forse il momento migliore potrebbe essere la mattina, subito dopo la colazione, e per non oltre 30 minuti al giorno.
  • Stabilite un tempo massimo: 30 minuti sono un buon limite sia per il bambino che per voi e i vostri piani.
  • Se il bambino a giugno e luglio ha lavorato bene, dedicando ai compiti un’oretta tutti i giorni, non serve che portiate con voi i compiti in vacanza. Quello che, però, potrete fare è aumentare il tempo di lettura. Portatevi dietro, quindi, libri da leggere e le letture consigliate a scuola. Se, infatti, i compiti sono fronte di stress, i libri possono diventare compagni di viaggio (durante i lunghi spostamenti in aereo o treno, mentre mamma e papà visitano musei e opere d’arte, nelle attese al ristorante, in albergo prima di andare a dormire…).

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Preparativi

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