Il giorno del papà
E come tutti gli anni il 19 marzo si festeggia il papà. Con una festa in famiglia da organizzare con i bambini.

E come tutti gli anni il 19 marzo si festeggia il papà. Con una festa in famiglia da organizzare con i bambini.
Nei Paesi anglofoni la festeggiano a giugno, in Italia, invece, la festa del papà coincide con la festa di San Giuseppe, un tempo festa nazionale, ora giorno feriale qualunque. D’altra parte non poteva essere diversamente dal momento che il falegname fariseo marito di Maria è considerato, per tradizione, padre per eccellenza.
La festa di San Giuseppe era, e in alcuni posti è ancora, molto sentita nel nostro Paese, ed è per questo che il 19 marzo interi paesini, quartieri, città si apprestano a festeggiarla secondo gli usi e i costumi locali, con fiere, bancarelle, fuochi d’artificio, cogliendo l’occasione per dare anche il benvenuto alla primavera in arrivo.
Come organizzare la festa del papà:
Innanzitutto, se la vostra intenzione non è quella di uscire a mangiar fuori, preparate una cenetta coi fiocchi, cucinando tutti i piatti che vostro marito preferisce e coinvolgendo anche i bambini nella loro realizzazione. Se volete continuare la tradizione, ricordate che il dolce tipico della festa di San Giuseppe sono le Zeppole, ciambelle fritte guarnite di crema e amarene, abbastanza semplici da preparare e buonissime.
Se, invece, preferite un ristorante, sceglietene uno che sapete gli piaccia, che lo faccia rilassare e che sia adatto ai bambini (in fondo, è la festa del papà non del marito, quindi, per una sera, anche loro usciranno con voi e faranno tardi!).
Preparate in anticipo, insieme ai piccoli, il regalo. Fate in modo che siano loro a scegliere, cercando di guidarli e costringendoli a tener ben presente quella che è la personalità del loro papà. Niente cravatte, pipe, porta sigarette…, ma qualcosa che davvero possa rendere felice il papà. Un’idea carina potrebbe essere (se è un tifoso) un biglietto per assistere a una partita della sua squadra del cuore, per una volta insieme ai figli e alla moglie, oppure, se è uno sportivo, un abbonamento in palestra, la promessa di giocare a tennis con lui anche se è una schiappa, 10 ingressi in piscina. Insomma, lasciate stare gli oggetti classici, quelli stereotipati e fate in modo che i bambini imparino a conoscere il loro papà e scelgano il regalo in funzione sua. Importante, poi, è che anche i bimbi partecipino al regalo almeno in modo simbolico: se non economicamente, quanto meno emotivamente. Comprate il dono con loro, accettate le offerte di denaro che vi fanno, lasciate che scrivano il biglietto di proprio pugno, se hanno l’età per farlo.
La festa del papà, infatti, deve essere vissuta come un momento di conoscenza dei figli del proprio padre, non come una ricorrenza consumistica in cui l’importante è non presentarsi a mani vuote: il fatto che un bimbo accetti di giocare a tennis con il papà (se sa che questo potrebbe fargli piacere) vale più di 1000 cravatte firmate, anche se in realtà il dispendio economico è minimo. Una torta preparata in casa con le proprie mani, anche se non eccellente, ha un valore sicuramente maggiore di una acquistata 10 minuti prima di cena nella pasticceria sotto casa!
E alla fine…. Buona festa del papà!
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