Il mercatino dei bambini

Lo spunto di riflessione ci arriva da un’iniziativa, una di quelle piccole, di quartiere, organizzate per domenica 27 ottobre da Isola Pepe Verde e Isola Libri, due realtà che operano nel quartiere Isola, entrambe e su fronti diversi molto attente e attive nella salvaguardia delle vecchie tradizioni, nel rispetto degli altri, nel diffondere una cultura delle cose antiche.
Nel bello spazio del giardino condiviso Pepe Verde, in via Pepe, dalle 15.00 alle 18.00, i bambini potranno prendere parte, insieme ai loro amici, a un vero e proprio mercatino dello scambio e del ricambio.
Un gioco come quelli che si facevano una volta, ma che in un’ottica di recupero e riciclo, di second hand come possibilità di boicottare l’economia dell’usa e getta e fallo in fretta, si colloca come un’iniziativa green, al passo con la cronaca degli ultimi mesi.
Partecipare è molto semplice:

  1. Si trova un’amica o un amico con cui mettersi in società per aprire il banchetto
  2. Ci si iscrive (basta scrivere a elena@isolalibri.it)
  3. Si scelgono i ‘tesori’ da scambiare: giochi, libri, accessori, cose fatte da te, vecchi vestiti…
  4. Si viene in giardino con una seggiolina e un telo su cui esporre i tuoi ‘tesori’
  5. Si ritira all’ingresso le tue monete di legno che serivranno per i gli scambi-giochi-ricambi

SUna proposta semplice, immediata e che offre la possibilità ai bambini di trascorrere un pomeriggio diverso dal solito con i loro amici, facendo shopping e sperimentando anche l’esperienza di vendere.

La riflessione su questo tipo di attività, sui mercatini dei bambini che una volta i piccoli organizzavano spontaneamente lungo le spiagge, a scuola, durante le feste di paese, nasce così e apre due quesiti: che fine hanno fatto i giochi di una volta? Perché si trasmette ai bimbi, probabilmente giustamente, l’immagine di una Greta Thunberg come punto di riferimento a cui guardare per le scelte del futuro, e poi nessuno riesce davvero a dire stop con gli acquisti compulsivi, con i giocattoli che esplodono dai cestoni, con il soddisfacimento di richieste volubili, spesso determinate dai diktat del marketing?

Il mercatino dei bambini, che può essere organizzato anche in casa coinvolgendo i piccoli e abbinandolo a una merenda con i compagni, non è altro che un luogo di scambio in cui i bambini espongono i giocattoli a cui non sono più interessati: giocattoli da scambiare e giocattoli da far tornare a vivere.
L’obiettivo non è il guadagno. Ma il soddisfacimento dei propri desideri senza effettuare nuovi acquisti, restituendo nuova vita a ciò che esiste già.

Una lezione educativa che insegna ai bimbi il rispetto delle cose e la possibilità di vederle sempre rinascere.

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