Il primo dentino

Normalmente, i bambini mettono il loro primo dentino intorno al quarto – sesto mese di vita anche se capita spesso che piccoli che hanno già compiuto 1 anno siano ancora completamente sdentati.
Intorno ai 18 mesi l’eruzione dei denti da latte, chiamati decidui è, generalmente, completa e il numero dei denti è pari all’età del bambino meno 6. Secondo questo calcolo (ovviamente non si tratta di una legge) un bimbo di 16 mesi ha in media 10 dentini da latte (16-6= 10).
Dai 6 in avanti, poi, la dentatura del bambino cambia nuovamente e i denti permanenti prendono pian piano il posto di quelli da latte che cadono naturalmente.

Il momento della comparsa del primo dentino costituisce una gioia per i genitori che assistono per la prima volta a un cambiamento nell’aspetto del neonato, ma per quest’ultimo questa fase è spesso caratterizzata da qualche disturbo e vissuta non sempre in modo sereno.
Per quanto riguarda i genitori, vedere il bambino sofferente è sempre motivo di stress, soprattutto quando si sentono impotenti.
Per il bebè, i sintomi sono diversi da soggetto a soggetto, ma gli esperti ne hanno individuati alcuni riccorrenti:

  • lieve irritabilità e difficoltà ad addormentarsi la sera con crisi di pianto notturne spesso non giustificabili
  • un certo piacere nel “mordicchiare” oggetti duri e un aumento della necessità di succhiare
  • presenza di piccole tumefazioni o ecchimosi sulle gengive
  • comparsa di una lieve febbriciattola e inappetenza
  • abbondante salivazione

    Onde evitare, però, di farsi trarre in inganno, è bene consultare il pediatra per qualsiasi disturbo del piccolo anche durante quel periodo, per stabilire le cause del problema.
    Nel caso in cui, invece, i sintomi fossero proprio legati alla dentizione, non molto si può fare per migliorare la situazione del bimbo: la comparsa dei denti, infatti, è un fenomeno del tutto naturale che si risolve senza alcuna terapia o cura nel giro di qualche giorno se non di qualche ora. Con pazienza, quindi, cercate di distrarre il neonato giocando con lui e coccolandolo più del solito, oppure fate in modo che abbia sempre intorno a sé qualcosa da mordere in modo che, da questo gesto, possa trarre qualche sollievo. E non preoccupatevi troppo neanche voi, per non trasmettere ansia al bambino.

    La caduta dei denti da latte, invece, non provoca nel bambino nessun tipo di fastidio: il dente interessato comincia a dondolare e dopo qualche giorno cade naturalmente senza lasciare traccia. Al suo posto cominciano ad apparire il dente permanente che ne prenderà il posto.
    È bene, quindi, che sin da piccoli i bambini siano abituati a lavare i dentini (anche quelli che poi perderanno) in modo che questa abitudine venga mantenuta anche crescendo e quando i denti saranno permanenti.
    Una consuetudine abbastanza diffusa (quasi ad indicare l’importanza della dentatura nella vita dell’uomo) è quella di festeggiare la caduta dei denti decidui, nascondendo il primo caduto sotto un cuscino in attesa che il topino se lo prenda e lasci al suo posto una piccola mancetta.

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