Il terrorismo raccontato ai bambini

Sono giorni difficili. I fatti di cronaca non lasciano molto spazio alla fantasia e all’immaginazione e sebbene guerra, morte e distruzione, da sempre, siano i compagni fedeli per molti bambini e adolescenti che vivono sulla propria pelle le conseguenze della violenza e della follia umana, quando il problema bussa a casa nostra e lo fa con una tale irruenza (5 attentati terroristici o a sfondo terroristico nelle ultime due settimane di cui l’ultimo proprio qualche giorno fa in Francia dove un prete è stato sgozzato durante un’esecuzione religiosa), il come va affrontato con i piccoli diventa una domanda che molti genitori si pongono.
Abituati a un’estistenza tutto sommato felice, la maggior parte dei bambini occidentali, infatti, non ha la benché minima idea di cosa possa essere una guerra, un atto di violenza estremo compito ai danni di una moltitudine disarmata.
Per anni la paura di morire senza nessun motivo mentre si assiste a uno spettacolo di fuochi di artificio non ci ha nemmeno sfiorato. Ora, invece, questa paura è concreta e reale. E riguarda anche i più piccoli comunque esposti alle notizie di cronaca.

Ecco, dunque, i consigli di Telefono Azzurro per spiegare atti terroristici e fatti di violenza ai bimbi e accogliere le loro paure più o meno dichiarate.

IL TERRORISMO RACCONTATO AI BAMBINI

  1. Non ignorate e non minimizzate le paure del bambini, ma rassicurateli
  2. Non nascondete i fatti, ma anzi interessatevi della loro opinione, cercate di comprendere che idea si sono fatti di quello che sta succedendo, ascoltate le loro domande e rivolgetegliene altrettante.
  3. Aiutate i piccoli a tornare alla routine di tutti i giorni, cercando nelle gioie del quotidiano un bilanciamento all’odio e alla violenza del mondo.
  4. Prestate attenzione a sentimenti ed emozioni e fate capire ai bimbi che in certe situazioni la paura è più che legittima e non bisogna vergognarsene.
  5. Tranquillizzateli, dopo averli ascoltati, ricordando loro che sono al sicuro.
  6. Favorite ogni manifestazione spontanea del bambino di aiuto verso gli altri. Se chiedono di poter prendere parte a raccolte collettive, se in qualche modo vogliono fornire il loro contributo, aiutateli a farlo.

Il Telefono Azzurro mette, comunque, a disposizione di adulti e bambini una linea gratuita ad hoc proprio per questo tipo di problemi. Telefonate al 19696 oppure scrivere a www.azzurro.it/chat

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