In Svezia lo stipendio per i nonni

Sempre un passo avanti nelle politiche sociali, la Svezia sembrerebbe aver deciso di supportare ulteriormente le neomamme (e i neopapà che in Svezia godono degli stessi dirittti e doveri delle compagne/mogli) offrendo loro la possibilità, qualora lo desiderano, di accorciare il periodo di maternità grazie a un’iniziativa che si colloca come tra le più all’avanguardia per ciò che concerne le politiche a sostegno delle famiglie.
Il Governo svedese, infatti, sarebbe disposto a elargire una sorta di stipendio mensile ai nonni che si prenderanno cura a tempo pieno dei nipoti mentre mamma e papà lavorano.

L’iniziativa, che per il momento sembrerebbe essere attiva solo come progetto pilota in due province del Paese, era già stata tetntata, senza, però, che la notizia arrivasse alle cronache internazionali, nel Regno Unito nel 2015.
L’idea è buona: i nonni, infatti, sono spesso le figure familiari che trascorrono più tempo con bambini e ragazzi e di cui i genitori maggiormente si fidano.
Il ruolo dei nonni, poi, è considerato, in base a tutti gli studi sociali e comportamentali, come fondamentale nella crescita e nello sviluppo dei piccoli: l’esperienza pregressa, la fiducia di cui godono da parte delle famiglie, la possibilità di avere parecchio tempo libero e l’amore che contraddistingue la loro relazione con i bimbi, li rendono le persone più indicate a cui affidarli anche nei primissimi mesi di vita.

Sebbene, dunque, la notizia non sia confermata, dà lo spunto agli altri Stati per affrontare le politiche familiari da un punto di vista diverso. Anziché il classico bonus bebè, un contributo reale ed economico a chi tutti i giorni dedica il proprio tempo libero all’accudimento dei bambini permettendo a mamma e papà di tornare al lavoro quanto prima, con il cuore leggero e senza il timore di aver lasciato il proprio figlio/a nelle mani di un estraneo.

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