Influenza: si curi chi può

On line le direttive messe a punto dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali per contrastare e prevenire l’arrivo dell’influenza che già in queste ultime settimane ha messo a letto decine di persone.
In particolare, vengono indicate le misure preventive adottabili da chiunque per diminuire o ridurre a zero il rischio di contagio:

  • lavarsi sempre le mani con acqua e sapone, in particolare prima di mangiare e dopo aver avuto rapporti con persone influenzate.
  • Coprirsi bocca e naso con la mano quando si sternutisce o tossisce, avendo cura di lavarsi le mani subito dopo.
  • Nelle fasi iniziali dell’influenza, quando il rischio di contagio è maggiore, evitare il contagio con gli altri, preferendo un “isolamento” volontario a casa.

    In materia, invece, di vaccinazione, la circolare ministeriale, oltre ad aggiornare la composizione dei vaccini antinfluenzali, sottolinea un efficacia in media nell’80% dei casi.
    Il vaccino antinfluenzale, infatti, somministrato generalmente a partire dalla metà di ottobre e fino alla fine di dicembre, è indicato per la protezione di tutti i soggetti che non abbiano specifiche controindicazioni alla sua somministrazione.
    Tra coloro che possono usufruire della vaccinazione gratuita:

  • Soggetti di età pari o superiore a 65 anni
  • Bambini di età superiore ai 6 mesi
  • Ragazzi e adulti affetti da malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio e malattie dell’apparato cardio-circolatorio; malati di diabete mellito e altre malattie metaboliche; persone con problemi renali, tumori o affetti da malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi; infiammazioni croniche e sindromi da malassorbimento intestinali…

    Il vaccino è, poi, caldamente consigliato a bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale e alle donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
    La vaccinazione, invece, è controindicata nei lattanti sotto ai sei mesi per mancanza di letteratura clinica sulla pericolosità o meno del vaccino su bimbo così piccoli.

    Per saperne di più: www.ministerosalute.it

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